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Calcio

«A.S.» o «Fidelis»: un rebus andriese più che mai nostalgico

Futuro incerto, fuggifuggi generale e ricordi che affiorano: quale il domani del calcio andriese?

Parlare di futuro in questo momento storico sportivo andriese è paragonabile a scalare la vetta dell'Everest in infradito. Il sogno, più che obiettivo, è sicuramente quello di tornare a far ruggire un leone rampante ferito e stanco di sostare sempre sull'orlo di un precipizio. La strada, però, è più che mai impervia. Una dirigenza praticamente inesistente, come lo è già da mesi, e che oltre a non dare segni di programmazione sulla prossima stagione (il che sarebbe quantomeno prudente visto che ci troviamo prossimi alla metà di giugno), non è in grado di esprimersi sul futuro o quantomeno sull'esistenza di una società calcistica andriese la prossima stagione.

Il tutto viene alimentato dalle innumerevoli voci su possibili altri acquirenti, quali possano essere lo stesso Attimonelli in coppia, secondo alcune indiscrezioni, con la famiglia Matarrese sempre più prossimo alla vendita del Bari, visti anni di anonimato e di delusioni continue biancorossi. Una coppia di andriesi a guidare il timone di una nave carica di storia che verrebbe ribattezzata addirittura con il suo storico nome: Fidelis. Un insieme di fattori che galvanizzerebbe i tifosi azzurri, consci di sostenere uno scudo più che mai colmo di blasone. Qualcosa di sicuramente suggestivo ma, ad oggi, pura fantasia. Almeno sulla carta.

Ciò che invece è certo, riguarda una sorta di fuggifuggi generale post-retrocessione. Certamente le varie cessioni di pezzi pregiati attualmente nella rosa azzurra è sicuramente comprensibile, soprattutto a livello economico. Bisognerà in qualche modo far cassa, in particolar modo in un periodo in cui ci son più farfalle che verdoni all'interno dei portafogli di qualsivoglia società calcistica. Che si urli al tradimento o si biasimi semplicemente la loro scelta, i calciatori se ne andranno.

Che fare allora? Mettersi l'anima in pace e prepararsi ad accogliere nuovi stimoli sportivi nella nostra città, oppure sperare in un sogno e costruire all'insegna di ricordi ormai remoti? Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi e magari, per precauzione, tirar fuori qualche maglietta "fidelisiana" dai cassetti ormai impolverarti e provarsela per vedere se ci va ancora. Se siete coraggiosi, visto il caldo ormai prossimo, e poco scaramantici tirate fuori anche qualche sciarpetta.
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