Calcio
Lecce, Asta: «Tutti devono prendersi le proprie responsabilità»
Disfatta casalinga all'esordio per i leccesi grandi favoriti della Lega Pro
Andria - lunedì 7 settembre 2015
8.36
E' visibilmente amareggiato Antonino Asta, indimenticato atleta della serie A e della nazionale di calcio, giunto quest'anno sulla panchina del Lecce che parte, inevitabilmente, con i favori del pronostico per questa Lega Pro. Ma nell'esordio al "Via del Mare" la squadra leccese ha sofferto soprattutto nel primo tempo con una spigliata Fidelis Andria risultata poi vittoriosa per 1 a 3.
«Non sono affatto contento di un primo tempo del genere - ha detto in conferenza stampa Asta - male su tutti gli aspetti, il mister sono io e mi prendo tutte le responsabilità ma anche la squadra deve cambiare assolutamente atteggiamento. Abbiamo perso molte seconde palle e le palle in uscita erano sempre loro e così diventa tutto più difficile». Il Lecce, soprattutto nella prima frazione di gioco, non è riuscito a bloccare le fonti di gioco proprio degli andriesi: «Questa poca lucidità nel muovere la palla - ha detto Asta - non ci ha concesso di realizzare passaggi buoni ed efficaci. Loro recuperavano palla e ci hanno messo in grande difficoltà. Abbiamo esaltato le loro capacità e noi lo sapevamo».
Secondo tempo diverso ma occasioni mancate e match nelle mani andriesi: «Nel secondo tempo è stato tutto diverso - ha concluso Asta - ma nel primo parziale, nonostante abbiamo giocato male abbiamo avuto diverse opportunità. Nella ripresa c'è stata sicuramente una situazione di inerzia ma non dovevamo prendere quel secondo gol. Poi loro si sono abbassati molto come è naturale che fosse e noi abbiamo avuto occasioni clamorose che se fossero state sfruttate forse parleremmo di un altro risultato».
«Non sono affatto contento di un primo tempo del genere - ha detto in conferenza stampa Asta - male su tutti gli aspetti, il mister sono io e mi prendo tutte le responsabilità ma anche la squadra deve cambiare assolutamente atteggiamento. Abbiamo perso molte seconde palle e le palle in uscita erano sempre loro e così diventa tutto più difficile». Il Lecce, soprattutto nella prima frazione di gioco, non è riuscito a bloccare le fonti di gioco proprio degli andriesi: «Questa poca lucidità nel muovere la palla - ha detto Asta - non ci ha concesso di realizzare passaggi buoni ed efficaci. Loro recuperavano palla e ci hanno messo in grande difficoltà. Abbiamo esaltato le loro capacità e noi lo sapevamo».
Secondo tempo diverso ma occasioni mancate e match nelle mani andriesi: «Nel secondo tempo è stato tutto diverso - ha concluso Asta - ma nel primo parziale, nonostante abbiamo giocato male abbiamo avuto diverse opportunità. Nella ripresa c'è stata sicuramente una situazione di inerzia ma non dovevamo prendere quel secondo gol. Poi loro si sono abbassati molto come è naturale che fosse e noi abbiamo avuto occasioni clamorose che se fossero state sfruttate forse parleremmo di un altro risultato».