Calcio
Sconfitta indolore a Catania, la Fidelis Andria centra anche la Tim Cup
Termina 2-1 al "Massimino". Perla balistica di Nicola Strambelli
Andria - sabato 7 maggio 2016
18.13
Il Catania si salva senza passare dalla lotteria dei play-out, la Fidelis Andria centra anche l'obiettivo Tim Cup. Al "Massimino" termina 2-1 per i padroni di casa, grazie alle reti di Bergamelli e Russotto intervallate dallo splendido eurogol di Nicola Strambelli. Una sconfitta indolore per il team di Luca D'Angelo che dopo aver centrato la salvezza con largo anticipo può festeggiare l'atteso ritorno nella coppa nazionale.
Moriero non ha altre scelte e schiera il suo Catania a trazione anteriore. In difesa l'unica novità è rappresentata da Di Cecco che sostituisce lo squalificato Pelagatti, mentre in avanti confermati Calderini, Bombagi, e Russotto a supporto dell'unica punta Calil. Giampaolo, in panchina al posto dello squalificato D'Angelo, sceglie ancora il 3-5-2 nonostante le assenze di Ferrero, Piccinni e Poluzzi per infortunio, e di Onescu, Cortellini e Tartaglia per squalifica. In porta c'è Cilli, in difesa ritorna Fissore al fianco di Aya e Stendardo, rivoluzione a centrocampo con l'inserimento di Vittiglio a destra e Alhassan in mediana, in attacco la coppia composta da Strambelli e De Vena. Panchina per Cianci e Grandolfo.
Il Catania parte subito all'attacco, ma la prima occasione è di marca andriese. All'8' Capellini trova la spazio per un tiro dai 25 metri che termina di poco a lato. La formazione etnea è padrona del campo non riuscendo però a rendersi pericolosa dalle parti di Cilli collezionando solo tanti fuorigioco. Al 22' sugli sviluppi di una mischia in area azzurra, Bergamelli scarica un potente destro che non lascia scampo a Cilli, per il meritato vantaggio dei padroni di casa. Il Catania dopo il vantaggio non allenta la pressione e al 28' Calderini si accentra e calcia di sinistro con la palla che di poco non centra il bersaglio. La gara non regala grandi emozioni, ma al 40' Nicola Strambelli s'inventa una conclusione dai 20 metri che non lascia scampo a Liverani e termina sotto il sette per il pareggio degli azzurri. Nel finale di frazione il Catania si rituffa in avanti alla ricerca del vantaggio e al 45' punizione di Russotto, respinta di Cilli e Calil da due passi manca il tapin vincente. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-1.
Nel campo rientrano gli stessi effettivi della prima frazione e al 48' il primo squillo è sempre della squadra etnea con Russotto che serve l'accorrente Calderini, ma il tiro di quest'ultimo è preda di Cilli. Passo solo un minuto e arriva il nuovo vantaggio del Catania. Assist di Castiglia e conclusione al volo di Russotto che infila Cilli per il 2-1. L'Andria non reagisce e il Catania va vicinissimo al tris. Al 58' cross di Russotto per la testa di Plasmati, ma, l'ex di turno, manca clamorosamente l'impatto con la palla. Il Catania continua ad attaccare, la Fidelis cerca di sfruttare gli errori degli etnei. Al 71' Strambelli ruba palla a Castiglia e calcia dai 30 metri con la palla che termina lontana dallo specchio della porta. All'84' ci prova dalla distanza anche il neo-entrato Bollino, ma il suo tiro termina a lato dalla porta difesa da Liverani. Nel finale non accade più nulla. Il Catania festeggia la permanenza diretta in Lega Pro, la Fidelis il ritorno in Tim Cup dopo 17 anni.
Moriero non ha altre scelte e schiera il suo Catania a trazione anteriore. In difesa l'unica novità è rappresentata da Di Cecco che sostituisce lo squalificato Pelagatti, mentre in avanti confermati Calderini, Bombagi, e Russotto a supporto dell'unica punta Calil. Giampaolo, in panchina al posto dello squalificato D'Angelo, sceglie ancora il 3-5-2 nonostante le assenze di Ferrero, Piccinni e Poluzzi per infortunio, e di Onescu, Cortellini e Tartaglia per squalifica. In porta c'è Cilli, in difesa ritorna Fissore al fianco di Aya e Stendardo, rivoluzione a centrocampo con l'inserimento di Vittiglio a destra e Alhassan in mediana, in attacco la coppia composta da Strambelli e De Vena. Panchina per Cianci e Grandolfo.
Il Catania parte subito all'attacco, ma la prima occasione è di marca andriese. All'8' Capellini trova la spazio per un tiro dai 25 metri che termina di poco a lato. La formazione etnea è padrona del campo non riuscendo però a rendersi pericolosa dalle parti di Cilli collezionando solo tanti fuorigioco. Al 22' sugli sviluppi di una mischia in area azzurra, Bergamelli scarica un potente destro che non lascia scampo a Cilli, per il meritato vantaggio dei padroni di casa. Il Catania dopo il vantaggio non allenta la pressione e al 28' Calderini si accentra e calcia di sinistro con la palla che di poco non centra il bersaglio. La gara non regala grandi emozioni, ma al 40' Nicola Strambelli s'inventa una conclusione dai 20 metri che non lascia scampo a Liverani e termina sotto il sette per il pareggio degli azzurri. Nel finale di frazione il Catania si rituffa in avanti alla ricerca del vantaggio e al 45' punizione di Russotto, respinta di Cilli e Calil da due passi manca il tapin vincente. Il primo tempo termina sul punteggio di 1-1.
Nel campo rientrano gli stessi effettivi della prima frazione e al 48' il primo squillo è sempre della squadra etnea con Russotto che serve l'accorrente Calderini, ma il tiro di quest'ultimo è preda di Cilli. Passo solo un minuto e arriva il nuovo vantaggio del Catania. Assist di Castiglia e conclusione al volo di Russotto che infila Cilli per il 2-1. L'Andria non reagisce e il Catania va vicinissimo al tris. Al 58' cross di Russotto per la testa di Plasmati, ma, l'ex di turno, manca clamorosamente l'impatto con la palla. Il Catania continua ad attaccare, la Fidelis cerca di sfruttare gli errori degli etnei. Al 71' Strambelli ruba palla a Castiglia e calcia dai 30 metri con la palla che termina lontana dallo specchio della porta. All'84' ci prova dalla distanza anche il neo-entrato Bollino, ma il suo tiro termina a lato dalla porta difesa da Liverani. Nel finale non accade più nulla. Il Catania festeggia la permanenza diretta in Lega Pro, la Fidelis il ritorno in Tim Cup dopo 17 anni.