Calcio
A.S. Andria, mercato di gennaio: quante scommesse
Fra conferme e ritorni, spuntano le incognite
Andria - venerdì 1 febbraio 2013
07.00
Rinforzi annunciati e rinforzi sono stati, almeno sulla carta. Cosco d'ora in poi avrà a disposizione una rosa composta da 29 giocatori, 10 dei quali sono nuovi acquisti. Molti di loro sono alle prese con il recupero della condizione, altri sono nuove scommesse o grandi ritorni. Per quanto riguarda le partenze, molte sono rimaste solo indiscrezioni giornalistiche (vedi i vari Scrugli, Migliaccio, Contessa, Giorgino, Larosa, Salvemini, ecc...) e altre sono state successivamente confermate (vedi Perfetti, Leonetti, Mascolo, Nocerino). Ma analizziamo la rosa riflettendo su ogni reparto.
DIFESA, voto 6.5: reparto difensivo che mantiene integre le proprie fondamenta. Sfuma all'ultimo la cessione di Contessa alla Reggina (possiamo anticipare, per la gioia di mister Cosco): la società granata voleva il giocatore in prestito, ma Depasquale l'avrebbe ceduto solo a titolo definitivo. Ottima la manovra che ha portato anche al rinnovo del contratto di Migliaccio e Zaffagnini, veri pilastri della difesa azzurra. Buono il rinforzo Cutrupi, che rispetto all'altro neo-acquisto Lorenzini, si trova leggermente più avanti per quanto riguarda la condizione. Ininfluenti le cessioni di Menegon e Nocerino, come l'acquisto del giovane Olivieri.
CENTROCAMPO, voto 6-: è la zona di campo con il maggior numero di scommesse. Dopo la cessione di capitan Arini, non vi è la certezza dell'acquisizione di un degno sostituto del neo-acquisto dell'Avellino. Nonostante Branzani sia stato identificato come l'erede del napoletano, bisognerà verificare la sua condizione fisica. Infatti l'ex Cittadella è stato uno dei meno utilizzati dalla compagine di Serie B. Un talento da scoprire è quello dell'italo-argentino Andres Bottiglieri, tanto voluto dal patron Depasquale e nel quale lo stesso presidente crede molto (ora il giudizio passa nelle mani del Mister). A rassicurare i critici però, ci sono i rinnovi di Larosa e Giorgino, i quali fino a qualche settimana fa sono riusciti a tenere sulle spine tutto il Degli Ulivi. Serie incognite: Liccardo e Ambrogetti.
ATTACCO, voto 6.5: il mercato di gennaio 2013 sarà sicuramente ricordato per il ritorno di Ousmane Sy. Fisicità, senso del gol e un sorriso grande quanto una casa: è l'eroe-salvezza del 2010, uno di quelli che ti rimangono impressi. Senza dimenticare che la punta è un classe '88. E' sicuramente il giocatore che mancava alla squadra di Cosco, uno che la mette dentro e che soprattutto è in cerca di riscatto. Come del resto lo è Guarieniello: l'attaccante, arrivato a metà gennaio, dovrà ritrovare prima di tutto la condizione fisica e sperare di conquistare la fiducia del mister; difficile rinunciare per lui ad uno fra Maccan ed Innocenti. Rimangono sconosciute (almeno per ora) le ragioni della mancata partenza di Lanteri, uno dei tanti nomi inseriti nella lista nera di Depasquale, ora costretto a scalare in basso nelle gerarchie di mister Cosco.
Passando al tatticismo. Cosco cambierà modulo? E' possibile cambiare uno stile di gioco ormai congeniale a tutta la compagine? Sicuramente dipenderà dalla condizione fisica dei nuovi arrivati. Insistendo con il 4-4-2, con l'arrivo di Sy il vantaggio di non dare punti di riferimento agli avversari aumenta. Infatti il francese, grazie alla sua fisicità, potrebbe lasciare più spazio agli inserimenti dei vari D'Errico e Taormina in fase offensiva. Più sfruttabili anche le palle da fermo, visti i centimetri aggiunti a quelli già presenti con Larosa e Migliaccio. Il centrocampo invece si presenta molto folto e ricco di varianti. Branzani può essere adoperato come mediano davanti alla difesa, mentre Bottiglieri si è dimostrato un discreto trequartista; senza tralasciare i totem Giorgino e Larosa.
Archiviato dunque il calciomercato, si ritornerà a parlare del campo e di una salvezza da conquistare. Una salvezza che avrà modo di essere programmata da mister Cosco, sfruttando le sue doti da motivatore a favore una squadra finalmente libera dallo spettro del mercato in uscita.
DIFESA, voto 6.5: reparto difensivo che mantiene integre le proprie fondamenta. Sfuma all'ultimo la cessione di Contessa alla Reggina (possiamo anticipare, per la gioia di mister Cosco): la società granata voleva il giocatore in prestito, ma Depasquale l'avrebbe ceduto solo a titolo definitivo. Ottima la manovra che ha portato anche al rinnovo del contratto di Migliaccio e Zaffagnini, veri pilastri della difesa azzurra. Buono il rinforzo Cutrupi, che rispetto all'altro neo-acquisto Lorenzini, si trova leggermente più avanti per quanto riguarda la condizione. Ininfluenti le cessioni di Menegon e Nocerino, come l'acquisto del giovane Olivieri.
CENTROCAMPO, voto 6-: è la zona di campo con il maggior numero di scommesse. Dopo la cessione di capitan Arini, non vi è la certezza dell'acquisizione di un degno sostituto del neo-acquisto dell'Avellino. Nonostante Branzani sia stato identificato come l'erede del napoletano, bisognerà verificare la sua condizione fisica. Infatti l'ex Cittadella è stato uno dei meno utilizzati dalla compagine di Serie B. Un talento da scoprire è quello dell'italo-argentino Andres Bottiglieri, tanto voluto dal patron Depasquale e nel quale lo stesso presidente crede molto (ora il giudizio passa nelle mani del Mister). A rassicurare i critici però, ci sono i rinnovi di Larosa e Giorgino, i quali fino a qualche settimana fa sono riusciti a tenere sulle spine tutto il Degli Ulivi. Serie incognite: Liccardo e Ambrogetti.
ATTACCO, voto 6.5: il mercato di gennaio 2013 sarà sicuramente ricordato per il ritorno di Ousmane Sy. Fisicità, senso del gol e un sorriso grande quanto una casa: è l'eroe-salvezza del 2010, uno di quelli che ti rimangono impressi. Senza dimenticare che la punta è un classe '88. E' sicuramente il giocatore che mancava alla squadra di Cosco, uno che la mette dentro e che soprattutto è in cerca di riscatto. Come del resto lo è Guarieniello: l'attaccante, arrivato a metà gennaio, dovrà ritrovare prima di tutto la condizione fisica e sperare di conquistare la fiducia del mister; difficile rinunciare per lui ad uno fra Maccan ed Innocenti. Rimangono sconosciute (almeno per ora) le ragioni della mancata partenza di Lanteri, uno dei tanti nomi inseriti nella lista nera di Depasquale, ora costretto a scalare in basso nelle gerarchie di mister Cosco.
Passando al tatticismo. Cosco cambierà modulo? E' possibile cambiare uno stile di gioco ormai congeniale a tutta la compagine? Sicuramente dipenderà dalla condizione fisica dei nuovi arrivati. Insistendo con il 4-4-2, con l'arrivo di Sy il vantaggio di non dare punti di riferimento agli avversari aumenta. Infatti il francese, grazie alla sua fisicità, potrebbe lasciare più spazio agli inserimenti dei vari D'Errico e Taormina in fase offensiva. Più sfruttabili anche le palle da fermo, visti i centimetri aggiunti a quelli già presenti con Larosa e Migliaccio. Il centrocampo invece si presenta molto folto e ricco di varianti. Branzani può essere adoperato come mediano davanti alla difesa, mentre Bottiglieri si è dimostrato un discreto trequartista; senza tralasciare i totem Giorgino e Larosa.
Archiviato dunque il calciomercato, si ritornerà a parlare del campo e di una salvezza da conquistare. Una salvezza che avrà modo di essere programmata da mister Cosco, sfruttando le sue doti da motivatore a favore una squadra finalmente libera dallo spettro del mercato in uscita.