
Calcio
Acerrana-Andria 1-0: dopo la vergognosa trasferta in auto, a calciatori e staff bisogna solo dire "Grazie!"
In una delle pagine più nere nella storia del calcio andriese, la squadra ci ha messo tutto l'impegno possibile per onorare la maglia
Andria - domenica 6 aprile 2025
17.15
In una delle pagine più brutte ed umilianti del calcio andriese, il risultato contava fino ad un certo punto. A prescindere da come fosse finita la trasferta di Acerra, vedere i giocatori e lo staff tecnico raggiungere la località campana con i propri mezzi per via di una situazione societaria imbarazzante è un colpo al cuore per tutta la comunità e gli appassionati. L'impegno dei calciatori in campo in mezzo al campo non è mancato, anzi: la Fidelis perde 1-0 ma gioca una buona gara, costruendo alcune occasioni come la traversa di Cipolletta nel finale. Non è mancato, anche questa volta, il supporto del tifo andriese: oltre cento supporters hanno accompagnato la squadra incitandola dall'inizio alla fine, dimostrando come sempre un attaccamento viscerale a prescindere dalle difficoltà.
Subito un tentativo dei federiciani dopo due minuti: Likaxhiu calcia di prima intenzione da fuori area spedendo il pallone a lato di poco. Andria più vicina al vantaggio cinque minuti dopo con Cancelli, che si inserisce centralmente in area e prova a centrare l'angolino: pallone fuori di pochissimo. La prima conclusione dei padroni di casa arriva al 15' con Elefante che calcia da fuori area in diagonale, Esposito si distende e blocca la sfera. Fase di gara positiva per i campani che sfiorano il vantaggio al 23': punizione di Elefante e deviazione fortuita di Da Silva che per centimetri non beffa Esposito, salvato solo dal palo. Un primo tempo all'insegna dell'equilibrio si chiude a reti inviolate.
La ripresa si apre con due occasioni per l'Acerrana dopo tre minuti: prima ci prova Elefante con una bella girata di testa che finisce alta di poco, poi Samb testa i riflessi di Esposito con un destro potente in area. Dopo l'ottimo avvio dei padroni di casa la Fidelis prova a prendere le misure e al 61' sfiora il vantaggio: cross perfetto di Bonnin per Tedesco che stacca di testa e manda la sfera a una spanna dal palo. A un passo dalla rete anche la formazione di casa con una punizione del subentrato Fabiano che scavalca la barriera e finisce a lato di un soffio. È l'Acerrana a provarci con maggiore insistenza, atteggiamento che paga al 76' a seguito di un errore: cross di Fabiano bloccato a terra da Esposito, che però si lascia sfuggire clamorosamente il pallone; davanti a lui c'è il subentrato Ndiaye che gli soffia la sfera e la spedisce in rete. Quattro minuti dopo piove sul bagnato per la Fidelis, che resta in dieci uomini per l'espulsione di Balba; il terzino biancazzurro si becca due ammonizioni in meno di un quarto d'ora. L'Andria prova comunque a raddrizzare il match e ci va vicina all'85' con Cipolletta, che svetta di testa sugli sviluppi di un corner e colpisce la traversa. Ci prova anche Graziano nel recupero con un colpo di testa su cross da calcio di punizione, ma il portiere blocca la sfera a terra.
Dopo cinque minuti di recupero, caratterizzati da una pioggia intensa, festeggiano i padroni di casa che ritrovano la vittoria dopo sette giornate e avvicinano la zona salvezza. Nel prossimo turno l'Andria affronterà al "Degli Ulivi" il derby con il Gravina: visto che si gioca in casa, questa volta ai calciatori e allo staff sarà risparmiata l'umiliazione di non avere a disposizione il pullman per raggiungere il campo. Con l'augurio che questa farsa finisca al più presto e chi di dovere si prenda le sue responsabilità.
Subito un tentativo dei federiciani dopo due minuti: Likaxhiu calcia di prima intenzione da fuori area spedendo il pallone a lato di poco. Andria più vicina al vantaggio cinque minuti dopo con Cancelli, che si inserisce centralmente in area e prova a centrare l'angolino: pallone fuori di pochissimo. La prima conclusione dei padroni di casa arriva al 15' con Elefante che calcia da fuori area in diagonale, Esposito si distende e blocca la sfera. Fase di gara positiva per i campani che sfiorano il vantaggio al 23': punizione di Elefante e deviazione fortuita di Da Silva che per centimetri non beffa Esposito, salvato solo dal palo. Un primo tempo all'insegna dell'equilibrio si chiude a reti inviolate.
La ripresa si apre con due occasioni per l'Acerrana dopo tre minuti: prima ci prova Elefante con una bella girata di testa che finisce alta di poco, poi Samb testa i riflessi di Esposito con un destro potente in area. Dopo l'ottimo avvio dei padroni di casa la Fidelis prova a prendere le misure e al 61' sfiora il vantaggio: cross perfetto di Bonnin per Tedesco che stacca di testa e manda la sfera a una spanna dal palo. A un passo dalla rete anche la formazione di casa con una punizione del subentrato Fabiano che scavalca la barriera e finisce a lato di un soffio. È l'Acerrana a provarci con maggiore insistenza, atteggiamento che paga al 76' a seguito di un errore: cross di Fabiano bloccato a terra da Esposito, che però si lascia sfuggire clamorosamente il pallone; davanti a lui c'è il subentrato Ndiaye che gli soffia la sfera e la spedisce in rete. Quattro minuti dopo piove sul bagnato per la Fidelis, che resta in dieci uomini per l'espulsione di Balba; il terzino biancazzurro si becca due ammonizioni in meno di un quarto d'ora. L'Andria prova comunque a raddrizzare il match e ci va vicina all'85' con Cipolletta, che svetta di testa sugli sviluppi di un corner e colpisce la traversa. Ci prova anche Graziano nel recupero con un colpo di testa su cross da calcio di punizione, ma il portiere blocca la sfera a terra.
Dopo cinque minuti di recupero, caratterizzati da una pioggia intensa, festeggiano i padroni di casa che ritrovano la vittoria dopo sette giornate e avvicinano la zona salvezza. Nel prossimo turno l'Andria affronterà al "Degli Ulivi" il derby con il Gravina: visto che si gioca in casa, questa volta ai calciatori e allo staff sarà risparmiata l'umiliazione di non avere a disposizione il pullman per raggiungere il campo. Con l'augurio che questa farsa finisca al più presto e chi di dovere si prenda le sue responsabilità.