Calcio
Fidelis Andria, il diesse De Santis: «Traguardo importante per la città»
Il dirigente guarda anche al futuro: «A breve presenteremo un progetto. Spero di rimanere»
Andria - martedì 28 aprile 2015
12.33
«Per la città di Andria, dopo l'ultimo fallimento, era importante tornare in Lega Pro. Abbiamo regalato alla tifoseria questa gioia dopo tante amarezze dell'era Andria Bat». È questo il primo commento di uno degli artefici di questa meravigliosa e vincente annata in casa azzurra. Stiamo parlando di colui che assieme allo staff tecnico ha costruito la squadra, ovvero il Direttore Sportivo Vincenzo De Santis: «Personalmente questa è una soddisfazione immensa - aggiunge il dirigente azzurro -. Vincere ad Andria è importante, vincere per due anni consecutivi lo è ancora più. In questa promozione c'è tanto di mio come c'è molto da parte di tutta la società e la squadra. Siamo tutti artefici di questo traguardo in egual misura».
La vittoria di uno dei gironi più difficili e competitivi della Serie D è arrivata senza non poche difficoltà: «Questa è stata una stagione molto faticosa. I primi cinque, sei mesi sono passati velocemente. Abbiamo assistito a partite bellissime. In quei mesi guardavamo le partite sapendo che alla fine la squadra avrebbe ottenuto i tre punti. Dopo il Torneo di Viareggio, invece, con l'episodio dello sciopero di cinque minuti della Curva nella sfida contro l'Arzanese, tra noi e la tifoserie è cambiato qualcosa. In particolare non c'era più quell'unione di intenti che ci rendeva solidi. Da persone mature, però, abbiamo ricompattato l'ambiente e siamo ripartiti. Gli ultimi due mesi sono stati i più pesanti. Il traguardo era vicino ma allo stesso tempo la concorrenza era spietata. Quando lavori con uomini veri, tuttavia, gli obiettivi si raggiungono, anche con mille sacrifici».
Fra qualche giorno bisognerà cominciare a programmare il prossimo campionato. Il primo obiettivo è quello di allargare la base societaria: «Da due mesi abbiamo cominciato a guardare al futuro. Ora, a promozione acquisita, presenteremo un progetto con l'intento di rafforzare la società». Il futuro di Vincenzo De Santis potrebbe ancora una volta essere legato a quello della Fidelis: «Vorrei continuare quest'avventura. Ormai vivo ad Andria, visto che mi sono trasferito in città. Nel calcio, però, non bisogna dar per scontato nulla. Tutto cambia in poco tempo. Mi auguro - conclude il diesse - di rimanere».
[Twitter: @TuttoFidelis.it - @Nico_Massaro94]
La vittoria di uno dei gironi più difficili e competitivi della Serie D è arrivata senza non poche difficoltà: «Questa è stata una stagione molto faticosa. I primi cinque, sei mesi sono passati velocemente. Abbiamo assistito a partite bellissime. In quei mesi guardavamo le partite sapendo che alla fine la squadra avrebbe ottenuto i tre punti. Dopo il Torneo di Viareggio, invece, con l'episodio dello sciopero di cinque minuti della Curva nella sfida contro l'Arzanese, tra noi e la tifoserie è cambiato qualcosa. In particolare non c'era più quell'unione di intenti che ci rendeva solidi. Da persone mature, però, abbiamo ricompattato l'ambiente e siamo ripartiti. Gli ultimi due mesi sono stati i più pesanti. Il traguardo era vicino ma allo stesso tempo la concorrenza era spietata. Quando lavori con uomini veri, tuttavia, gli obiettivi si raggiungono, anche con mille sacrifici».
Fra qualche giorno bisognerà cominciare a programmare il prossimo campionato. Il primo obiettivo è quello di allargare la base societaria: «Da due mesi abbiamo cominciato a guardare al futuro. Ora, a promozione acquisita, presenteremo un progetto con l'intento di rafforzare la società». Il futuro di Vincenzo De Santis potrebbe ancora una volta essere legato a quello della Fidelis: «Vorrei continuare quest'avventura. Ormai vivo ad Andria, visto che mi sono trasferito in città. Nel calcio, però, non bisogna dar per scontato nulla. Tutto cambia in poco tempo. Mi auguro - conclude il diesse - di rimanere».
[Twitter: @TuttoFidelis.it - @Nico_Massaro94]