Calcio
Nuova Andria sconfitta nella sfida salvezza contro l'Audace
A Barletta termina 3-1 per i padroni di casa. Biancoazzurri ultimi
Andria - lunedì 2 novembre 2015
10.06
Amara sconfitta per la Nuova Andria, che dopo la vittoria in Coppa Puglia, perde la sfida salvezza contro l'Audace Barletta. Il "Manzi-Chiapulin" dunque, si conferma un campo stregato per i biancoazzurri che sul sintetico barlettano hanno sempre perso.
Mister Sinisi è senza il portiere titolare Crisantemo squalificato, tra i pali c'è Leonetti. Antonio Di Palma rientra in difesa e partono titolari anche Civita e Di Venosa. Tra i biancorossi di mister Filomeno che propone una formazione diversa rispetto a quella vista in coppa, assente per squalifica Alessandro Musti, c'è il capitano Lanotte a centrocampo, in attacco dal primo minuto, Crudo e Gerundini.
Il match si sblocca subito. Al 4' batti e ribatti in area, rovesciata di Crudo, respinta da Leonetti, sotto porta in posizione di offside, realizza Gerundini, 1-0 per l'Audace e vane le proteste degli andriesi nei confronti dell'arbitro Cristiana Laraspata di Bari. Per il fischietto rosa la rete è valida. L'Audace al 10' potrebbe raddoppiare ancora con Gerundini ma Leonetti è attento e para. La gara è spesso spezzettata da falli di gioco e non ci sono occasioni degne di nota, così si va al riposo con l'Audace Barletta in vantaggio per 1-0. La ripresa si apre subito con la rete del raddoppio di marca barlettana. Al 50' Curci si inventa un destro preciso che trafigge Leonetti per il 2-0. La Nuova Andria, volenterosa, prova a pungere con Civita al 53' ma il suo destro finisce alto. Al 59' gli ospiti restano in 10. Di Venosa protesta e viene espulso. L'attaccante andriese protegge palla ma incredibilmente per l'arbitro è lui a commettere fallo. Stizzito Di Venosa dice qualche parola di troppo e finisce anzitempo sotto la doccia. Ma come spesso accade nel calcio, le squadre giocano meglio in 10. Infatti la Nuova Andria ci mette grinta e voglia e prima sfiora la rete con Civita al 64' e poi segna il gol della speranza al 75'. Civita scende sulla destra e mette in mezzo un pallone invitante per il neo entrato Tesse che la mette dentro bucando Zagaria. A questo punto la Nuova Andria ci crede davvero nella rimonta e all'83' c'è una ghiottissima occasione per pareggiare i conti. Tesse servito in profondità, arriva a tu per tu con Zagaria, calcia col destro e il portiere barlettano respinge, sulla respinta è pronto l'altro neo entrato Fiore che calcia quasi a botta sicura, ma trova l'opposizione di un difensore biancorosso. All'88' arriva la beffa per i biancoazzurri. Curci con un calcio di punizione vincente firma il 3-1.
La Nuova Andria esce ancora una volta con le ossa rotte dal campo stregato del "Manzi-Chiapulin". Gli uomini di mister Sinisi restano nei bassifondi della classifica a quota 1 all'ultimo posto insieme a Real Bat e Polisportiva Sammarco. Proprio la formazione garganica sarà il prossimo avversario, nella gara interna di domenica al "Monsignor Addazi".
Mister Sinisi è senza il portiere titolare Crisantemo squalificato, tra i pali c'è Leonetti. Antonio Di Palma rientra in difesa e partono titolari anche Civita e Di Venosa. Tra i biancorossi di mister Filomeno che propone una formazione diversa rispetto a quella vista in coppa, assente per squalifica Alessandro Musti, c'è il capitano Lanotte a centrocampo, in attacco dal primo minuto, Crudo e Gerundini.
Il match si sblocca subito. Al 4' batti e ribatti in area, rovesciata di Crudo, respinta da Leonetti, sotto porta in posizione di offside, realizza Gerundini, 1-0 per l'Audace e vane le proteste degli andriesi nei confronti dell'arbitro Cristiana Laraspata di Bari. Per il fischietto rosa la rete è valida. L'Audace al 10' potrebbe raddoppiare ancora con Gerundini ma Leonetti è attento e para. La gara è spesso spezzettata da falli di gioco e non ci sono occasioni degne di nota, così si va al riposo con l'Audace Barletta in vantaggio per 1-0. La ripresa si apre subito con la rete del raddoppio di marca barlettana. Al 50' Curci si inventa un destro preciso che trafigge Leonetti per il 2-0. La Nuova Andria, volenterosa, prova a pungere con Civita al 53' ma il suo destro finisce alto. Al 59' gli ospiti restano in 10. Di Venosa protesta e viene espulso. L'attaccante andriese protegge palla ma incredibilmente per l'arbitro è lui a commettere fallo. Stizzito Di Venosa dice qualche parola di troppo e finisce anzitempo sotto la doccia. Ma come spesso accade nel calcio, le squadre giocano meglio in 10. Infatti la Nuova Andria ci mette grinta e voglia e prima sfiora la rete con Civita al 64' e poi segna il gol della speranza al 75'. Civita scende sulla destra e mette in mezzo un pallone invitante per il neo entrato Tesse che la mette dentro bucando Zagaria. A questo punto la Nuova Andria ci crede davvero nella rimonta e all'83' c'è una ghiottissima occasione per pareggiare i conti. Tesse servito in profondità, arriva a tu per tu con Zagaria, calcia col destro e il portiere barlettano respinge, sulla respinta è pronto l'altro neo entrato Fiore che calcia quasi a botta sicura, ma trova l'opposizione di un difensore biancorosso. All'88' arriva la beffa per i biancoazzurri. Curci con un calcio di punizione vincente firma il 3-1.
La Nuova Andria esce ancora una volta con le ossa rotte dal campo stregato del "Manzi-Chiapulin". Gli uomini di mister Sinisi restano nei bassifondi della classifica a quota 1 all'ultimo posto insieme a Real Bat e Polisportiva Sammarco. Proprio la formazione garganica sarà il prossimo avversario, nella gara interna di domenica al "Monsignor Addazi".