Calcio
Cambio di marcia del calcio andriese nel week-end: si dovrebbe ripartire dall'Eccellenza
La società dovrebbe aver a capo un imprenditore bitontino; il nome sarà probabilmente Fidelis Andria 1971
Andria - martedì 23 luglio 2013
13.12
Dopo tanto buio, ecco che sembra esserci qualche spiraglio di luce. Il tunnel è meno lungo e alla fine c'è il futuro del calcio andriese che riparte da zero, dal basso. Il progetto però è di quelli ambiziosi, di quelli che vogliono riportare professionalità e professionismo. Per farlo però servono fondamenta, quanto più solide possibili. E quindi, mettendo da parte la Serie D e i 300mila euro d'iscrizione, si dovrebbe ripartire dall'Eccellenza.
Dopo quasi due mesi di trattative e dubbi, nel week-end sembra esserci stato il cambio di marcia. Con l'aiuto dell'Amministrazione comunale, si è dato un buono strappo alla trattativa per la costituzione di una nuova società, che dovrebbe aver a capo un imprenditore "forestiero" di Bitonto, con il supporto di altri imprenditori tutti andriesi. Secondo le ultime indiscrezioni, il bitontino sarebbe disposto ad investire 1/3 del capitale sociale (quasi 100 mila euro) in modo tale da garantire l'iscrizione al campionato di Eccellenza. Gli altri imprenditori a fare da "contorno" entrerebbero in società come azionisti di minoranza o grazie a contratti di sponsorizzazione.
Il tutto coronato da un nome, quello della società, dal gran blasone: Fidelis Andria 1971. Un titolo che ricordi la storia e la professionalità di un progetto che in passato ha emozionato parecchie generazioni di sportivi andriesi.
Dopo quasi due mesi di trattative e dubbi, nel week-end sembra esserci stato il cambio di marcia. Con l'aiuto dell'Amministrazione comunale, si è dato un buono strappo alla trattativa per la costituzione di una nuova società, che dovrebbe aver a capo un imprenditore "forestiero" di Bitonto, con il supporto di altri imprenditori tutti andriesi. Secondo le ultime indiscrezioni, il bitontino sarebbe disposto ad investire 1/3 del capitale sociale (quasi 100 mila euro) in modo tale da garantire l'iscrizione al campionato di Eccellenza. Gli altri imprenditori a fare da "contorno" entrerebbero in società come azionisti di minoranza o grazie a contratti di sponsorizzazione.
Il tutto coronato da un nome, quello della società, dal gran blasone: Fidelis Andria 1971. Un titolo che ricordi la storia e la professionalità di un progetto che in passato ha emozionato parecchie generazioni di sportivi andriesi.