Calcio
Ufficiale: Luca D'Angelo lascia la Fidelis Andria
Il tecnico abruzzese ha deciso di rifiutare la proposta di rinnovo del contratto
Andria - sabato 7 maggio 2016
20.42
Dopo il match di Catania il tecnico abruzzese Luca D'Angelo, attraverso una nota, ha ufficializzato di aver interrotto il rapporto con la società del presidente Montemurro.
«Vorrei ringraziare la società per l'opportunità concessami di allenare in una piazza importante e per la volontà espressami di proseguire il rapporto di lavoro anche per la prossima stagione. Ho deciso di interrompere il mio rapporto con la Fidelis Andria al 30/06/2016 per una precisa scelta professionale. Ringrazio la squadra, lo staff tecnico e medico, tutti i collaboratori di campo e di segreteria, la città e i suoi tifosi, la stampa. Una decisione difficile perché ho avuto la fortuna di conoscere gente seria ed onesta come Paolo Montemurro e Aldo Roselli che mi hanno messo nelle condizioni migliori per lavorare e che ringrazio. Un grazie di cuore al direttore sportivo Doronzo, vero uomo di calcio, per avermi scelto, supportato e per essere stato sempre vicino a me e alla squadra in questa annata ricca di soddisfazioni. Sempre forza Fidelis!».
«Vorrei ringraziare la società per l'opportunità concessami di allenare in una piazza importante e per la volontà espressami di proseguire il rapporto di lavoro anche per la prossima stagione. Ho deciso di interrompere il mio rapporto con la Fidelis Andria al 30/06/2016 per una precisa scelta professionale. Ringrazio la squadra, lo staff tecnico e medico, tutti i collaboratori di campo e di segreteria, la città e i suoi tifosi, la stampa. Una decisione difficile perché ho avuto la fortuna di conoscere gente seria ed onesta come Paolo Montemurro e Aldo Roselli che mi hanno messo nelle condizioni migliori per lavorare e che ringrazio. Un grazie di cuore al direttore sportivo Doronzo, vero uomo di calcio, per avermi scelto, supportato e per essere stato sempre vicino a me e alla squadra in questa annata ricca di soddisfazioni. Sempre forza Fidelis!».