Non perdiamoci di vista
Svegliarsi con gli occhi appiccicosi è normale?
Gli occhi come tutto l'organismo, producono fluidi e scarti e al mattino l'occhio espelle dei residui
giovedì 14 maggio 2020
13.53
Ritrovarsi al mattino con gli occhi leggermente appiccicaticci e/o con piccole secrezioni nell'angolo interno o nei pressi della congiuntiva è del tutto normale. Questi residui vengono chiamati cispe e sono il prodotto della condensazione tra lacrime, secrezione ghiandolare palpebrale e desquamazione della pelle che si deposita tra le palpebre, specialmente durante il sonno. Le cispe oculari possono essere secche, con una consistenza simile alla sabbia, o possono sembrare umide, come muco. Durante la notte, quando il battito delle ciglia è quasi nullo, una secrezione composta di muco, lipidi, polvere ambientale e cellule dell'epidermide, inizia ad accumularsi agli angoli degli occhi e lungo le ciglia. Questa secrezione può essere sierosa, mucosa, purulenta, schiumosa o filamentosa. In linea di massima, al risveglio gli occhi devono essere puliti o possono al massimo presentare qualche crosticina dovuta al seccarsi della secrezione lacrimale durante la notte. Una piccola quantità di secrezione oculare, quindi, è innocua, ma nel caso in cui si dovessero notare cambiamenti del colore, della frequenza, della consistenza e della quantità di liquidi che fuoriescono dall'occhio o si accumulano alla sua base, potrebbe essere necessario consultare il medico oculista.
Si parla, quindi, di secrezione oculare quando si verificano perdite eccessive dall'occhio, rispetto alla norma, di siero o pus, generalmente composto da muco, sostanze oleose, misti a cellule della pelle e altre scorie. La secrezione oculare, in condizioni normali, ha una funzione protettiva, ma se si nota una differenza di produzione, colore e quantità di liquidi dall'occhio si tratta di un sintomo generalmente associato a infezioni oculari e altre malattie come la congiuntivite virale, batterica o allergica, infezioni del virus Herpes Zoster a livello oculare, cheratite di origine micotica. Alcune delle principali patologie legate a secrezione oculare sono: blefarite, calazio, cheratite, congiuntivite, dermatite seborroica, entropion, herpes zoster oftalmico, orzaiolo, sindrome dell'occhio secco, ulcera corneale. Se ci si sveglia al mattino con gli occhi "appiccicati", tanto che si stenta ad aprirli, è necessario effettuare una visita oculistica, perché questo fenomeno può essere il sintomo di problemi di natura diversa, che necessitano di terapie adeguate.
Fondamentale è un'accurata igiene dell'occhio per rimuovere il materiale: si procede bagnando un batuffolo di cotone con acqua tiepida passandolo dall'angolo interno verso quello esterno, cercando di rimuovere tutti i residui di secrezione lacrimale, si può utilizzare anche una garza sterile bagnata con soluzione fisiologica. Se gli occhi sono arrossati, si lasciano cadere 3-4 gocce di soluzione fisiologica nell'angolo interno dell'occhio, evitando di toccare la parte infiammata. Per ogni occhio, è bene utilizzare una garza diversa, così da evitare un possibile contagio da passaggio di infezioni da un occhio all'altro. Terminata la pulizia, si asciugano il contorno esterno dell'occhio e le palpebre. Per liberare il canale oculare dalle cispe, è consigliato di effettuare un massaggio rotatorio sul naso e più specificamente nell'angolo interno dell'occhio.
La visita oculistica identificherà poi l'irritazione che ha causato l'aumento della secrezione e quindi la formazione di croste durante la notte. In base alla patologia diagnosticata dall'oculista, è possibile si debba ricorrere a cure farmacologiche come colliri antibiotici e antistaminici soprattutto, per quanto riguarda questi ultimi, in caso di congiuntivite allergica.
Si parla, quindi, di secrezione oculare quando si verificano perdite eccessive dall'occhio, rispetto alla norma, di siero o pus, generalmente composto da muco, sostanze oleose, misti a cellule della pelle e altre scorie. La secrezione oculare, in condizioni normali, ha una funzione protettiva, ma se si nota una differenza di produzione, colore e quantità di liquidi dall'occhio si tratta di un sintomo generalmente associato a infezioni oculari e altre malattie come la congiuntivite virale, batterica o allergica, infezioni del virus Herpes Zoster a livello oculare, cheratite di origine micotica. Alcune delle principali patologie legate a secrezione oculare sono: blefarite, calazio, cheratite, congiuntivite, dermatite seborroica, entropion, herpes zoster oftalmico, orzaiolo, sindrome dell'occhio secco, ulcera corneale. Se ci si sveglia al mattino con gli occhi "appiccicati", tanto che si stenta ad aprirli, è necessario effettuare una visita oculistica, perché questo fenomeno può essere il sintomo di problemi di natura diversa, che necessitano di terapie adeguate.
Fondamentale è un'accurata igiene dell'occhio per rimuovere il materiale: si procede bagnando un batuffolo di cotone con acqua tiepida passandolo dall'angolo interno verso quello esterno, cercando di rimuovere tutti i residui di secrezione lacrimale, si può utilizzare anche una garza sterile bagnata con soluzione fisiologica. Se gli occhi sono arrossati, si lasciano cadere 3-4 gocce di soluzione fisiologica nell'angolo interno dell'occhio, evitando di toccare la parte infiammata. Per ogni occhio, è bene utilizzare una garza diversa, così da evitare un possibile contagio da passaggio di infezioni da un occhio all'altro. Terminata la pulizia, si asciugano il contorno esterno dell'occhio e le palpebre. Per liberare il canale oculare dalle cispe, è consigliato di effettuare un massaggio rotatorio sul naso e più specificamente nell'angolo interno dell'occhio.
La visita oculistica identificherà poi l'irritazione che ha causato l'aumento della secrezione e quindi la formazione di croste durante la notte. In base alla patologia diagnosticata dall'oculista, è possibile si debba ricorrere a cure farmacologiche come colliri antibiotici e antistaminici soprattutto, per quanto riguarda questi ultimi, in caso di congiuntivite allergica.