De Feo: «Continuiamo la nostra lotta all'evasione fiscale»
Tra Natale e Capodanno, nella Città di Andria, vi fu l'invio di 11.678 cartelle esattoriali per accertamenti I.C.I. e T.A.R.S.U. dei cinque anni precedenti. La questione ha sollevato molte polemiche per l'invio cumulativo delle stesse e per il periodo scelto. La scadenza del 31 dicembre era improrogabile ed il rischio di prescrizione del periodo molto alto. Ma facciamo ordine, numeri alla mano, per cercare di capire esattamente di quali cifre parliamo: tre anni di Imposta Comunale sugli Immobili dal 2007 (residuale rispetto agli avvisi emessi nel 2011) al 2009 con un totale di 8.370 accertamenti dal valore di 2.307.740 euro. Per la TARSU, la tassa sui rifiuti solidi urbani, sono stati emessi 3308 accertamenti per un totale di 1.752.639 euro. In questo caso il problema è stato duplice: omessa denuncia con l'aggiunta di sanzioni ed interessi e la rettifica dei metri quadri tassati poichè dal 2005 non si parla più di superficie calpestabile ma dell'80% della superficie lorda risultante dal Catasto Metrico.
Oltre 11mila gli accertamenti ICI e TARSU di fine anno
De Feo: «Continuiamo la nostra lotta all'evasione fiscale»