Decervellamento
Famiglia modello o modelli di famiglia?
Come la società influenza il nostro focolare domestico
martedì 19 marzo 2013
Negli ultimi anni l'idea di famiglia si è ampliata e sta diventando sempre più complessa. Diverse tipologie familiari, stili di vita e forme di convivenza si vanno affermando. Quale significato porta con sé il termine famiglia? E in che modo si sta evolvendo? Vediamo.
Inizialmente il termine familia definiva l'insieme di schiavi e servi viventi sotto uno stesso tetto, da famŭlus servitore e domestico, e in seguito indicò il nucleo familiare composto da: coniugi (o comunque da una coppia non sposata che convive), figli, ed eventualmente altri parenti che con essi coabitano. Attualmente questa definizione non include i tanti e differenti modi di stare insieme.
Diversi sono stati i cambiamenti storico-culturali che hanno influenzato e modificato il modello tradizionale di famiglia, che ora non è che uno tra quelli possibili. Eccone alcuni: la crescente fragilità e temporaneità del matrimonio, la trasformazione della condizione sociale della donna, il notevole calo della nascite e le nuove caratteristiche dell'essere genitore. Il ritardato ingresso nel mondo del lavoro e nella vita adulta, e una maggior determinazione nel realizzare le proprie aspirazioni, l'allungarsi della vita media e le nuove caratteristiche della vita anziana, il confronto continuo con altre culture, sono gli incubatori di questa metamorfosi.
L'attuale contesto sociale italiano vede la compresenza di famiglie di fatto, monogenitoriali, ricostituite, famiglie di diverse appartenenze etniche o ad appartenenza mista, coppie omosessuali che rivendicano il diritto al riconoscimento sociale, o famiglie nucleari che sempre meno ricalcano i modelli tradizionali più radicati.
Quale termine scegliere per definire questi nuovi modi di essere e stare? Ricordando che attraverso il linguaggio si costruiscono gli stereotipi sociali, alcuni autori parlano di nuove famiglie, interpretando i cambiamenti delle forme familiari come risposte di adattamento alle trasformazioni sociali, e quindi modi di stare significativi e non anormali. Altri sostengono che estendere il termine famiglia alle nuove forme porti a uno svuotamento del significato del termine. Altri ancora pensano che ci si debba servire di un'altra parola per descrivere la grande diversità di forme attraverso cui i legami primari vengono realizzati nella società contemporanea. E voi cosa ne pensate?
Inizialmente il termine familia definiva l'insieme di schiavi e servi viventi sotto uno stesso tetto, da famŭlus servitore e domestico, e in seguito indicò il nucleo familiare composto da: coniugi (o comunque da una coppia non sposata che convive), figli, ed eventualmente altri parenti che con essi coabitano. Attualmente questa definizione non include i tanti e differenti modi di stare insieme.
Diversi sono stati i cambiamenti storico-culturali che hanno influenzato e modificato il modello tradizionale di famiglia, che ora non è che uno tra quelli possibili. Eccone alcuni: la crescente fragilità e temporaneità del matrimonio, la trasformazione della condizione sociale della donna, il notevole calo della nascite e le nuove caratteristiche dell'essere genitore. Il ritardato ingresso nel mondo del lavoro e nella vita adulta, e una maggior determinazione nel realizzare le proprie aspirazioni, l'allungarsi della vita media e le nuove caratteristiche della vita anziana, il confronto continuo con altre culture, sono gli incubatori di questa metamorfosi.
L'attuale contesto sociale italiano vede la compresenza di famiglie di fatto, monogenitoriali, ricostituite, famiglie di diverse appartenenze etniche o ad appartenenza mista, coppie omosessuali che rivendicano il diritto al riconoscimento sociale, o famiglie nucleari che sempre meno ricalcano i modelli tradizionali più radicati.
Quale termine scegliere per definire questi nuovi modi di essere e stare? Ricordando che attraverso il linguaggio si costruiscono gli stereotipi sociali, alcuni autori parlano di nuove famiglie, interpretando i cambiamenti delle forme familiari come risposte di adattamento alle trasformazioni sociali, e quindi modi di stare significativi e non anormali. Altri sostengono che estendere il termine famiglia alle nuove forme porti a uno svuotamento del significato del termine. Altri ancora pensano che ci si debba servire di un'altra parola per descrivere la grande diversità di forme attraverso cui i legami primari vengono realizzati nella società contemporanea. E voi cosa ne pensate?