Calcio
Buona Fidelis a Siracusa, ma è solo pari: 1-1
Onescu risponde al vantaggio iniziale di Catania
Andria - lunedì 31 ottobre 2016
Un pizzico di amaro in bocca, ma la consapevolezza di aver prodotto un'altra buona prestazione. Finisce 1 a 1 il match del De Simone tra Siracusa e Fidelis, che rimane imbattuta per la terza volta di fila in trasferta e soprattutto mostra ancora di essere in un buon momento. Solo un leggero amaro in bocca per le occasioni e le ripartenza che i biancazzurri potevano sfruttare meglio, ma è comunque un punto da non buttare via.
Solo certezze per mister Favarin, che ripropone lo stesso 3-5-2 e gli stessi 11 che hanno affossato il Cosenza; confermato, quindi, il tandem d'attacco Cianci-Cruz. Dall'altra parte, mister Sottil ha l'obbligo dei tre punti, schiera un 4-3-3 con il trio offensivo composto da Talamo, l'ex Catania e Longoni. I primi minuti mostrano un Siracusa più in palla rispetto ai federiciani (in tenuta arancione), e già al 7' i siciliani si rendono pericolosi: Catania anticipa di testa l'uscita di Poluzzi, palla di poco fuori. Al 15' aretusei ancora pericolosi: buon filtrante per Longoni che calcia a botta sicura ma trova la respinta di Poluzzi. È il primo momento chiave dell'incontro: sul corner successivo, Tito pasticciaccio e atterra in area Catania: inevitabile il calcio di rigore.
Dagli 11 metri Catania non sbaglia, nonostante Poluzzi avesse intuito l'angolo. Siracusa in vantaggio, e forse meritatamente per quanto mostrato sinora. In questa prima fase, infatti, la Fidelis appare abbastanza contratta, con diversi appoggi sbagliati. Ma i biancazzurri hanno il merito di non disunirsi e anzi dopo il gol subito iniziano a macinare diverse occasioni. Prima al 20' Cianci di testa manda di poco alto, e sei minuti più tardi è Cruz ad avere una buona chance, calciando dopo un paio di finte ma trovando la respinta di Santurro. Ora la Fidelis gioca bene e attacca, e al 33' ci vuole un ottimo Santurro per evitare il pareggio: Cruz si gira bene in area e scarica un sinistro a giro sul palo lontano: strepitosa parata del numero 1 siciliano. Ma è solo il preludio al pareggio che questa volta arriva davvero, tre minuti più tardi: tiro da fuori di Minicucci, Santurro respinge, piccola mischia in area e palla che si alza come un cioccolatino per Onescu che deve solo appoggiare in rete di testa.
Parità ristabilita, con grande merito della Fidelis che ha in mano il pallino del gioco. Intorno al 40' il Siracusa torna ad affacciarsi due volte dalle parti di Poluzzi, ma senza reali pericoli. Chi ha invece la palla del vantaggio è ancora l'undici federiciano: al 46' cross di Onescu per Cianci, che tutto solo manda fuori di testa da posizione invitante. Clamorosa occasione, e primo tempo che si chiude dopo ben 4 minuti di recupero per via di un paio di infortuni. Una prima frazione che ha visto inizialmente un Siracusa arrembante e una Fidelis attendista, poi le parti si sono invertite con i biancazzurri pericolosi e padroni del campo.
Nel secondo tempo il copione iniziale è sulla falsariga del primo, con gli aretusei che fanno possesso palla ma non creano grattacapi e i biancazzurri che più volte tentano ripartenza veloci, ma senza successo Non è bellissima la seconda parte di gara, e infatti bisogna attendere il minuto 61' per annotare un'occasione degna di nota: ripartenza Fidelis, tiro respinto di Cruz, palla che arriva ad Onescu il quale calcia col sinistro ma senza la giusta forza, concedendo a Santurro una comoda parata. Al 69' si fa vedere anche il Siracusa, con un destro a giro da fuori di Spinelli che l'estremo andriese deve deviare in corner. Sette minuto più tardi è di nuovo la Fidelis a mettere i brividi: sull'emnesima ripartenza palla a Cianci, che si allarga e scarica il sinistro da buona posizione, ma la mira non è precisa.
L'ultima emozione del match è di marca aretusea, con Poluzzi che deve respingere un'insidiosa conclusione da fuori all' 85'. Dopo 3' di recupero terminano le ostilità, con un punticino per parte che da un lato non migliora la pericolante situazione del Siracusa, dall'altro consente ai leoni biancazzurri di rimanere imbattuti per la terza gara consecutiva e con la consapevolezza di un gioco che, a piccolo passi, migliora.
Solo certezze per mister Favarin, che ripropone lo stesso 3-5-2 e gli stessi 11 che hanno affossato il Cosenza; confermato, quindi, il tandem d'attacco Cianci-Cruz. Dall'altra parte, mister Sottil ha l'obbligo dei tre punti, schiera un 4-3-3 con il trio offensivo composto da Talamo, l'ex Catania e Longoni. I primi minuti mostrano un Siracusa più in palla rispetto ai federiciani (in tenuta arancione), e già al 7' i siciliani si rendono pericolosi: Catania anticipa di testa l'uscita di Poluzzi, palla di poco fuori. Al 15' aretusei ancora pericolosi: buon filtrante per Longoni che calcia a botta sicura ma trova la respinta di Poluzzi. È il primo momento chiave dell'incontro: sul corner successivo, Tito pasticciaccio e atterra in area Catania: inevitabile il calcio di rigore.
Dagli 11 metri Catania non sbaglia, nonostante Poluzzi avesse intuito l'angolo. Siracusa in vantaggio, e forse meritatamente per quanto mostrato sinora. In questa prima fase, infatti, la Fidelis appare abbastanza contratta, con diversi appoggi sbagliati. Ma i biancazzurri hanno il merito di non disunirsi e anzi dopo il gol subito iniziano a macinare diverse occasioni. Prima al 20' Cianci di testa manda di poco alto, e sei minuti più tardi è Cruz ad avere una buona chance, calciando dopo un paio di finte ma trovando la respinta di Santurro. Ora la Fidelis gioca bene e attacca, e al 33' ci vuole un ottimo Santurro per evitare il pareggio: Cruz si gira bene in area e scarica un sinistro a giro sul palo lontano: strepitosa parata del numero 1 siciliano. Ma è solo il preludio al pareggio che questa volta arriva davvero, tre minuti più tardi: tiro da fuori di Minicucci, Santurro respinge, piccola mischia in area e palla che si alza come un cioccolatino per Onescu che deve solo appoggiare in rete di testa.
Parità ristabilita, con grande merito della Fidelis che ha in mano il pallino del gioco. Intorno al 40' il Siracusa torna ad affacciarsi due volte dalle parti di Poluzzi, ma senza reali pericoli. Chi ha invece la palla del vantaggio è ancora l'undici federiciano: al 46' cross di Onescu per Cianci, che tutto solo manda fuori di testa da posizione invitante. Clamorosa occasione, e primo tempo che si chiude dopo ben 4 minuti di recupero per via di un paio di infortuni. Una prima frazione che ha visto inizialmente un Siracusa arrembante e una Fidelis attendista, poi le parti si sono invertite con i biancazzurri pericolosi e padroni del campo.
Nel secondo tempo il copione iniziale è sulla falsariga del primo, con gli aretusei che fanno possesso palla ma non creano grattacapi e i biancazzurri che più volte tentano ripartenza veloci, ma senza successo Non è bellissima la seconda parte di gara, e infatti bisogna attendere il minuto 61' per annotare un'occasione degna di nota: ripartenza Fidelis, tiro respinto di Cruz, palla che arriva ad Onescu il quale calcia col sinistro ma senza la giusta forza, concedendo a Santurro una comoda parata. Al 69' si fa vedere anche il Siracusa, con un destro a giro da fuori di Spinelli che l'estremo andriese deve deviare in corner. Sette minuto più tardi è di nuovo la Fidelis a mettere i brividi: sull'emnesima ripartenza palla a Cianci, che si allarga e scarica il sinistro da buona posizione, ma la mira non è precisa.
L'ultima emozione del match è di marca aretusea, con Poluzzi che deve respingere un'insidiosa conclusione da fuori all' 85'. Dopo 3' di recupero terminano le ostilità, con un punticino per parte che da un lato non migliora la pericolante situazione del Siracusa, dall'altro consente ai leoni biancazzurri di rimanere imbattuti per la terza gara consecutiva e con la consapevolezza di un gioco che, a piccolo passi, migliora.