Calcio
La Fidelis vola con due reti nel primo tempo
Fall e Mancino regalano la prima vittoria stagionale. Breve sospensione per blackout
Andria - giovedì 15 settembre 2016
La Fidelis Andria centra il primo successo stagionale superando tra le mura amiche la Paganese ultima in graduatoria. I ragazzi di Favarin trafiggono per due volte nel corso della prima frazione di gioco la compagine allenata da Grassadonia per poi gestire senza patemi d'animo la seconda parte della gara.
I padroni di casa imprimono immediatamente la propria impronta sulla sfida portandosi in vantaggio con l'ariete Ameth Fall al 15' che, sugli sviluppi di un'azione d'angolo, approfitta di un'uscita a vuoto di Marruocco per insaccare nella porta sguarnita. I campani si fanno notare con una punizione centrale dell'ex senese Reginaldo mentre sono gli andriesi a godere di un'ottima opportunità per raddoppiare ma Mancino, in beata solitudine dinanzi all'estremo ospite, si fa murare la conclusione. Su un errato rinvio di Marruocco è nuovamente Mancino a tentare la sortita vincente che, però, regala solamente l'effetto ottico della rete. Gli sforzi degli azzurri sono premiati al 42', complice un portiere paganese in vena di regali: calcio piazzato di Mancino che Marruocco non intercetta fra il tripudio dei tifosi sugli spalti.
Nella ripresa ci si attende una reazione della Paganese, invece è Cruz a sfiorare il tris con un potente diagonale deviato in corner. Un imprevisto rappresenta paradossalmente il momento "clou" del secondo tempo, ossia il problema all'impianto d'illuminazione del "Degli Ulivi" che costringe l'arbitro a sospendere la gara per quasi 10 minuti fra l'ilarità generale. I ritmi si abbassano progressivamente ed a nulla servono le tre sostituzioni (tra cui l'esperto Iunco) operate da mister Grassadonia: i salernitani collezionano qualche corner non impensierendo mai il debuttante Pop. Nei minuti di recupero tocca a Berardino spedire a lato da favorevole posizione sigillando il 2-0 conclusivo.
Nel prossimo turno l'Andria renderà visita al Taranto degli ex Papagni, Stendardo e Bollino. I risultati del quarto turno di campionato incoronano il Lecce sempre più lanciato in vetta alla classifica a punteggio pieno a quota 12 (in attesa del posticipo tra Virtus Francavilla e Foggia), tallonato a due lunghezze dal Matera che conferma la bontà del proprio organico.
I padroni di casa imprimono immediatamente la propria impronta sulla sfida portandosi in vantaggio con l'ariete Ameth Fall al 15' che, sugli sviluppi di un'azione d'angolo, approfitta di un'uscita a vuoto di Marruocco per insaccare nella porta sguarnita. I campani si fanno notare con una punizione centrale dell'ex senese Reginaldo mentre sono gli andriesi a godere di un'ottima opportunità per raddoppiare ma Mancino, in beata solitudine dinanzi all'estremo ospite, si fa murare la conclusione. Su un errato rinvio di Marruocco è nuovamente Mancino a tentare la sortita vincente che, però, regala solamente l'effetto ottico della rete. Gli sforzi degli azzurri sono premiati al 42', complice un portiere paganese in vena di regali: calcio piazzato di Mancino che Marruocco non intercetta fra il tripudio dei tifosi sugli spalti.
Nella ripresa ci si attende una reazione della Paganese, invece è Cruz a sfiorare il tris con un potente diagonale deviato in corner. Un imprevisto rappresenta paradossalmente il momento "clou" del secondo tempo, ossia il problema all'impianto d'illuminazione del "Degli Ulivi" che costringe l'arbitro a sospendere la gara per quasi 10 minuti fra l'ilarità generale. I ritmi si abbassano progressivamente ed a nulla servono le tre sostituzioni (tra cui l'esperto Iunco) operate da mister Grassadonia: i salernitani collezionano qualche corner non impensierendo mai il debuttante Pop. Nei minuti di recupero tocca a Berardino spedire a lato da favorevole posizione sigillando il 2-0 conclusivo.
Nel prossimo turno l'Andria renderà visita al Taranto degli ex Papagni, Stendardo e Bollino. I risultati del quarto turno di campionato incoronano il Lecce sempre più lanciato in vetta alla classifica a punteggio pieno a quota 12 (in attesa del posticipo tra Virtus Francavilla e Foggia), tallonato a due lunghezze dal Matera che conferma la bontà del proprio organico.