Bnb fuori dalla Coppa Italia: la sirena più amara

Il sogno Coppa Italia si è tradotto con un -18 alla fine della semifinale. E' forse, fino ad ora, il suono della sirena più amaro che la Madogas ha udito quest'anno. La voglia di portare a casa un risultato eccezionale era palpabile, soprattutto contro la prima della classe dell'altro Girone. Un banco di prova troppo importante, in vista di una possibile promozione in DNA.

Il tabellino del match segna un punteggio stretto fin dall'inizio, ma l'inerzia della gara non tarda molto a concretizzarsi. L'Acmar è sempre un gradino più avanti, contro un Bnb decisamente sottotono. Forse mai visto così in stagione. Si arriva al secondo suono della sirena con il parziale che indica -7 per i pugliesi. La terza frazione da spazio prima al -5 di Ancellotti e al solito terra-aria di Palombita per il -4. Poi, black out. Coach Cadeo cerca di rimediare al +9 romagnolo con un time-out, ma è inutile. Il terzo quarto, quello decisivo, si chiude in maniera disastrosa: Rivali, Broglia e Benedetti portano il Ravenna al +20. Pressoché sterile la reazione biancoarancio, tale da ridurre lo svantaggio di soli 2 punti alla fine del match.

Duro, durissimo colpo da digerire per i ragazzi di Cadeo. Ma non c'è tempo per dar spazio ai rimpianti e al dolore delle illusioni. Domenica c'è un Rieti da non sottovalutare e, di conseguenza, un primo posto da imbalsamare. Poi la bagarre play-off è tutta da giocarsi. Da affrontare, magari, con il piglio di chi cerca riscatto e con la consapevolezza di essere un progetto appena uscito dalla sala parto e pronto a dar inizio ad una vita. Vincere il campionato, sarebbe un bell'esordio nel duro ed emozionante mondo dello sport e della pallacanestro.