Calcio
Cosenza inarrestabile in casa, la Fidelis cade al "San Vito"
Termina 1-0 per i rossoblù. Decide il match un gran gol di Corsi al 25'
Andria - domenica 20 dicembre 2015
16.07
Una magia di Corsi al 25' minuto del primo tempo condanna la Fidelis Andria alla sconfitta contro un ben organizzato Cosenza. Al "San Vito" gli azzurri disputano una buona gara, ma le assenze di Cianci e Morra pesano come un macigno sull'economia della gara in fase realizzativa.
Confermate le indiscrezioni della vigilia. D'Angelo si affida al 3-5-2 ma deve fare a meno dell'acciaccato Piccinni, al suo posto il giovane Antonio Matera. Scelte obbligate per quanto riguarda il reparto avanzato con Strambelli al fianco di Grandolfo. Parte dalla panchina il croato Kristo. Roselli, che deve rinunciare a La Mantia e Caccetta, schiera i suoi con il collaudato 4-4-2 preferendo Blondett al centro della difesa al fianco di Tedeschi. Chiavi del centrocampo affidate e Fiordilino e l'ex di turno Statella, in avanti la coppia formata da Arrighini e Raimondi.
Ritmi già elevati dai primi istinti di gioco. Al 2' Strambelli si libera in posizione centrale e scarica un potente destro dai 20 metri con la palla che si spegne sul fondo. Passano appena tre minuti e dall'altro lato Statella prova il tiro a giro dal limite ma Poluzzi blocca in sicurezza. All'11' prima ghiotta occasione per i padroni di casa. Fiordilino s'incunea sull'out di destra e crossa al centro per Cianco che conclude al volo con l'esterno destro ma la palla sfiora di poco il palo. La Fidelis non resta a guardare e al 17' si rende pericolosa con una discesa di Cortellini che crossa per l'accorrente Strambelli, ma la girata al volo del fantasista barese è debole e termina tra le braccia di Perina. I padroni di casa quando affondano creano grandi pericoli e al 18' Arrighini ha la palla del vantaggio ma il suo violento destro, tutto solo davanti a Poluzzi, si stampa sulla traversa. Al 25' i rossoblù passano. Corsi dai 25 metri lascia partire una parabola imprendibile per Poluzzi che s'insacca sotto la traversa. Al 30' l'Andria rischia di capitolare per la seconda volta. Contropiede cosentino orchestrato da Arrighini con la difesa azzurra in grande ritardo, la palla termina sui piedi di Raimondi che tutto solo davanti a Poluzzi manda clamorosamente a lato. La Fidelis è in grande difficoltà, mentre il Cosenza in fase offensiva è sempre pericoloso. Al 40' arriva una timida reazione della Fidelis, ma la conclusione di Strambelli dal limite termina tra le braccia di Perina. E' l'ultima emozione del primo tempo che si conclude con il meritato vantaggio dei lupi.
Nella ripresa le due squadre rientrano con gli stessi effettivi. Passano appena due minuti e il Cosenza ha una doppia chance per il raddoppio. Arrighini, scatenato, semina il panico nella retroguardia andriese e calcia dal limite, Poluzzi respinge e Raimondi calcia a botta sicura con il tiro che viene deviato in angolo da Ferrero. Sugli sviluppi del corner, Raimondi di testa impegna severamente Poluzzi. D'Angelo vuole i suoi più intraprendenti in avanti e schiera Kristo al posto di un impalpabile Matera. La Fidelis guadagna campo ma non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Perina. Al 64' tegola per il tecnico andriese che perde Strambelli per un problema al quadricipite e manda in campo l'argentino Garcìa al suo esordio ufficiale con la maglia azzurra. L'Andria fa maggior possesso palla, mentre il Cosenza che appare stanco si rintana in difesa e riparte in contropiede. Al 75' l'occasione per il pareggio capita sulla testa di Kristo che manda di poco alto su perfetto cross di Cortellini. Nel finale D'Angelo si gioca la carta Bangoura per raggiungere il pareggio ma il risultato, nonostante i 5 minuti di recupero e l'occasione sciupata da Grandolfo, non cambierà.
Sesta sconfitta stagionale per la Fidelis Andria che dopo la sosta natalizia, al "Degli Ulivi", affronterà il Catania per l'ultima giornata del girone d'andata.
Confermate le indiscrezioni della vigilia. D'Angelo si affida al 3-5-2 ma deve fare a meno dell'acciaccato Piccinni, al suo posto il giovane Antonio Matera. Scelte obbligate per quanto riguarda il reparto avanzato con Strambelli al fianco di Grandolfo. Parte dalla panchina il croato Kristo. Roselli, che deve rinunciare a La Mantia e Caccetta, schiera i suoi con il collaudato 4-4-2 preferendo Blondett al centro della difesa al fianco di Tedeschi. Chiavi del centrocampo affidate e Fiordilino e l'ex di turno Statella, in avanti la coppia formata da Arrighini e Raimondi.
Ritmi già elevati dai primi istinti di gioco. Al 2' Strambelli si libera in posizione centrale e scarica un potente destro dai 20 metri con la palla che si spegne sul fondo. Passano appena tre minuti e dall'altro lato Statella prova il tiro a giro dal limite ma Poluzzi blocca in sicurezza. All'11' prima ghiotta occasione per i padroni di casa. Fiordilino s'incunea sull'out di destra e crossa al centro per Cianco che conclude al volo con l'esterno destro ma la palla sfiora di poco il palo. La Fidelis non resta a guardare e al 17' si rende pericolosa con una discesa di Cortellini che crossa per l'accorrente Strambelli, ma la girata al volo del fantasista barese è debole e termina tra le braccia di Perina. I padroni di casa quando affondano creano grandi pericoli e al 18' Arrighini ha la palla del vantaggio ma il suo violento destro, tutto solo davanti a Poluzzi, si stampa sulla traversa. Al 25' i rossoblù passano. Corsi dai 25 metri lascia partire una parabola imprendibile per Poluzzi che s'insacca sotto la traversa. Al 30' l'Andria rischia di capitolare per la seconda volta. Contropiede cosentino orchestrato da Arrighini con la difesa azzurra in grande ritardo, la palla termina sui piedi di Raimondi che tutto solo davanti a Poluzzi manda clamorosamente a lato. La Fidelis è in grande difficoltà, mentre il Cosenza in fase offensiva è sempre pericoloso. Al 40' arriva una timida reazione della Fidelis, ma la conclusione di Strambelli dal limite termina tra le braccia di Perina. E' l'ultima emozione del primo tempo che si conclude con il meritato vantaggio dei lupi.
Nella ripresa le due squadre rientrano con gli stessi effettivi. Passano appena due minuti e il Cosenza ha una doppia chance per il raddoppio. Arrighini, scatenato, semina il panico nella retroguardia andriese e calcia dal limite, Poluzzi respinge e Raimondi calcia a botta sicura con il tiro che viene deviato in angolo da Ferrero. Sugli sviluppi del corner, Raimondi di testa impegna severamente Poluzzi. D'Angelo vuole i suoi più intraprendenti in avanti e schiera Kristo al posto di un impalpabile Matera. La Fidelis guadagna campo ma non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Perina. Al 64' tegola per il tecnico andriese che perde Strambelli per un problema al quadricipite e manda in campo l'argentino Garcìa al suo esordio ufficiale con la maglia azzurra. L'Andria fa maggior possesso palla, mentre il Cosenza che appare stanco si rintana in difesa e riparte in contropiede. Al 75' l'occasione per il pareggio capita sulla testa di Kristo che manda di poco alto su perfetto cross di Cortellini. Nel finale D'Angelo si gioca la carta Bangoura per raggiungere il pareggio ma il risultato, nonostante i 5 minuti di recupero e l'occasione sciupata da Grandolfo, non cambierà.
Sesta sconfitta stagionale per la Fidelis Andria che dopo la sosta natalizia, al "Degli Ulivi", affronterà il Catania per l'ultima giornata del girone d'andata.