Calcio
Fidelis corsara ad Agrigento: 0-2 all'Akragas
Contesa decisa dalle reti nel primo tempo di Grandolfo e Strambelli
Andria - domenica 11 ottobre 2015
13.38
Una prestazione perfetta e altri tre importantissimi punti per la Fidelis Andria di Luca D'Angelo che espugna con il risultato di 0-2 il proibitivo campo dell'Akragas. A decidere il match di Agrigento le reti nel primo tempo di Francesco Grandolfo su rigore e un altro eurogol del furetto Strambelli.
Confermati i rumors della vigilia con D'Angelo che riconferma il 4-3-1-2 e schiera nell'undici titolare Claudio Morra dopo circa due settimane di assenza per infortunio dell'ex primavera del Torino, nessun'altra novità rispetto alla formazione che ha battuto sabato scorso settimana la Lupa Castelli Romani. Confermato anche l'undici di Legrottaglie con il consueto 3-5-2 con la temibile coppia d'attacco Di Piazza-Madonia. Parte dalla panchina Sergio Almiron.
Ottimo inizio di gara per la Fidelis che costringe l'Akragas sulla difensiva e al 3° una conclusione al volo dal limite di Piccinni viene bloccata in sicurezza da Maurantonio. All'11° Morra viene atterrato in area da Marino e per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto ci va Grandolfo che spiazza Maurantonio e firma lo 0-1. La reazione dell'Akragas è sterile, la Fidelis controlla gli attacchi imprecisi della formazione siciliana e riparte in contropiede creando parecchi grattacapi alla retroguardia di casa. Al 23° schema su punizione dell'Akragas e tiro dai 25 metri di Vicente che termina di poco alto. Al 35° azione da manuale della Fidelis con Cortellini che crossa dalla sinistra e Morra in sforbiciata non centra di poco il bersaglio. Al 36° la Fidelis potrebbe raddoppiare in contropiede ma la conclusione a giro di Strambelli viene respinta in tuffo dall'estremo difensore siciliano. Al 42° l'Akragas prova a spaventare gli azzurri con un destro al volo di Zibert ma la palla termina abbondantemente a lato. Al 44° la palla del pari capita sui piedi di Madonia che non riesce a piazzare un tiro dal limite bloccato da Poluzzi. Ma nell'unico minuto di recupero la Fidelis trova il raddoppio. Cazè Da Silva perde ingenuamente il pallone che termina tra i piedi di Strambelli, il fantasista barese salta un uomo e dai 15 metri lascia partire un sinistro imparabile per Maurantonio. Il primo tempo si chiude con il meritato doppio vantaggio andriese.
Nella ripresa la Fidelis rientra con gli stessi undici della prima frazione, invece Legrottaglie inserisce l'andriese Leonetti e Almiron al posto di Vicente e Cazè Da Silva. Al 49° Di Piazza prova il tiro ad incrociare dal limite ma la palla termina alta. Al 52° grande spavento per la retroguardia azzurra. Cross dalla destra per Vito Leonetti che tutto solo in scivolata manda la palla sul palo. Al 58° azione concitata in area siciliana e il portiere Maurantonio si oppone due volte alle conclusioni ravvicinate di Morra. Un minuto più tardi è ancora la Fidelis ad andare vicina alla rete con Piccinni che dalla distanza impegna severamente Maurantonio costretto a rifugiarsi in angolo. L'Akragas non riesce a rendersi pericoloso, la Fidelis è padrona del campo. Nei dieci minuti finali è la formazione di casa con uno scatto d'orgoglio a riversarsi nell'area andriese ma Stendardo e Fissore non lasciano campo al corposo attacco siciliano. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce la vittoria degli uomini di D'Angelo e tre punti che regalano la momentanea testa della classifica del girone C.
La Fidelis continua a far sognare i propri tifosi e sabato prossimo al "Degli Ulivi" arriverà il Messina per un altro match di alta classifica.
Confermati i rumors della vigilia con D'Angelo che riconferma il 4-3-1-2 e schiera nell'undici titolare Claudio Morra dopo circa due settimane di assenza per infortunio dell'ex primavera del Torino, nessun'altra novità rispetto alla formazione che ha battuto sabato scorso settimana la Lupa Castelli Romani. Confermato anche l'undici di Legrottaglie con il consueto 3-5-2 con la temibile coppia d'attacco Di Piazza-Madonia. Parte dalla panchina Sergio Almiron.
Ottimo inizio di gara per la Fidelis che costringe l'Akragas sulla difensiva e al 3° una conclusione al volo dal limite di Piccinni viene bloccata in sicurezza da Maurantonio. All'11° Morra viene atterrato in area da Marino e per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto ci va Grandolfo che spiazza Maurantonio e firma lo 0-1. La reazione dell'Akragas è sterile, la Fidelis controlla gli attacchi imprecisi della formazione siciliana e riparte in contropiede creando parecchi grattacapi alla retroguardia di casa. Al 23° schema su punizione dell'Akragas e tiro dai 25 metri di Vicente che termina di poco alto. Al 35° azione da manuale della Fidelis con Cortellini che crossa dalla sinistra e Morra in sforbiciata non centra di poco il bersaglio. Al 36° la Fidelis potrebbe raddoppiare in contropiede ma la conclusione a giro di Strambelli viene respinta in tuffo dall'estremo difensore siciliano. Al 42° l'Akragas prova a spaventare gli azzurri con un destro al volo di Zibert ma la palla termina abbondantemente a lato. Al 44° la palla del pari capita sui piedi di Madonia che non riesce a piazzare un tiro dal limite bloccato da Poluzzi. Ma nell'unico minuto di recupero la Fidelis trova il raddoppio. Cazè Da Silva perde ingenuamente il pallone che termina tra i piedi di Strambelli, il fantasista barese salta un uomo e dai 15 metri lascia partire un sinistro imparabile per Maurantonio. Il primo tempo si chiude con il meritato doppio vantaggio andriese.
Nella ripresa la Fidelis rientra con gli stessi undici della prima frazione, invece Legrottaglie inserisce l'andriese Leonetti e Almiron al posto di Vicente e Cazè Da Silva. Al 49° Di Piazza prova il tiro ad incrociare dal limite ma la palla termina alta. Al 52° grande spavento per la retroguardia azzurra. Cross dalla destra per Vito Leonetti che tutto solo in scivolata manda la palla sul palo. Al 58° azione concitata in area siciliana e il portiere Maurantonio si oppone due volte alle conclusioni ravvicinate di Morra. Un minuto più tardi è ancora la Fidelis ad andare vicina alla rete con Piccinni che dalla distanza impegna severamente Maurantonio costretto a rifugiarsi in angolo. L'Akragas non riesce a rendersi pericoloso, la Fidelis è padrona del campo. Nei dieci minuti finali è la formazione di casa con uno scatto d'orgoglio a riversarsi nell'area andriese ma Stendardo e Fissore non lasciano campo al corposo attacco siciliano. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio che sancisce la vittoria degli uomini di D'Angelo e tre punti che regalano la momentanea testa della classifica del girone C.
La Fidelis continua a far sognare i propri tifosi e sabato prossimo al "Degli Ulivi" arriverà il Messina per un altro match di alta classifica.