Lo Sapio, dirigente scolastico «Don Bosco - Manzoni» sul dimensionamento
Scoppia un caso istituzionale: il dimensionamento scolastico approvato il 18 gennaio scorso dalla Regione Puglia con la delibera n. 20, ha consegnato alla Città di Andria un nuovo ordinamento delle istituzioni scolastiche. La scelta della Regione è stata quella di scompattare due istituti comprensivi e ripristinare undici autonomie scolastiche (http://www.andriaviva.it/magazine/notizie/dimensionamento-scolastico-cambia-la-mappa-andriese/) con la conferma del Centro per l'Istruzione degli Adulti nella Scuola Mons. Di Donna. La scelta regionale, tuttavia, non è piaciuta praticamente a nessuno con l'immediata reazione delle istituzioni amministrative cittadine che hanno ipotizzato azioni legali per cercare di rivedere questa delibera. In origine, infatti, il Comune di Andria, con il consenso dei Dirigenti Scolastici, ha immaginato che in città vi fossero sette istituti comprensivi ed uno sdoppiato nel Quartiere di San Valentino, per un totale di nove autonomie scolastiche
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