Calcio
Fidelis Andria, prime solide basi per la nuova stagione: Panarelli in panchina, Degli Esposti nuovo DS
Ieri sera la presentazione ufficiale del riconfermato tecnico e del nuovo uomo mercato
Andria - venerdì 2 luglio 2021
07.00
Comincia a prendere forma la stagione 2021/2022 della Fidelis Andria, tra riconferme e volti nuovi. In panchina si riparte da Luigi Panarelli, tra i protagonisti che nella scorsa annata di Serie D hanno condotto i biancazzurri al terzo posto nella regular season e alla finale playoff, persa immeritatamente contro il Picerno. In chiave mercato, ecco Alessandro Degli Esposti, nuovo Direttore Sportivo del club federiciano, nella scorsa stagione alla Torres ma che vanta esperienze anche a Parma, Maceratese, Audace Cerignola e Pescara. Il presidente biancazzurro Aldo Roselli aveva contattato Degli Esposti già a dicembre, ma avendo già preso l'impegno con il club sardo i discorsi di un possibile matrimonio sono stati rimandati all'estate odierna. Sia il riconfermato tecnico che il nuovo DS sono stati presentati ieri sera in una conferenza stampa presso Montegusto.
«Avevo altre richieste, - ha spiegato mister Panarelli - ma la stima e l'affetto che ho sentito qui hanno influito sulla mia volontà di restare: ci ho messo poco per decidere, ma è stata una scelta comunque ragionata. Ripartiamo con una nuova stagione, non dobbiamo sederci su quello che abbiamo già fatto ma dobbiamo riconfermarci, sarà difficile ma ce la metteremo tutta. Sarà ancora più avvincente, soprattutto con la speranza che ci sia il pubblico a sostenerci dal vivo. Abbiamo idee chiare sulle riconferme di alcuni ragazzi che riteniamo possano far parte della rosa per il nuovo campionato, ma nel contempo sarà importante anche la scelta di ognuno di loro. Penso che lo staff sarà riconfermato. Obiettivo per il prossimo campionato? L'anno scorso dovevamo salvarci e poi ci siamo ritrovati a giocare la finale playoff, ma tutto va conquistato sul terreno di gioco attraverso il lavoro quotidiano. Dobbiamo essere sempre umili e avere i piedi per terra, senza farci distrarre da discorsi di alta classifica».
«Sono molto contento, - le prime parole di Degli Esposti da nuovo DS della Fidelis - so di essere in un club di grande tradizione che trasuda calcio in ogni latitudine. Con la società c'è una stima che va aldilà dell'aspetto calcistico, credo che questo sia un fattore importante per raggiungere determinati obiettivi. Salgo in corsa su un progetto che ha basi solide e può crescere ancora. Abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare. Conosciamo il valore dei giocatori sia dal punto di vista morale e calcistico, dalla prossima settimana puntiamo ad ufficializzare alcune riconferme. La nostra ambizione passa dal lavoro quotidiano, ci saranno squadre che lotteranno come noi ma noi vogliamo portare avanti il percorso dello scorso anno e, perché no, migliorarlo. Panarelli? Lo conosco da tempo, quali sono le sue virtù e qualità, non sono io a doverlo enfatizzare perché è sotto gli occhi di tutti quello che ha fatto nella scorsa stagione».
Il presidente Aldo Roselli è intervenuto anche sulla questione relativa alle ridotte possibilità di ripescaggio in Serie C per la Fidelis: «Le voci sui problemi di alcune squadre si rincorrono, ma tali restano e soprattutto bisognerà attendere il pronunciamento della Covisoc sulle iscrizioni. Se avessimo vinto i playoff la situazione per noi sarebbe più intrigante: comunque siamo lì, senza perdere tempo aspettiamo cosa succede e restiamo con i piedi per terra. Intanto andiamo avanti».
E sullo stadio "Degli Ulivi", Roselli ha spiegato: «Forse la prossima settimana avremo idee più chiare, ci incontreremo con il sindaco sia per il rinnovo della convenzione scaduta il 30 giugno sia per comunicare che per fare una domanda di ripescaggio occorrono alcuni prerequisiti. Lo stadio necessita di un potenziamento dell'impianto di illuminazione, di sostituire i seggiolini delle tribune laterali e di quella centrale più il rifacimento delle panchine. Il ripescaggio non è semplice, oltre alle problematiche legate alla graduatoria occorre sottolineare che allo stato attuale il "Degli Ulivi" non è idoneo per disputare un campionato di Serie C. Queste attività vanno completate, e non ci sono deroghe per le squadre ripescate».
«Avevo altre richieste, - ha spiegato mister Panarelli - ma la stima e l'affetto che ho sentito qui hanno influito sulla mia volontà di restare: ci ho messo poco per decidere, ma è stata una scelta comunque ragionata. Ripartiamo con una nuova stagione, non dobbiamo sederci su quello che abbiamo già fatto ma dobbiamo riconfermarci, sarà difficile ma ce la metteremo tutta. Sarà ancora più avvincente, soprattutto con la speranza che ci sia il pubblico a sostenerci dal vivo. Abbiamo idee chiare sulle riconferme di alcuni ragazzi che riteniamo possano far parte della rosa per il nuovo campionato, ma nel contempo sarà importante anche la scelta di ognuno di loro. Penso che lo staff sarà riconfermato. Obiettivo per il prossimo campionato? L'anno scorso dovevamo salvarci e poi ci siamo ritrovati a giocare la finale playoff, ma tutto va conquistato sul terreno di gioco attraverso il lavoro quotidiano. Dobbiamo essere sempre umili e avere i piedi per terra, senza farci distrarre da discorsi di alta classifica».
«Sono molto contento, - le prime parole di Degli Esposti da nuovo DS della Fidelis - so di essere in un club di grande tradizione che trasuda calcio in ogni latitudine. Con la società c'è una stima che va aldilà dell'aspetto calcistico, credo che questo sia un fattore importante per raggiungere determinati obiettivi. Salgo in corsa su un progetto che ha basi solide e può crescere ancora. Abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare. Conosciamo il valore dei giocatori sia dal punto di vista morale e calcistico, dalla prossima settimana puntiamo ad ufficializzare alcune riconferme. La nostra ambizione passa dal lavoro quotidiano, ci saranno squadre che lotteranno come noi ma noi vogliamo portare avanti il percorso dello scorso anno e, perché no, migliorarlo. Panarelli? Lo conosco da tempo, quali sono le sue virtù e qualità, non sono io a doverlo enfatizzare perché è sotto gli occhi di tutti quello che ha fatto nella scorsa stagione».
Il presidente Aldo Roselli è intervenuto anche sulla questione relativa alle ridotte possibilità di ripescaggio in Serie C per la Fidelis: «Le voci sui problemi di alcune squadre si rincorrono, ma tali restano e soprattutto bisognerà attendere il pronunciamento della Covisoc sulle iscrizioni. Se avessimo vinto i playoff la situazione per noi sarebbe più intrigante: comunque siamo lì, senza perdere tempo aspettiamo cosa succede e restiamo con i piedi per terra. Intanto andiamo avanti».
E sullo stadio "Degli Ulivi", Roselli ha spiegato: «Forse la prossima settimana avremo idee più chiare, ci incontreremo con il sindaco sia per il rinnovo della convenzione scaduta il 30 giugno sia per comunicare che per fare una domanda di ripescaggio occorrono alcuni prerequisiti. Lo stadio necessita di un potenziamento dell'impianto di illuminazione, di sostituire i seggiolini delle tribune laterali e di quella centrale più il rifacimento delle panchine. Il ripescaggio non è semplice, oltre alle problematiche legate alla graduatoria occorre sottolineare che allo stato attuale il "Degli Ulivi" non è idoneo per disputare un campionato di Serie C. Queste attività vanno completate, e non ci sono deroghe per le squadre ripescate».