Decervellamento

Lo psicologo on line

Tra consensi e perplessità

Le nuove tecnologie hanno permesso lo svilupparsi di modi differenti di entrare in relazione rispetto a quelli tradizionali. Alcuni esempi sono dati dai pazienti che inviano una mail al professionista per aggiornarlo sull'evolversi della propria situazione clinica, o quelli che nel mezzo del percorso terapeutico devono compiere un lungo viaggio di lavoro e chiedono di proseguire gli incontri su Skype per un periodo di tempo limitato. Inoltre, ultimamente, vi sono sempre più professionisti che propongono l'ambiente virtuale quale unico o privilegiato mezzo di connessione tra utente e specialista: la psicologia on line. Molte sono le persone che su internet cercano uno psicologo a cui chiedere un parere, un consiglio o raccontare una difficoltà personale. Diversi possono essere i motivi che conducono a questo tipo di scelta, ma è importante essere prudenti per non correre rischi.

Come comportarsi allora? Il primo passo da compiere è verificare se lo psicologo a cui vi state per rivolgere è iscritto all'Ordine Professionale degli Psicologi e per saperlo basterà utilizzare il motore di ricerca dell'Albo Nazionale degli Psicologi, inserendovi nome e cognome. Vi comparirà nome e cognome e relativo Ordine regionale di appartenenza. Il secondo passo da compiere è verificare che sul sito dove avete trovato il riferimento sia specificato cosa è possibile richiedere ad uno psicologo via Internet: deve essere spiegato chiaramente che online è possibile richiedere una consulenza, ossia ascolto, supporto, informazione e orientamento e non diagnosi o psicoterapie. Come terzo passo per tutelarsi, una volta contattato lo psicologo, è opportuno accertarsi che il professionista stia tutelando la vostra privacy.

Le consulenze online richiedono sicuramente una maggiore attenzione ed il rispetto di particolari regole di natura formale e sostanziale. Verificate che le vostre domande con relativa risposta dell'esperto, non siano accessibili a tutti o lo siano solo se voi lo volete e senza rischio di essere riconosciuti. Se il rapporto professionale rimane, invece, privato, è comunque importante che lo psicologo vi richieda il consenso informato e tuteli la privacy per le prestazioni psicologiche a distanza. In questo modo lo psicologo diventa responsabile della tutela dei dati sensibili e personali che vengono comunicati e si impegna a non diffonderli. L'intervento psicologico on line, a distanza, non è adatto a tutti, quindi fatevi consigliare prima di intraprendere tale percorso. Buona scelta.
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