Calcio
Due anni dall'ultima sfida in Lega Pro: gli azzurri sono nuovamente in C
Il 2 giugno 2013 la Città assisteva alla sfida play-out contro il Barletta
Andria - martedì 2 giugno 2015
16.31
Sono passati due anni da quel giorno di giugno in cui l'Andria Bat disputò l'ultima sfida in Lega Pro, precisamente durante i play-out contro il Barletta. In questi 730 il calcio nella città federiciana ha passato momenti indelebili: dal fallimento alla rinascita.
Il 2 giugno 2013 l'Andria calcistica assisteva, quasi inconsciamente, a quella che sarebbe stata l'ultima gara tra i professionisti dopo 30 anni. La speranza di poter ribaltare il risultato del match di andata degli spareggi salvezza contro il Barletta, terminata 2-0 con gol di Allegretti e La Mantia, era tanta. La squadra allenata da mister Vincenzo Cosco, deceduto qualche settimana fa e che ricordiamo con tanta ammirazione per quanto fatto nella sua carriera ad Andria e non, aveva dimostrato di sapersi rialzare nei momenti di difficoltà. La precaria situazione societaria, tuttavia, con l'assenza totale di una dirigenza, non permise agli azzurri di arrivare alle due partite più importanti della stagione con quella concentrazione giusta per poter gestire il vantaggio che la classifica aveva di fatto decretato (all'Andria nell'arco dei 180' sarebbero bastati due pareggi per salvarsi in virtù della miglior classifica, ndr). Fu così che in un giorno storico per l'Italia intera i supporters federiciani assistettero alla sconfitta per 0-1, goal di Carretta per i biancorossi, con retrocessione in Seconda Divisione e successivo fallimento della massima società calcistica, conseguenza della drammatica situazione creatasi con l'approdo in sella al club di Francesco De Pasquale. Qualche mese dopo nasce la Fidelis Andria 1928 che si iscrive al campionato di Eccellenza. L'intento era quello di riportare "trasparenza nel mondo del pallone cittadino". Proprio oggi, a due anni esatti dall'ultima sfida nel calcio che conta, gli sportivi della Città di Andria sono ancora in festa per il ritorno della principale squadra di calcio locale nella terza serie professionistica, la Lega Pro, avvenuto dopo sole due stagioni grazie ad altrettante promozioni, dall'Eccellenza alla Serie D e dalla Serie D alla Lega Pro.
(Twitter: @@Nico_Massaro94 - @TuttoFidelis)
Il 2 giugno 2013 l'Andria calcistica assisteva, quasi inconsciamente, a quella che sarebbe stata l'ultima gara tra i professionisti dopo 30 anni. La speranza di poter ribaltare il risultato del match di andata degli spareggi salvezza contro il Barletta, terminata 2-0 con gol di Allegretti e La Mantia, era tanta. La squadra allenata da mister Vincenzo Cosco, deceduto qualche settimana fa e che ricordiamo con tanta ammirazione per quanto fatto nella sua carriera ad Andria e non, aveva dimostrato di sapersi rialzare nei momenti di difficoltà. La precaria situazione societaria, tuttavia, con l'assenza totale di una dirigenza, non permise agli azzurri di arrivare alle due partite più importanti della stagione con quella concentrazione giusta per poter gestire il vantaggio che la classifica aveva di fatto decretato (all'Andria nell'arco dei 180' sarebbero bastati due pareggi per salvarsi in virtù della miglior classifica, ndr). Fu così che in un giorno storico per l'Italia intera i supporters federiciani assistettero alla sconfitta per 0-1, goal di Carretta per i biancorossi, con retrocessione in Seconda Divisione e successivo fallimento della massima società calcistica, conseguenza della drammatica situazione creatasi con l'approdo in sella al club di Francesco De Pasquale. Qualche mese dopo nasce la Fidelis Andria 1928 che si iscrive al campionato di Eccellenza. L'intento era quello di riportare "trasparenza nel mondo del pallone cittadino". Proprio oggi, a due anni esatti dall'ultima sfida nel calcio che conta, gli sportivi della Città di Andria sono ancora in festa per il ritorno della principale squadra di calcio locale nella terza serie professionistica, la Lega Pro, avvenuto dopo sole due stagioni grazie ad altrettante promozioni, dall'Eccellenza alla Serie D e dalla Serie D alla Lega Pro.
(Twitter: @@Nico_Massaro94 - @TuttoFidelis)