Calcio a 5
Florigel Futsal Andria, Porro: «Difficile continuare a fare sport in queste condizioni, giovani unica ancora di salvezza»
Il club federiciano di calcio a 5 parteciperà al campionato regionale di serie C1 per il decimo anno consecutivo
Andria - mercoledì 3 luglio 2024
14.56
La stagione 2023/2024 si è chiusa con un bilancio positivo in casa Florigel Futsal Andria. La prima squadra in serie C1, nonostante la falsa partenza, è riuscita per il secondo anno consecutivo a centrare i play-off per la promozione in serie B grazie anche al contributo dei giovani andriesi appartenenti alla compagine Under 21. Ottimi anche i risultati conseguiti dalle squadre giovanili: l'Under 21 è andata vicinissima a centrare il secondo titolo regionale consecutivo perdendo la finalissima, mentre l'Under 15 al primo storico campionato regionale si è classificata al sesto posto. In vista della nuova stagione sportiva, che sta per prendere il via, il presidente biancoazzurro Antonio Porro ha fatto il punto della situazione ed esaminato diverse criticità.
«Dopo 10 anni di attività, tra gioie e dolori, devo purtroppo constatare che il futuro si presenta tutt'altro che roseo per la nostra società e credo per l'intero movimento futsal. Vado dritto al punto affermando senza alcun dubbio che nella situazione attuale sarà difficile continuare a fare sport. Abbiamo fatto grandissimi sacrifici nel periodo post-Covid e tre anni dopo ci ritroviamo con un'assurda "riforma del lavoro sportivo", imposta dal Governo, che pesa gravemente sull'attività del club sia dal punto di vista economico che dal punto di vista gestionale. Per non parlare della riforma approvata lo scorso anno della Divisione Calcio a 5 riguardo al limite di calciatori "non formati" da schierare nei campionati nazionali e la totale assenza di regolamentazione nel regionale che comporta problematiche rilevanti in sede di mercato. In questi giorni con gli altri club pugliesi e la LND Puglia stiamo lavorando per allinearci il prima possibile alle scelte della Divisione che ha totalmente snobbato questo aspetto nonostante l'innegabile rilevanza.
Altro tasto dolente riguarda la situazione strutture sportive nella città di Andria. La convenzione tra Comune e Polisportiva è ormai scaduta e non c'è la minima certezza su quello che accadrà nei prossimi mesi, creando non poche difficoltà nell'organizzazione logistica della nuova imminente stagione. Il mio non vuole essere il solito piagnisteo e lo dimostra la progettualità messa in campo dal nostro club che comunque prenderà parte per il decimo anno consecutivo al campionato regionale di serie C1 e lo farà con ¾ del roster composto da calcettisti cresciuti nel nostro vivaio. Una rosa giovane, talentuosa e soprattutto andriese. Noi continueremo a lavorare in questa direzione senza farci condizionare. La valorizzazione dei giovani è l'unica soluzione che ci permetterà di tenere in vita questa realtà sportiva».
«Dopo 10 anni di attività, tra gioie e dolori, devo purtroppo constatare che il futuro si presenta tutt'altro che roseo per la nostra società e credo per l'intero movimento futsal. Vado dritto al punto affermando senza alcun dubbio che nella situazione attuale sarà difficile continuare a fare sport. Abbiamo fatto grandissimi sacrifici nel periodo post-Covid e tre anni dopo ci ritroviamo con un'assurda "riforma del lavoro sportivo", imposta dal Governo, che pesa gravemente sull'attività del club sia dal punto di vista economico che dal punto di vista gestionale. Per non parlare della riforma approvata lo scorso anno della Divisione Calcio a 5 riguardo al limite di calciatori "non formati" da schierare nei campionati nazionali e la totale assenza di regolamentazione nel regionale che comporta problematiche rilevanti in sede di mercato. In questi giorni con gli altri club pugliesi e la LND Puglia stiamo lavorando per allinearci il prima possibile alle scelte della Divisione che ha totalmente snobbato questo aspetto nonostante l'innegabile rilevanza.
Altro tasto dolente riguarda la situazione strutture sportive nella città di Andria. La convenzione tra Comune e Polisportiva è ormai scaduta e non c'è la minima certezza su quello che accadrà nei prossimi mesi, creando non poche difficoltà nell'organizzazione logistica della nuova imminente stagione. Il mio non vuole essere il solito piagnisteo e lo dimostra la progettualità messa in campo dal nostro club che comunque prenderà parte per il decimo anno consecutivo al campionato regionale di serie C1 e lo farà con ¾ del roster composto da calcettisti cresciuti nel nostro vivaio. Una rosa giovane, talentuosa e soprattutto andriese. Noi continueremo a lavorare in questa direzione senza farci condizionare. La valorizzazione dei giovani è l'unica soluzione che ci permetterà di tenere in vita questa realtà sportiva».