Calcio
Andria Calcio: dai play out ai play off in un solo anno
Situazione ribaltata in soli 365 giorni per un città che oggi spera nella promozione
Andria - lunedì 2 giugno 2014
17.32
Cambiata la categoria, cambiata la società e cambiati gli obiettivi. Esattamente un anno fa, in una data importante e storica per l'Italia intera dal 1946, la principale squadra di calcio andriese, l'ormai defunta Andria Bat, disputò e perse 0-1 la gara di ritorno dei play out di Prima Divisione contro il Barletta che la condannò alla retrocessione e al conseguente fallimento. Ad un anno da quella tragica data per il calcio andriese, però, la situazione si è ribaltata e la neonata Fidelis Andria 1928, ora, sta lottando, seppur in Eccellenza, per una promozione tramite i play off.
Nessuno un anno fa si sarebbe aspettato una stagione così importante dopo tante sofferenze. Eppure il calcio ad Andria, con sacrifici, e grazie a cinque imprenditori è ripartito più forte di prima. Certo piccole difficoltà durante tutto l'arco della stagione non sono mancate ma alla fine la squadra federiciana ha disputato una buon campionato che potrebbe culminarsi, il 15 giugno, con la gioia più grande, quella che di fatto, sul campo manca da 17 anni: una promozione.
Questi scenari nessuno se li sarebbe aspettati il 2 giugno 2013, quando tante erano le nubi sul futuro del calcio andriese. Oggi, però, dopo 365 giorni esatti da quel fatidico giorno l'intera città spera di poter festeggiare la conquista di un obiettivo che non si chiami salvezza.
Nessuno un anno fa si sarebbe aspettato una stagione così importante dopo tante sofferenze. Eppure il calcio ad Andria, con sacrifici, e grazie a cinque imprenditori è ripartito più forte di prima. Certo piccole difficoltà durante tutto l'arco della stagione non sono mancate ma alla fine la squadra federiciana ha disputato una buon campionato che potrebbe culminarsi, il 15 giugno, con la gioia più grande, quella che di fatto, sul campo manca da 17 anni: una promozione.
Questi scenari nessuno se li sarebbe aspettati il 2 giugno 2013, quando tante erano le nubi sul futuro del calcio andriese. Oggi, però, dopo 365 giorni esatti da quel fatidico giorno l'intera città spera di poter festeggiare la conquista di un obiettivo che non si chiami salvezza.