Calcio
Fidelis, Poluzzi: «Senza tiri in porta sconfitta immeritata»
L'estremo difensore azzurro parla della gara persa a Pagani
Andria - mercoledì 23 settembre 2015
14.30
Giacomo Poluzzi, per tutti Jack, classe '88 di Bologna, professione portiere. E' lui a cui Luca D'Angelo ha affidato la difesa della Fidelis Andria. E' lui che domenica ha subito a Pagani i due gol su calcio di rigore che hanno decretato la prima sconfitta stagionale della formazione andriese. E' lui, tuttavia, che con orgoglio presenta una prestazione positiva per lunghi tratti e condizionata solo da due ingenuità commesse in fase difensiva ed i tanti gol sfiorati nell'arco del match.
«Dopo 15 secondi abbiamo avuto subito una grande occasione con Grandolfo - commenta Poluzzi - e potevamo passare in vantaggio poi abbiamo continuato a fare il nostro gioco. Il gol subito ci ha tagliato un po le gambe, ma dopo 10 minuti di smarrimento siamo tornati in palla e abbiamo avuto due grandi occasioni per pareggiare, loro non hanno più tirato in porta. Penso che la squadra abbia reagito e lottato sino alla fine del match».
Nelle retrovie la squadra azzurra non ha sofferto in modo particolare non subendo particolari tiri in porta durante tutto l'arco del match. Ma i due calci di rigore che hanno decretato la sconfitta della Fidelis lasciano l'amaro in bocca: «Il calcio è anche questo, più si sale di categoria, più gli episodi condizionano il risultato finale della gara - spiega il portiere azzurro - loro hanno sfruttato al 120% le occasioni che hanno avuto, noi no, perciò dobbiamo essere più cinici».
Alla difesa azzurra è sicuramente mancato anche Mariano Stendardo con la sua esperienza e con il suo carisma che in un torneo così complesso è sicuramente essenziale. Per Ramzi Aya, invece, un esordio non felice a causa dei due calci di rigore e dell'espulsione maturata durante il match di Pagani: «Mariano è un calciatore d'esperienza e la sua presenza in campo si fa sentire, ma questa società ha 22 giocatori che devono essere tutti utili alla causa, ci possono essere squalifiche e infortuni durante la stagione e quindi è importante farsi trovare sempre pronti».
Domenica subito la possibilità di ritrovare la via dei punti e del successo: al Degli Ulivi sarà di scena il Benevento alle 14: «Vogliamo e dobbiamo ripartire da questa prestazione - conclude Poluzzi - l'obiettivo è portare a casa altri punti».
«Dopo 15 secondi abbiamo avuto subito una grande occasione con Grandolfo - commenta Poluzzi - e potevamo passare in vantaggio poi abbiamo continuato a fare il nostro gioco. Il gol subito ci ha tagliato un po le gambe, ma dopo 10 minuti di smarrimento siamo tornati in palla e abbiamo avuto due grandi occasioni per pareggiare, loro non hanno più tirato in porta. Penso che la squadra abbia reagito e lottato sino alla fine del match».
Nelle retrovie la squadra azzurra non ha sofferto in modo particolare non subendo particolari tiri in porta durante tutto l'arco del match. Ma i due calci di rigore che hanno decretato la sconfitta della Fidelis lasciano l'amaro in bocca: «Il calcio è anche questo, più si sale di categoria, più gli episodi condizionano il risultato finale della gara - spiega il portiere azzurro - loro hanno sfruttato al 120% le occasioni che hanno avuto, noi no, perciò dobbiamo essere più cinici».
Alla difesa azzurra è sicuramente mancato anche Mariano Stendardo con la sua esperienza e con il suo carisma che in un torneo così complesso è sicuramente essenziale. Per Ramzi Aya, invece, un esordio non felice a causa dei due calci di rigore e dell'espulsione maturata durante il match di Pagani: «Mariano è un calciatore d'esperienza e la sua presenza in campo si fa sentire, ma questa società ha 22 giocatori che devono essere tutti utili alla causa, ci possono essere squalifiche e infortuni durante la stagione e quindi è importante farsi trovare sempre pronti».
Domenica subito la possibilità di ritrovare la via dei punti e del successo: al Degli Ulivi sarà di scena il Benevento alle 14: «Vogliamo e dobbiamo ripartire da questa prestazione - conclude Poluzzi - l'obiettivo è portare a casa altri punti».