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Figli di un dio minore
L'esodo dei perseguitati
giovedì 21 marzo 2013
11.26
L'opportunità è offerta da un titolo di un film drammatico, la storia di James Leeds (William Hurt), insegnante della New England dai metodi didattici innovativi alle prese con alunni sordomuti.
Nel nostro articolo, invece, soggetto e protagonisti del film cambiano ed invertono i loro ruoli. Abbiamo la politica (i sordomuti), questa volta impersonata dal centro destra, quasi sempre presente nella bacheca del nostro gruppo di riferimento, Andriaspia, soprattutto con i suoi fan più passionari. Dall'altra parte (l'insegnante), abbiamo una pubblicazione di una foto, quella ormai famosa del tribunale lombardo che ritrae sulla scalinata deputati e senatori in polemica con i pubblici ministeri di Milano.
Partono alcuni commenti negativi, uno, in particolare, molto offensivo, al limite della sopportazione, seguono repliche, ramanzine, paternali, chiarimenti, infine, un timido passo indietro ed un auspicato dietrofront. Il giorno seguente conversando sull'accaduto con un amico in quota PDL ho riflettuto su una sua considerazione: «il centro destra ormai è detestato, ci odiano, non si riesce più a ragionare...»
A chi non è mai capitato di scorgere in rete discussioni politiche infuocate ed all'ultimo sangue? E' indiscutibile, ormai, come il centro destra sia identificato da tutti quelli che non simpatizzano con le sue idee ed il suo leader come la peste bubbonica, il nemico da odiare e da disprezzare con fermezza, nonostante il risultato ragguardevole ed insperato di chi non pensava più che potesse vincere il cavaliere. Mai nella storia recente italiana si sono raggiunti picchi così esasperati di insofferenza, di netta separazione e presa di distanza dal demonio, nonostante i comunisti puri e duri, antagonisti di un tempo, siano quasi del tutto scomparsi.
Disconosciuti e confusi come i figli di un dio minore, che per apparire buoni per metà devono essere perfetti per il doppio. Qualunque sia il vostro credo politico, buona riflessione...
Nel nostro articolo, invece, soggetto e protagonisti del film cambiano ed invertono i loro ruoli. Abbiamo la politica (i sordomuti), questa volta impersonata dal centro destra, quasi sempre presente nella bacheca del nostro gruppo di riferimento, Andriaspia, soprattutto con i suoi fan più passionari. Dall'altra parte (l'insegnante), abbiamo una pubblicazione di una foto, quella ormai famosa del tribunale lombardo che ritrae sulla scalinata deputati e senatori in polemica con i pubblici ministeri di Milano.
Partono alcuni commenti negativi, uno, in particolare, molto offensivo, al limite della sopportazione, seguono repliche, ramanzine, paternali, chiarimenti, infine, un timido passo indietro ed un auspicato dietrofront. Il giorno seguente conversando sull'accaduto con un amico in quota PDL ho riflettuto su una sua considerazione: «il centro destra ormai è detestato, ci odiano, non si riesce più a ragionare...»
A chi non è mai capitato di scorgere in rete discussioni politiche infuocate ed all'ultimo sangue? E' indiscutibile, ormai, come il centro destra sia identificato da tutti quelli che non simpatizzano con le sue idee ed il suo leader come la peste bubbonica, il nemico da odiare e da disprezzare con fermezza, nonostante il risultato ragguardevole ed insperato di chi non pensava più che potesse vincere il cavaliere. Mai nella storia recente italiana si sono raggiunti picchi così esasperati di insofferenza, di netta separazione e presa di distanza dal demonio, nonostante i comunisti puri e duri, antagonisti di un tempo, siano quasi del tutto scomparsi.
Disconosciuti e confusi come i figli di un dio minore, che per apparire buoni per metà devono essere perfetti per il doppio. Qualunque sia il vostro credo politico, buona riflessione...