Calcio
Picerno-Fidelis Andria, la finale playoff. Panarelli: «Ora la ciliegina sulla torta»
Domani pomeriggio alle ore 16 ultimo atto di una stagione straordinaria per i biancazzurri
Andria - venerdì 18 giugno 2021
16.40
L'ultimo atto è quello decisivo, ma comunque vada sarà stata una stagione straordinaria per la Fidelis Andria. Dopo la bella vittoria contro il Bitonto nella semifinale playoff, i biancazzurri sono attesi domani dalla finale in casa del Picerno, squadra di grande caratura che ha vinto 11 volte nelle ultime 12 partite. Una partita molto difficile per i federiciani, che hanno solo la vittoria a disposizione (ai lucani basta il pari dopo 120' per il miglior piazzamento in classifica), ma in questa stagione Cerone e compagni hanno dimostrato una mentalità e un gioco da squadra top, meritandosi il terzo posto al termine della regular season.
Nella conferenza stampa della vigilia, mister Luigi Panarelli carica la sua squadra: «La gara col Bitonto è alle spalle, ci siamo presi i complimenti ma adesso ci aspetta la ciliegina sulla torta alla grande stagione che abbiamo fatto. Troviamo una squadra che ha fatto un ottimo campionato ma anche loro sanno che non siamo da meno, ci sarà rispetto tra entrambe. C'è voglia di rivalsa: proprio a Picerno abbiamo giocato la peggior partita della stagione meritando la sconfitta. Le finali non si giocano soltanto ma si vincono, ci vorrà attenzione ai particolari. Rispetto alla semifinale questa volta abbiamo un solo risultato a disposizione: sotto questo aspetto sono tranquillo perché abbiamo sempre giocato per vincere. Dovremo fare una partita attenta senza sbagliare nulla».
La stagione dei biancazzurri è stata un crescendo, soprattutto nel girone di ritorno: «Il nostro percorso è stato in crescita. Si respira un'aria positiva, lo è l'ambiente intorno a noi, inoltre autostima e fiducia aumentano di partita in partita. Teniamo sempre il pallino del gioco, sappiamo quando aumentare il ritmo, siamo cresciuti in consapevolezza e sotto il profilo tecnico e tattico. Forse noi siamo gli incomodi rispetto alle griglie di partenza: squadre come Bitonto e Picerno sono state costruire per vincere, ma alla fine conta quello che si dimostra sul campo, e noi dobbiamo dimostrare di esserci meritati questa finale. Vogliamo la vittoria, ci proveremo con tutte le nostre forze, penso che verrà fuori una bella partita. Quello che è stato apprezzato di noi è la capacità di non mollare mai, essere tosti e gettare il cuore oltre l'ostacolo».
Festeggiare la conquista della finale davanti a tifosi ha avuto un sapore ancora più speciale per la Fidelis: «Fino a quando non sono tornati i tifosi ci siamo abituati, per fortuna questa cattiva abitudine è finita. Contro Lavello e Bitonto la spinta del pubblico è stata importante, e anche in questo caso la squadra ha dimostrato maturità: il pallone poteva pesare di più e invece così non è stato».
Nella conferenza stampa della vigilia, mister Luigi Panarelli carica la sua squadra: «La gara col Bitonto è alle spalle, ci siamo presi i complimenti ma adesso ci aspetta la ciliegina sulla torta alla grande stagione che abbiamo fatto. Troviamo una squadra che ha fatto un ottimo campionato ma anche loro sanno che non siamo da meno, ci sarà rispetto tra entrambe. C'è voglia di rivalsa: proprio a Picerno abbiamo giocato la peggior partita della stagione meritando la sconfitta. Le finali non si giocano soltanto ma si vincono, ci vorrà attenzione ai particolari. Rispetto alla semifinale questa volta abbiamo un solo risultato a disposizione: sotto questo aspetto sono tranquillo perché abbiamo sempre giocato per vincere. Dovremo fare una partita attenta senza sbagliare nulla».
La stagione dei biancazzurri è stata un crescendo, soprattutto nel girone di ritorno: «Il nostro percorso è stato in crescita. Si respira un'aria positiva, lo è l'ambiente intorno a noi, inoltre autostima e fiducia aumentano di partita in partita. Teniamo sempre il pallino del gioco, sappiamo quando aumentare il ritmo, siamo cresciuti in consapevolezza e sotto il profilo tecnico e tattico. Forse noi siamo gli incomodi rispetto alle griglie di partenza: squadre come Bitonto e Picerno sono state costruire per vincere, ma alla fine conta quello che si dimostra sul campo, e noi dobbiamo dimostrare di esserci meritati questa finale. Vogliamo la vittoria, ci proveremo con tutte le nostre forze, penso che verrà fuori una bella partita. Quello che è stato apprezzato di noi è la capacità di non mollare mai, essere tosti e gettare il cuore oltre l'ostacolo».
Festeggiare la conquista della finale davanti a tifosi ha avuto un sapore ancora più speciale per la Fidelis: «Fino a quando non sono tornati i tifosi ci siamo abituati, per fortuna questa cattiva abitudine è finita. Contro Lavello e Bitonto la spinta del pubblico è stata importante, e anche in questo caso la squadra ha dimostrato maturità: il pallone poteva pesare di più e invece così non è stato».