Non perdiamoci di vista
Smartworking e i danni alla vista
Questo nuovo modo di svolgere il proprio lavoro può essere dannoso per la vista a causa della postura
venerdì 6 novembre 2020
12.14
Da alcuni mesi a questa parte, per molti lavoratori, lo smartworking non è più soltanto la modalità di lavoro legata all'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese ma è oramai una realtà definitiva. Riuscire a lavorare senza doversi recare in ufficio ogni giorno, sicuramente aiuta anche a ottimizzare i tempi, ma questa nuova consuetudine, può nascondere insidie per la salute non solo mal di schiena, cervicale, ma anche fastidi e disturbi alla vista. Nell'ultimo periodo, secondo le stime, ne soffrono ben 7 persone su 10 che lavorano da casa.
La relazione postura-occhio, garantisce un eccellente funzionamento binoculare della percezione visiva. In questo modo, in caso di impegni visivi sostenuti e specifici, la postura esercita un ruolo molto importante come supporto all'ottica, che consiste nel mantenere il corpo in una posizione tale da stimolare equivalentemente le due retine. Come abbiamo detto diverse volte, il sistema visivo si adatta facilmente alle condizioni in cui viene messo. La relazione tra postura e visione, è molto importante e l'una non può prescindere dall'altra. Si pensi infatti alle persone la cui postura presenta una certa rotazione del corpo: un occhio risulta avere una posizione più favorevole rispetto all'altro poiché dispone di un campo visivo più ampio. Così, utilizzando sempre più lo stesso occhio, la visione binoculare sarà disturbata e un occhio sarà favorito, causando una costante rotazione del corpo. Esistono perciò delle conseguenze che una cattiva postura può comportare alla visione. Un esempio: l'astigmatismo, che è un difetto visivo che implica una distorsione dell'immagine che si forma sulla retina e così la visione appare sfocata e/o distorta.
I tanti studi che sono stati condotti su questo tema hanno portato e rilevare dei dati importanti evidenziano delle percentuali molto elevate di postura inadeguata, impugnatura non corretta della penna, distanze di lettura dal testo o dal pc/smartphone/tablet anomale (testa troppo vicina al testo ad esempio), che possono essere ridotte solo ponendo la massima attenzione e nelle situazioni più difficili diventano fondamentali i controlli frequenti da parte dello specialista. Ecco così che il ruolo che l'optometrista riveste è di estrema importanza, per salvaguardare la qualità della visione, relativamente a tutto il mondo della vita quotidiana di adulti e bambini, delle varie attività. Grazie alle sue abilità e competenze, infatti, l'optometrista è in grado di fornire spiegazioni e soluzioni ai vari problemi visivi. Quindi, in questo periodo è importantissimo accertarsi di assumere una postura consona al lavoro che ci si appresta a svolgere, cercando di trasformare gli ambienti casalinghi in un vero e proprio ufficio: tenendo conto di tutti i seguenti fattori: illuminazione degli ambienti, seduta ergonomica, posizione del pc e dell'intero spazio di lavoro e non ultimo la giusta correzione diottrica per la nostra vista.
La relazione postura-occhio, garantisce un eccellente funzionamento binoculare della percezione visiva. In questo modo, in caso di impegni visivi sostenuti e specifici, la postura esercita un ruolo molto importante come supporto all'ottica, che consiste nel mantenere il corpo in una posizione tale da stimolare equivalentemente le due retine. Come abbiamo detto diverse volte, il sistema visivo si adatta facilmente alle condizioni in cui viene messo. La relazione tra postura e visione, è molto importante e l'una non può prescindere dall'altra. Si pensi infatti alle persone la cui postura presenta una certa rotazione del corpo: un occhio risulta avere una posizione più favorevole rispetto all'altro poiché dispone di un campo visivo più ampio. Così, utilizzando sempre più lo stesso occhio, la visione binoculare sarà disturbata e un occhio sarà favorito, causando una costante rotazione del corpo. Esistono perciò delle conseguenze che una cattiva postura può comportare alla visione. Un esempio: l'astigmatismo, che è un difetto visivo che implica una distorsione dell'immagine che si forma sulla retina e così la visione appare sfocata e/o distorta.
I tanti studi che sono stati condotti su questo tema hanno portato e rilevare dei dati importanti evidenziano delle percentuali molto elevate di postura inadeguata, impugnatura non corretta della penna, distanze di lettura dal testo o dal pc/smartphone/tablet anomale (testa troppo vicina al testo ad esempio), che possono essere ridotte solo ponendo la massima attenzione e nelle situazioni più difficili diventano fondamentali i controlli frequenti da parte dello specialista. Ecco così che il ruolo che l'optometrista riveste è di estrema importanza, per salvaguardare la qualità della visione, relativamente a tutto il mondo della vita quotidiana di adulti e bambini, delle varie attività. Grazie alle sue abilità e competenze, infatti, l'optometrista è in grado di fornire spiegazioni e soluzioni ai vari problemi visivi. Quindi, in questo periodo è importantissimo accertarsi di assumere una postura consona al lavoro che ci si appresta a svolgere, cercando di trasformare gli ambienti casalinghi in un vero e proprio ufficio: tenendo conto di tutti i seguenti fattori: illuminazione degli ambienti, seduta ergonomica, posizione del pc e dell'intero spazio di lavoro e non ultimo la giusta correzione diottrica per la nostra vista.