Calcio
Fidelis Andria, D'Angelo suona la carica: «Tecnica, cuore e intelligenza per far bene»
Tartaglia e Strambelli: «Lottare ogni domenica»
Andria - sabato 25 luglio 2015
15.05
La Fidelis Andria si è radunata allo stadio "Degli Ulivi" per le prime sedute di allenamento in attesa della partenza per il ritiro di Norcia. Dopo le visite mediche e i test atletici con il professor Greco, gli azzurri hanno svolto i primi lavori tecnico-tattici con mister Luca D'Angelo. Un gruppo nuovo che si deve amalgamare ma che ha lasciato subito una buona impressione all'ex tecnico dell'Alessandria.
«In questi primi giorni siamo concentrati sotto l'aspetto fisico e tecnico-tattico - afferma D'Angelo - e il percorso è ancora molto lungo e variabile, ma siamo molto fiduciosi. Ci alleneremo per tutta la stagione adottando i due moduli che sono il 3-5-2 e il 4-3-3» Sull'andamento del mercato estivo il tecnico della Fidelis traccia un bilancio positivo: «La società è sciolto di seguire la linea dei giovani che vogliano mettersi in mostra e far bene in una piazza importante come quella di Andria. Adesso sarà fondamentale completare la rosa, credo che in attacco numericamente siamo pochi e qualcuno sicuramente arriverà, poi penso che ci sarà qualche ritocco anche per quanto riguarda gli esterni». Sul campionato che si appresta ad affrontare la sua squadra D'Angelo ha le idee chiare: «Abbiamo bisogno di tre componenti fondamentali per reggere l'impatto con questa categoria: tecnica, cuore e intelligenza. Il girone C forse tecnicamente è al di sotto degli altri, ma dal punto di vista ambientale sarà sicuramente più duro». L'allenatore pescarese, infine, analizza gli obiettivi del club del presidente Montemurro: «Questa è una piazza che negli ultimi anni è stata abituata a vincere, ma il nostro obiettivo primario è la permanenza in Lega Pro, dopo aver raggiunto l'obiettivo vedremo se sarà possibile fare qualcosa di più».
Ritorna ad Andria dopo tre anni il difensore Angelo Tartaglia. "Questa per me è un'occasione imperdibile - ammette l'ex Paganese - Andria è una piazza importante con una società seria, e non appena ho ricevuto la chiamata dalla dirigenza ho subito accettato. Ritorno qui dopo aver vissuto delle annate difficili, dove siamo stati lasciati soli dalla vecchia proprietà e non abbiamo potuto evitare la retrocessione. Adesso le cose sono cambiate e voglio far bene per questa maglia e per questa città lottando ogni domenica sul campo».
Felice di essere ancora ad Andria a lottare con la maglia biancoazzurra è anche Nicola Strambelli, uno dei protagonisti della rinascita della Fidelis. «Era quello che volevo - spiega il centrocampista barese - ho ricevuto tante offerte ma la mia prima scelta era la Fidelis, volevo tornare in Lega Pro con questa maglia. Adesso è fondamentale creare un gruppo coeso e il ritiro di Norcia servirà appunto per questo. Dobbiamo conoscerci il prima possibile, cosi da aiutarci l'uno con l'altro e poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Infine Strambelli lancia un'appello ai tifosi: «Quest'anno ci sarà da soffrire, abbiamo bisogno del loro appoggio e del loro sostegno. Sono sicuro che loro ci daranno una grande mano per raggiungere importanti vittorie».
«In questi primi giorni siamo concentrati sotto l'aspetto fisico e tecnico-tattico - afferma D'Angelo - e il percorso è ancora molto lungo e variabile, ma siamo molto fiduciosi. Ci alleneremo per tutta la stagione adottando i due moduli che sono il 3-5-2 e il 4-3-3» Sull'andamento del mercato estivo il tecnico della Fidelis traccia un bilancio positivo: «La società è sciolto di seguire la linea dei giovani che vogliano mettersi in mostra e far bene in una piazza importante come quella di Andria. Adesso sarà fondamentale completare la rosa, credo che in attacco numericamente siamo pochi e qualcuno sicuramente arriverà, poi penso che ci sarà qualche ritocco anche per quanto riguarda gli esterni». Sul campionato che si appresta ad affrontare la sua squadra D'Angelo ha le idee chiare: «Abbiamo bisogno di tre componenti fondamentali per reggere l'impatto con questa categoria: tecnica, cuore e intelligenza. Il girone C forse tecnicamente è al di sotto degli altri, ma dal punto di vista ambientale sarà sicuramente più duro». L'allenatore pescarese, infine, analizza gli obiettivi del club del presidente Montemurro: «Questa è una piazza che negli ultimi anni è stata abituata a vincere, ma il nostro obiettivo primario è la permanenza in Lega Pro, dopo aver raggiunto l'obiettivo vedremo se sarà possibile fare qualcosa di più».
Ritorna ad Andria dopo tre anni il difensore Angelo Tartaglia. "Questa per me è un'occasione imperdibile - ammette l'ex Paganese - Andria è una piazza importante con una società seria, e non appena ho ricevuto la chiamata dalla dirigenza ho subito accettato. Ritorno qui dopo aver vissuto delle annate difficili, dove siamo stati lasciati soli dalla vecchia proprietà e non abbiamo potuto evitare la retrocessione. Adesso le cose sono cambiate e voglio far bene per questa maglia e per questa città lottando ogni domenica sul campo».
Felice di essere ancora ad Andria a lottare con la maglia biancoazzurra è anche Nicola Strambelli, uno dei protagonisti della rinascita della Fidelis. «Era quello che volevo - spiega il centrocampista barese - ho ricevuto tante offerte ma la mia prima scelta era la Fidelis, volevo tornare in Lega Pro con questa maglia. Adesso è fondamentale creare un gruppo coeso e il ritiro di Norcia servirà appunto per questo. Dobbiamo conoscerci il prima possibile, cosi da aiutarci l'uno con l'altro e poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Infine Strambelli lancia un'appello ai tifosi: «Quest'anno ci sarà da soffrire, abbiamo bisogno del loro appoggio e del loro sostegno. Sono sicuro che loro ci daranno una grande mano per raggiungere importanti vittorie».