Calcio
Fidelis, Piccinni: «I bilanci si fanno a fine stagione»
Il centrocampista azzurro protagonista del girone d'andata
Andria - mercoledì 13 gennaio 2016
10.57
La Fidelis Andria ha chiuso il girone d'andata al "Degli Ulivi" nella sfida di assoluto fascino contro il Catania. Al fascino della sfida sulla carta, tuttavia, non è corrisposto un particolare spettacolo in campo dove lo 0 a 0 l'ha fatta da padrona assieme al tanto gioco a centrocampo e le pochissime occasioni da rete costruite da entrambe le formazioni complice anche il terreno di gioco dello stadio andriese piuttosto deteriorato. Uno dei protagonisti assoluti, infatti, è stato proprio Marco Piccinni, centrocampista andriese che sta vivendo una seconda giovinezza proprio con la maglia azzurra. «A mente fredda lo valutiamo un punto che muove la nostra discreta classifica - ha detto Piccinni - un punto che ci fa ben sperare per la prossima partita in casa contro il Lecce, anche perchè la squadra ha giocato un buon primo tempo e nel secondo tempo siamo calati un po', forse neanche si può dire, diciamo che abbiamo giocato un secondo tempo molto difensivo anche senza mai subire. Siamo una squadra che si difende bene e dobbiamo attaccare come sappiamo fare contro il Lecce perchè contro i salentini sarà una gara completamente diversa».
Secondo il centrocampista azzurro, non è ancora il momento di tracciare bilanci seppure un girone sia ormai passato: «Il bilancio non lo voglio tracciare ora - dice ancora Piccinni - ho visto squadre fare benissimo il girone d'andata e cadere nel girone di ritorno o viceversa. Per esperienza il girone di ritorno è sempre un campionato a se, per cui dobbiamo concentrarci più di prima e dobbiamo giocare più forte di prima». Due parole anche sulla fase difensiva, una delle migliori del campionato sino a questo momento, una fase sulla quale il tecnico D'Angelo insiste molto ma che vede protagonisti tutti gli undici atleti in campo: «Avete notato Grandolfo quanto corre - ha detto Piccinni - anche gli attaccanti ci danno una grossa mano oltre ai centrocampisti. Magari da sopra viene valutato poco il continuo movimento di squadra, ma per noi gli attaccanti sono i primi difensori. Poi, quando sbagliano i gol perchè sono stanchissimi e stremati, che cosa gli vuoi dire». Ma è già il momento di voltare pagina e di pensare al derby contro il Lecce che inaugura il girone di ritorno: «Ha un sapore particolarissimo anche per me - ha detto Piccinni - io cresco nelle giovanili del Bari ma sono anche mezzo leccese. Ha un sapore agrodolce per noi e per i tifosi, ed all'andata fu una gara praticamente perfetta. Non mi dispiacerebbe rivivere quelle emozioni».
Secondo il centrocampista azzurro, non è ancora il momento di tracciare bilanci seppure un girone sia ormai passato: «Il bilancio non lo voglio tracciare ora - dice ancora Piccinni - ho visto squadre fare benissimo il girone d'andata e cadere nel girone di ritorno o viceversa. Per esperienza il girone di ritorno è sempre un campionato a se, per cui dobbiamo concentrarci più di prima e dobbiamo giocare più forte di prima». Due parole anche sulla fase difensiva, una delle migliori del campionato sino a questo momento, una fase sulla quale il tecnico D'Angelo insiste molto ma che vede protagonisti tutti gli undici atleti in campo: «Avete notato Grandolfo quanto corre - ha detto Piccinni - anche gli attaccanti ci danno una grossa mano oltre ai centrocampisti. Magari da sopra viene valutato poco il continuo movimento di squadra, ma per noi gli attaccanti sono i primi difensori. Poi, quando sbagliano i gol perchè sono stanchissimi e stremati, che cosa gli vuoi dire». Ma è già il momento di voltare pagina e di pensare al derby contro il Lecce che inaugura il girone di ritorno: «Ha un sapore particolarissimo anche per me - ha detto Piccinni - io cresco nelle giovanili del Bari ma sono anche mezzo leccese. Ha un sapore agrodolce per noi e per i tifosi, ed all'andata fu una gara praticamente perfetta. Non mi dispiacerebbe rivivere quelle emozioni».