Calcio
Harakiri Fidelis: gli azzurri perdono 4-1 contro il Taranto
Favarin schiera i suoi con il 5-3-2
Andria - domenica 29 marzo 2015
15.00
Dominio Taranto e Fidelis mai in partita. Si può riassumere così la netta sconfitta per 4-1 dei federiciani. Una partita persa soprattutto dal punto di vista tattico. Giancarlo Favarin, infatti, decide di schierare la squadra con un coperto 5-3-2, lanciando Aprile dal primo minuto nel reparto arretrato e lasciando i soli Moscelli e Olcese in attacco. Dall'altra parte mister Cazzarò non stravolge lo scacchiere tattico della sua formazione e parte con il 3-4-3 con Mignogna, Genchi e Gabrielloni a formare il tridente.
Sin dai primi minuti di gioco i padroni di casa appaiono più determinati, mentre gli azzurri, sempre sulla difensiva, cercano di contenere gli avversari. All'8' Ciarcià ci prova da fuori area ma la sfera si spegne sul fondo. Un minuto più tardi i rossoblù passano in vantaggio: Aprile pasticcia con la palla e favorisce Ciarcià, il quale viene atterrato da Cilli. Per l'arbitro è calcio di rigore: dal dischetto Genchi non sbaglia. La Fidelis, a questo punto, prova a reagire. All'11 Moscelli, direttamente da calcio di punizione, prova ad impensierire Mirarco ma la palla si stampa sulla barriera. Al 20' i padroni di casa tornano in avanti e cercano il raddoppio con il tiro di Migogna che, tuttavia, termina fuori. Nei minuti successivi le due squadra non riescono a creare grossi pericoli. Il primo tempo termina così.
Ad inizio ripresa la Fidelis ci prova subito in contropiede con Moscelli che smarca il diretto avversario e a tu per tu con Mirarco perde l'attimo giusto e si fa anticipare, commettendo anche fallo. Al 52' il Taranto raddoppia: Aprile non si intende con Cilli e di testa spazza la sfera dal centro dell'area di rigore che, dopo un rinvio di Diamoutene, arriva tra i piedi di Ciarcià, il quale lascia partire una botta che si insacca in rete. Al 59' Favarin passa al 4-3-3: esce Aprile ed entra Volpicelli. Al 70' arriva anche il tris dei padroni di casa con Gabrielloni che di testa batte l'estremo difensore azzurro. A questo punto la Fidelis cerca in qualche modo di riaprire il match e all'82' ci riesce con Moscelli, in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 90', però, gli uomini di Cazzarò chiudono i conti con Porcino, il quale ben servito, a porta vuota, non sbaglia. Termina così la sfida.
Gara persa meritatamente dalla Fidelis che non ha mai dimostrato il proprio valore. Il cambio di modulo, con conseguente cambio di atteggiamento ha caratterizzato in negativo la prestazione dei federiciani. Buona la prima, invece, per l'ex di turno mister Michele Cazzarò. La squadra, ora, dovrà concentrarsi sulla sfida contro il Potenza, quando l'imperativo sarà uno solo: vincere.
Sin dai primi minuti di gioco i padroni di casa appaiono più determinati, mentre gli azzurri, sempre sulla difensiva, cercano di contenere gli avversari. All'8' Ciarcià ci prova da fuori area ma la sfera si spegne sul fondo. Un minuto più tardi i rossoblù passano in vantaggio: Aprile pasticcia con la palla e favorisce Ciarcià, il quale viene atterrato da Cilli. Per l'arbitro è calcio di rigore: dal dischetto Genchi non sbaglia. La Fidelis, a questo punto, prova a reagire. All'11 Moscelli, direttamente da calcio di punizione, prova ad impensierire Mirarco ma la palla si stampa sulla barriera. Al 20' i padroni di casa tornano in avanti e cercano il raddoppio con il tiro di Migogna che, tuttavia, termina fuori. Nei minuti successivi le due squadra non riescono a creare grossi pericoli. Il primo tempo termina così.
Ad inizio ripresa la Fidelis ci prova subito in contropiede con Moscelli che smarca il diretto avversario e a tu per tu con Mirarco perde l'attimo giusto e si fa anticipare, commettendo anche fallo. Al 52' il Taranto raddoppia: Aprile non si intende con Cilli e di testa spazza la sfera dal centro dell'area di rigore che, dopo un rinvio di Diamoutene, arriva tra i piedi di Ciarcià, il quale lascia partire una botta che si insacca in rete. Al 59' Favarin passa al 4-3-3: esce Aprile ed entra Volpicelli. Al 70' arriva anche il tris dei padroni di casa con Gabrielloni che di testa batte l'estremo difensore azzurro. A questo punto la Fidelis cerca in qualche modo di riaprire il match e all'82' ci riesce con Moscelli, in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 90', però, gli uomini di Cazzarò chiudono i conti con Porcino, il quale ben servito, a porta vuota, non sbaglia. Termina così la sfida.
Gara persa meritatamente dalla Fidelis che non ha mai dimostrato il proprio valore. Il cambio di modulo, con conseguente cambio di atteggiamento ha caratterizzato in negativo la prestazione dei federiciani. Buona la prima, invece, per l'ex di turno mister Michele Cazzarò. La squadra, ora, dovrà concentrarsi sulla sfida contro il Potenza, quando l'imperativo sarà uno solo: vincere.