Calcio
Fidelis - Taranto 1-0: il derby va agli azzurri
Una prodezza di Matera nel primo tempo chiude i conti
Andria - domenica 16 novembre 2014
18.50
Il fortino del Degli Ulivi regge anche nella sfida casalinga della Fidelis Andria contro il Taranto. Sono 1100 le gare disputate nello stadio andriese dal 1949 e la squadra azzurra conquista il sesto successo consecutivo in campionato ed il sesto successo consecutivo dall'inizio dell'anno tra le mura amiche. La formazione tarantina non trova mai la via della porta di casa e perde l'imbattibilità stagionale. Proprio il tecnico Favo deve rinunciare a Ciarcià e Matias per infortunio e sceglie la panchina per Gabrielloni già decisivo con i suoi gol nelle ultime due gare con Gallipoli ed Arzanese. In attacco ci va il trio formato dal giovanissimo Carbone, e dagli esperti Genchi e Inacio Pià. Il tecnico Favarin recupera Matera a centrocampo ed inserisce al suo fianco D'Agostino nell'inedita posizione di centrale della zona mediana alle spalle del trio Lattanzio-Moscelli-Strambelli. Continuità nella linea difensiva.
Primo tempo di grande intensità e si comincia subito dopo tre giri di lancette con Moscelli che si libera in area di rigore e calcia a rete da pochi passi ma la sfera è alta. Il Taranto si fa subito vedere dalle parti di Cilli con Pià che da sinistra si libera e calcia a rete ma la sfera è ancora alta. Il protagonista assoluto, tuttavia, è capitan Moscelli nel bene e nel male per la Fidelis. Nel bene perché dalle sue incursioni nascono le azioni di maggior pericolo, nel male perché manca la concretezza. Come al 15' quando l'attaccante azzurro si ritrova sulla traiettoria del tiro di Lattanzio e la sua deviazione di testa fa terminare la sfera alta. Tre minuti e lo stesso Moscelli si libera perfettamente della sfera per l'accorrente Olcese che calcia a tu per tu con Morarco abile a bloccare a terra. Il Taranto in alleggerimento si rifà vivo dalle parti di Cilli al 21' con un tiro di Oretti che termina a lato. In un minuto, poi, la Fidelis sfiora due volte il vantaggio e lo fa prima con D'Agostino che in rovesciata raccoglie un perfetto assist di Moscelli murato dalla difesa tarantina e poi con Lattanzio che avanza palla al piede e calcia dai 20 metri ma la sfera è a lato di poco. La pressione andriese aumenta ed al 38' occasionissima per il vantaggio azzurro: Moscelli si ritrova una palla da calciare in piena area di rigore ma il tiro è facile preda di Mirarco. Un solo giro di lancette ed è D'Agostino a calciare potente a rete da 25 metri e la sfera è deviata quel tanto che basta da Mirarco sulla traversa. Ma quando il primo tempo sembra concludersi in parità, allo scadere del secondo minuto di recupero, è Matera ad inventarsi il gol che sblocca il match con un tiro improvviso dai 30 metri che beffa Mirarco sotto l'incrocio.
Il tecnico tarantino striglia la squadra negli spogliatoi e sceglie di mandare subito in campo Mignogna al posto di Conti. Ma subito in cattedra ci sale Gaetano D'Agostino che dopo due minuti si libera in area e calcia d'esterno con la sfera che esce di un soffio. Quattro minuti ed ancora il centrocampista azzurro calcia a rete dopo un servizio perfetto di Strambelli ma il tiro è a lato. All'8 è sempre Strambelli ad imbeccare perfettamente Lattanzio che solo davanti a Mirarco si fa deviare la sfera in angolo. Il Taranto cresce dopo qualche minuto ed al 15' è Pià a raccogliere un lancio millimetrico dalle retrovie che Cilli riesce a fermare con un intervento perfetto a terra. Ed è proprio Inacio Pià il più pericoloso dei suoi uomini con un tiro ravvicinato al 24' murato dallo stesso estremo difensore andriese. La pressione tarantina non sortisce più effetti e la Fidelis festeggia con i quasi 5mila del Degli Ulivi il primato conservato a tre lunghezze dal Bisceglie. Sabato prossimo il match di cartello sarà a Potenza e la Fidelis dovrà rinunciare per squalifica a Matera e Lattanzio. Per il Taranto la prima sconfitta stagionale ma tutto il tempo per ripartire in zona play-off.
Primo tempo di grande intensità e si comincia subito dopo tre giri di lancette con Moscelli che si libera in area di rigore e calcia a rete da pochi passi ma la sfera è alta. Il Taranto si fa subito vedere dalle parti di Cilli con Pià che da sinistra si libera e calcia a rete ma la sfera è ancora alta. Il protagonista assoluto, tuttavia, è capitan Moscelli nel bene e nel male per la Fidelis. Nel bene perché dalle sue incursioni nascono le azioni di maggior pericolo, nel male perché manca la concretezza. Come al 15' quando l'attaccante azzurro si ritrova sulla traiettoria del tiro di Lattanzio e la sua deviazione di testa fa terminare la sfera alta. Tre minuti e lo stesso Moscelli si libera perfettamente della sfera per l'accorrente Olcese che calcia a tu per tu con Morarco abile a bloccare a terra. Il Taranto in alleggerimento si rifà vivo dalle parti di Cilli al 21' con un tiro di Oretti che termina a lato. In un minuto, poi, la Fidelis sfiora due volte il vantaggio e lo fa prima con D'Agostino che in rovesciata raccoglie un perfetto assist di Moscelli murato dalla difesa tarantina e poi con Lattanzio che avanza palla al piede e calcia dai 20 metri ma la sfera è a lato di poco. La pressione andriese aumenta ed al 38' occasionissima per il vantaggio azzurro: Moscelli si ritrova una palla da calciare in piena area di rigore ma il tiro è facile preda di Mirarco. Un solo giro di lancette ed è D'Agostino a calciare potente a rete da 25 metri e la sfera è deviata quel tanto che basta da Mirarco sulla traversa. Ma quando il primo tempo sembra concludersi in parità, allo scadere del secondo minuto di recupero, è Matera ad inventarsi il gol che sblocca il match con un tiro improvviso dai 30 metri che beffa Mirarco sotto l'incrocio.
Il tecnico tarantino striglia la squadra negli spogliatoi e sceglie di mandare subito in campo Mignogna al posto di Conti. Ma subito in cattedra ci sale Gaetano D'Agostino che dopo due minuti si libera in area e calcia d'esterno con la sfera che esce di un soffio. Quattro minuti ed ancora il centrocampista azzurro calcia a rete dopo un servizio perfetto di Strambelli ma il tiro è a lato. All'8 è sempre Strambelli ad imbeccare perfettamente Lattanzio che solo davanti a Mirarco si fa deviare la sfera in angolo. Il Taranto cresce dopo qualche minuto ed al 15' è Pià a raccogliere un lancio millimetrico dalle retrovie che Cilli riesce a fermare con un intervento perfetto a terra. Ed è proprio Inacio Pià il più pericoloso dei suoi uomini con un tiro ravvicinato al 24' murato dallo stesso estremo difensore andriese. La pressione tarantina non sortisce più effetti e la Fidelis festeggia con i quasi 5mila del Degli Ulivi il primato conservato a tre lunghezze dal Bisceglie. Sabato prossimo il match di cartello sarà a Potenza e la Fidelis dovrà rinunciare per squalifica a Matera e Lattanzio. Per il Taranto la prima sconfitta stagionale ma tutto il tempo per ripartire in zona play-off.