Basket
BNB, Petrucci «Non vedo l'ora di giocare contro Roseto»
Sfida sentita dall'ex Sharks pronto a rincontrare i suoi ex compagni; Cadeo «Sappiamo bene cosa ci aspetta»
Andria - venerdì 15 novembre 2013
16.34
Mai come questa volta l'esperienza conta. Sono certamente rosei i ricordi per gli orange di Cadeo al sol nominare il PalaMaggetti. Appena 5 mesi fa, la BNB conquistava lì il suo primo ed unico titolo, al termine di un anno d'esordio fenomenale. Di quella squadra sono andati via in molti, ma di quella partita ne sono rimasti in 4: Merletto, Ancellotti, De Angelis e Petrucci.
Quest'ultimo era dall'altra parte. Vestiva la canotta degli Sharks e, nonostante una buona prestazione, dovette inchinarsi insieme ai suoi ex compagni ad una finale play-off che diceva 2-0 Basket Nord Barese. « Sento parecchio la partita di domenica - afferma proprio il numero 8 biancoarancio - lì ho lasciato tanti amici e sono convinto che mi accoglieranno bene. Sono contento di andare a giocare su quel campo e so che per vincerci bisogna giocare meglio di loro. Il pubblico, poi, è il sesto uomo in campo. Lo scorso è stato un anno fantastico e sarà una bella giornata.»
L'anno scorso il romano mise in grande difficoltà la compagine orange: in Regular Season ne segnò 16 al PalaColombo in 23', mentre al ritorno incorniciò la sua miglior prestazione stagionale: 8 triple su 11 (di cui una da metà campo allo scadere), 28 punti e 32 di valutazione. La stagione regolare si chiude con 397 punti totali a una media di 13,6 punti e 11,2 di valutazione in 30,1 ad allacciata di scarpe. In finale fu protagonista: in gara 1 ne segna 19 e, in una gara 2 sottotono, ebbe la forza di sparare la bomba del pareggio, anche se inutile ai fini del risultato finale. «Sento la pressione – chiude Petrucci - ma in senso positivo, proprio perché non vedo l'ora di giocare questo match.»
Il quinto uomo rimasto della scorsa compagine siede in panchina. Con la sua speciale manovra difensiva annichilì qualsiasi attacco di DNB lo scorso anno. E' coach Cadeo, il quale dà la sua consueta analisi del match «La cosa simpatica di domenica, sarà di ritornare a Roseto. Abbiamo bellissimi ricordi e sappiamo già cosa ci aspetta. Al di là delle qualità della squadra dimostrate in questo avvio di campionato, Roseto può godere del sostegno fantastico del pubblico. Sicuramente tra i più calorosi del campionato. Purtroppo abbiamo solo tre giocatori dello scorso anno, ma spero che questi, insieme allo staff, possano infondere emozioni positive a tutto l'attuale roste.»
I ricordi possono portare consigli, per un match che ha tutta l'aria di far divertire. La vittoria contro il Bari ha ridato vitalità al Torrevento: passare a Roseto significherebbe dar una scossa importante in vista del prossimo match interno contro Matera. Leoni e squali tornano a sfidarsi: che lo spettacolo abbia inizio.
Quest'ultimo era dall'altra parte. Vestiva la canotta degli Sharks e, nonostante una buona prestazione, dovette inchinarsi insieme ai suoi ex compagni ad una finale play-off che diceva 2-0 Basket Nord Barese. « Sento parecchio la partita di domenica - afferma proprio il numero 8 biancoarancio - lì ho lasciato tanti amici e sono convinto che mi accoglieranno bene. Sono contento di andare a giocare su quel campo e so che per vincerci bisogna giocare meglio di loro. Il pubblico, poi, è il sesto uomo in campo. Lo scorso è stato un anno fantastico e sarà una bella giornata.»
L'anno scorso il romano mise in grande difficoltà la compagine orange: in Regular Season ne segnò 16 al PalaColombo in 23', mentre al ritorno incorniciò la sua miglior prestazione stagionale: 8 triple su 11 (di cui una da metà campo allo scadere), 28 punti e 32 di valutazione. La stagione regolare si chiude con 397 punti totali a una media di 13,6 punti e 11,2 di valutazione in 30,1 ad allacciata di scarpe. In finale fu protagonista: in gara 1 ne segna 19 e, in una gara 2 sottotono, ebbe la forza di sparare la bomba del pareggio, anche se inutile ai fini del risultato finale. «Sento la pressione – chiude Petrucci - ma in senso positivo, proprio perché non vedo l'ora di giocare questo match.»
Il quinto uomo rimasto della scorsa compagine siede in panchina. Con la sua speciale manovra difensiva annichilì qualsiasi attacco di DNB lo scorso anno. E' coach Cadeo, il quale dà la sua consueta analisi del match «La cosa simpatica di domenica, sarà di ritornare a Roseto. Abbiamo bellissimi ricordi e sappiamo già cosa ci aspetta. Al di là delle qualità della squadra dimostrate in questo avvio di campionato, Roseto può godere del sostegno fantastico del pubblico. Sicuramente tra i più calorosi del campionato. Purtroppo abbiamo solo tre giocatori dello scorso anno, ma spero che questi, insieme allo staff, possano infondere emozioni positive a tutto l'attuale roste.»
I ricordi possono portare consigli, per un match che ha tutta l'aria di far divertire. La vittoria contro il Bari ha ridato vitalità al Torrevento: passare a Roseto significherebbe dar una scossa importante in vista del prossimo match interno contro Matera. Leoni e squali tornano a sfidarsi: che lo spettacolo abbia inizio.