Don Ciotti: «In tanti pensano ad una legalità malleabile e sostenibile»
«Legalità malleabile e sostenibile, se mi conviene rispetto le regole altrimenti no». E' un problema anche di parole, di utilizzo di termini e di scelta concreta delle azioni da porre in campo per contrastare le mafie. E' su questo che Don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera", riporta come tema importante durante la lunga intervista raccolta nel Presidio dell'associazione andriese intitolata a "Renata Forte": «Tra i termini più sdoganati vi è antimafia - ha ribadito Don Ciotti - tutti si dicono contro la mafia salvo poi non far nulla per contrastarla. Ci sono delle parole che ci stanno rubando del loro vero significato e del loro profondo scopo e noi dobbiamo tutelarle dai seduttori e dai manipolatori. Io sostengo che dobbiamo rileggere le parole perché stanno diventando solo dei luoghi comuni».
Don Ciotti: «In tanti pensano ad una legalità malleabile e sostenibile»
La lunga intervista al fondatore di Libera: oggi ad Andria ospite del Presidio e della Diocesi