Tutto pronto per il 3° ATP Challenger "Castel del Monte" di Andria

Il Palasport di Corso Germania, il Polivalente di via Delle Querce e quello di via La Specchia, saranno l'ormai consolidato scenario per la terza edizione dell'ATP Challenger "Castel del Monte" di Andria che, a partire dalle qualificazione di domani sabato 21 novembre e sino a domenica 29 novembre, porterà tanti tennisti internazionali sul terreno veloce del "Premiere" andriese: «Novità di rilievo sarà soprattutto il fondo sul quale si gioca - ci dice Enzo Ormas, Direttore Tecnico del torneo - questo è un vero e proprio salto di qualità. Dopo il successo dei due precedenti anni ed il coronamento del torneo nelle statistiche ATP tra i primi d'Europa, abbiamo scelto di scommettere sull'ulteriore qualità della superficie di gioco con i campi "premiere" dall'Inghilterra, utilizzati per i maggiori tornei americani ed inglesi».

Tra le altre novità vi è il montepremi che dai 30mila euro del 2013 è giunto sino ai 42.500 euro del 2015. Non ci sarà l'annunciato Mikhail Youzhny. Il 33enne campione russo, attualmente 153° nel ranking Atp ma che nel 2008 è stato il numero 8 al mondo, si è bloccato nel recente torneo di Brescia a causa di un infortunio patito alla schiena durante il match contro Arnaboldi. Ma l'entry list sarà di tutto riguardo con l'ucraino Ilya Marchenko, numero 83 del mondo e specialista dei campi veloci. A tallonarlo nel ranking il campione uscente Nikoloz Basilashvili, georgiano numero 92 del mondo. Possibili sorprese saranno l'israeliano Dudi Sela, gli slovacchi Lacko e Gombos, il navigato tedesco Michael Berrer e il fenomeno tedesc-giamaicano Dustin Brown, i cui rasta hanno già calcato i campi di Andria nel 2013, quando giunse in finale. Tra gli italiani, per ora nel tabellone ci sono solo Andrea Arnaboldi e Salvatore Caruso, due dei giocatori cresciuti di più nell'ultima stagione ma ci sarà anche la wild card data a Pellegrino, tennista biscegliese in rapida ascesa. La presentazione ufficiale delle attività e del Main Draw è avvenuta questa mattina alla presenza di autorità ed addetti ai lavori.

«Meno male che c'è Andria poichè questo è rimasto il solo torneo sul territorio pugliese - ha detto Donato Calabrese, Presidente FIT Puglia - questo torneo è in piedi anche perchè ci sono stati amministratori lungimiranti e vi è un circolo importante. Spero che nel prossimo anno, con questa crisi che ha attanagliato l'Italia ma che sembra ad un punto finale, si possa tornare ad organizzare altri tornei in Puglia poichè le richieste ci sono». Particolarmente soddisfatto anche il Primo Cittadino andriese: «E' un motivo di orgoglio soprattutto se guardiamo il punto di partenza - ha detto Giorgino - questa era una scommessa ed aver consolidato questo torneo oltre ad essere riusciti a farlo crescere, significa aver lavorato bene e ringrazio tutti gli organizzatori e tutti coloro che ci mettono e ci hanno messo impegno. In più voglio ricordare come questo torneo sia strettamente legato ad un simbolo importante come il Castel del Monte e con questo simbolo si può riuscire a crescere ancora di più».