Bruno: «Gli amministratori dovevano essere più oculati. Ora apportare modifiche»
C'è un primo parziale dato della mozione popolare firmata per modificare e rivedere alcuni punti del regolamento TARES approvato nella Città di Andria. Sono state oltre 5.000 le firme raccolte dai vari promotori e patronati nonché, successivamente, dai partiti politici di opposizione in città, con la consegna dei moduli che ancora non è terminata. La mozione popolare, in sostanza, chiede all'amministrazione Giorgino di rivedere sia il contratto con la Sangalli per via delle note vicende giudiziarie e sia il piano finanziario che descrive le voci di costo sulle quali è calcolato il costo globale del servizio rifiuti. In particolare vi è «l'accantonamento non motivato di 1.400.000 euro - dice il Consigliere Comunale di Andria 3, Francesco Bruno - ed i costi generali di gestione che ammontano ad oltre 4 milioni, del tutto sproporzionati rispetto ai costi operativi del servizio rifiuti».
Oltre 5.000 le firme raccolte per le modifiche al TARES
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