Calcio
Fidelis Andria: gli azzurri impattano 2-2 in quel di Manfredonia
Occasione sprecata per la Fidelis Andria
Andria - domenica 7 dicembre 2014
17.01
Finisce 2-2 il match disputatosi presso lo stadio "Miramare" tra il Manfredonia e la Fidelis Andria. Mister Vadacca, per i padroni di casa, opta per il classico 3-4-3 con Zaccaro, Del Prete e De Vita a formare il tridente. Mister Favarin, dall'altro lato, schiera la squadra con il 4-2-4 con Volpicelli e Lattanzio sulle fasce a coadiuvare Moscelli e Olcese.
Il primo tempo inizia in modo positivo per gli ospiti che all'8' passano in vantaggio con un tiro di Moscelli che batte Barcellona. Nei minuti che seguono i padroni di casa non reagiscono. Al 20' la Fidelis va vicina al raddoppio: Lavopa, dai 25 metri circa, lascia partire un tiro-cross che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Due minuti più tardi arriva il secondo goal dei federiciani: Matera, in area, raccoglie una respinta corta di Barcellona, avvenuta proprio sul suo precedente tiro, e lo batte. Al 31' Moscelli, al volo, sfiora il terzo goal mandando la sfera di poco fuori. Poco dopo arriva la prima vera occasione da goal del Manfredonia: Zaccaro, dal limite, mette i brividi agli azzurri con un conclusione insidiosa dal limite dell'area che termina fuori di un soffio. L'attaccante dei sipontini ci riprova al 42' ma trova un impeccabile Cilli a dirgli di no. Al 44' i padroni di casa rimangono in dieci per l'espulsione, per doppia ammonizione, di Rizzi. Termina così il primo tempo.
Ad inizio ripresa la Fidelis entra in campo con l'intenzione di mantenere il risultato intatto. Al 55', però, Bova atterra in area De Vita: per l'arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore ed espulsione, per doppia ammonizione, del calciatore azzurro. Dal dischetto Del Prete non sbaglia. Match riaperto e parità numerica ristabilita. A questo punto mister Favarin è costretto a ricomporre la difesa a quattro e lo fa richiamando Moscelli in panchina e sostituendolo con Aprile. Al 65' gli azzurri ci provano con Volpicelli direttamente da calcio piazzato ma la sfera viene respinta dal portiere avversario. Al 71' il Manfredonia pareggia i conti: De Vita, ben servito, approfitta di un errore difensivo degli ospiti e batte Cilli indisturbato. Al 78' la Fidelis colpisce una traversa con Volpicelli, da calcio di punizione. Tre minuti più tardi Olcese si libera bene e va al tiro ma la sua conclusione è parata senza grossi problemi da Barcellona. L'attaccante argentino si ripete all'88' ma trova l'estremo difensore ospite ancora pronto. Dopo sei minuti di recupero l'arbitro fischia la fine del match. La contesa dei calciatori nel rettangolo verde di gioco, tuttavia, non termina subito e così a pagarne le spese sono Lavopa, Zaccaro e Basta, espulsi.
Due punti buttati al vento per gli azzurri che non sono riusciti a gestire il doppio vantaggio del primo tempo a causa di due errori difensivi. Ora gli azzurri dovranno concentrarsi sul prossimo difficile match interno contro la Cavese.
Il primo tempo inizia in modo positivo per gli ospiti che all'8' passano in vantaggio con un tiro di Moscelli che batte Barcellona. Nei minuti che seguono i padroni di casa non reagiscono. Al 20' la Fidelis va vicina al raddoppio: Lavopa, dai 25 metri circa, lascia partire un tiro-cross che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Due minuti più tardi arriva il secondo goal dei federiciani: Matera, in area, raccoglie una respinta corta di Barcellona, avvenuta proprio sul suo precedente tiro, e lo batte. Al 31' Moscelli, al volo, sfiora il terzo goal mandando la sfera di poco fuori. Poco dopo arriva la prima vera occasione da goal del Manfredonia: Zaccaro, dal limite, mette i brividi agli azzurri con un conclusione insidiosa dal limite dell'area che termina fuori di un soffio. L'attaccante dei sipontini ci riprova al 42' ma trova un impeccabile Cilli a dirgli di no. Al 44' i padroni di casa rimangono in dieci per l'espulsione, per doppia ammonizione, di Rizzi. Termina così il primo tempo.
Ad inizio ripresa la Fidelis entra in campo con l'intenzione di mantenere il risultato intatto. Al 55', però, Bova atterra in area De Vita: per l'arbitro non ci sono dubbi è calcio di rigore ed espulsione, per doppia ammonizione, del calciatore azzurro. Dal dischetto Del Prete non sbaglia. Match riaperto e parità numerica ristabilita. A questo punto mister Favarin è costretto a ricomporre la difesa a quattro e lo fa richiamando Moscelli in panchina e sostituendolo con Aprile. Al 65' gli azzurri ci provano con Volpicelli direttamente da calcio piazzato ma la sfera viene respinta dal portiere avversario. Al 71' il Manfredonia pareggia i conti: De Vita, ben servito, approfitta di un errore difensivo degli ospiti e batte Cilli indisturbato. Al 78' la Fidelis colpisce una traversa con Volpicelli, da calcio di punizione. Tre minuti più tardi Olcese si libera bene e va al tiro ma la sua conclusione è parata senza grossi problemi da Barcellona. L'attaccante argentino si ripete all'88' ma trova l'estremo difensore ospite ancora pronto. Dopo sei minuti di recupero l'arbitro fischia la fine del match. La contesa dei calciatori nel rettangolo verde di gioco, tuttavia, non termina subito e così a pagarne le spese sono Lavopa, Zaccaro e Basta, espulsi.
Due punti buttati al vento per gli azzurri che non sono riusciti a gestire il doppio vantaggio del primo tempo a causa di due errori difensivi. Ora gli azzurri dovranno concentrarsi sul prossimo difficile match interno contro la Cavese.