Playstation e miopia. <span>Foto Riccardo Di Pietro</span>
Playstation e miopia. Foto Riccardo Di Pietro
Non perdiamoci di vista

Playstation e miopia

È lo schermo con luce blu o la vicinanza ad esso a far insorgere la miopia?

In quest'ultimo periodo più che mai siamo stati a strettissimo contatto con la tecnologia intesa come pc, tablet, smartphone, consolle per videogiochi e tv, ma che effetto hanno questi dispositivi sulla salute dei nostri occhi? È opinione comune pensare che passare troppo tempo davanti ad un computer, allo smartphone o alla televisione possa causare problemi di vista.

Già in uno degli articoli precedenti avevamo affrontato il tema della correlazione tra i dispositivi digitali e l'affaticamento visivo e la salute oculare, oggi invece voglio porre l'attenzione sulla possibile correlazione tra l'insorgenza della miopia e pc, videogiochi e smartphone.

Avevamo già parlato del legame tra dispositivi digitali e luce Blu-Viola nociva, e su quanto questi elementi abbiano un impatto sulla salute degli occhi. La fonte primaria di luce Blu-Viola nociva è il sole, ma anche le luci al LED che spesso troviamo negli ambienti interni hanno picchi di emissione di luce blu piuttosto intensi. Alcuni schermi digitali di computer, smartphone e altri dispositivi possono emettere una certa quantità di luce Blu-Viola nociva. I nostri occhi non sono in grado di bloccare la luce blu, che potrebbe danneggiare la loro salute sul lungo termine, per questo motivo si tende ad utilizzare lenti oftalmiche con trattamento antiriflesso e block UV, oltre a inserire il filtro Luce blu sui dispositivi. Il più grande legame tra dispositivi tecnologici e l'insorgenza della miopia non proviene dallo schermo digitale in sé, ma dalla vicinanza che si pone fra lo schermo e gli occhi. Quindi il problema più importante si pone nell'età plastica, quindi dall'infanzia all'adolescenza dove bambini e ragazzi probabilmente passano molto tempo a guardare nel vicino svolgendo varie attività, leggere, giocare su un tablet o fare i compiti.

Esistono alcune ricerche che hanno rilevato una maggiore casistica di miopia nei bambini che trascorrono molto tempo concentrati sulle attività che presuppongono una visione da vicino. Insieme ad altri fattori l'aumento dell'insorgenza o l'aumentare e il velocizzarsi del processo di miopizzazione nei bambini è spesso legato a stili di vita sedentari che molti di noi vivono. Per la salute in generale e anche per quella degli occhi è sempre utile incoraggiare i bambini a fare pause regolari mentre studiano o giocano con un dispositivo digitale, questo permetterà di rilassare gli occhi e prendersi una pausa dalla messa a fuoco di oggetti a distanza ravvicinata: il modo più semplice per far riposare gli occhi è fare qualcosa che richieda di guardare oggetti lontani.

Negli adulti è leggermente minore il rischio di aumento della miopia poiché la fisiologia degli occhi è già stabilizza di solito durante la prima età adulta, tuttavia è facile notare un certo tipo di affaticamento visivo, bruciore oculare o iperemia bulbare, questa condizione si verifica quando guardiamo uno schermo troppo a lungo, causando appunto stanchezza o irritazione agli occhi, questi sintomi si possono attenuare considerevolmente a seguito di una pausa.

Non è possibile eliminare dal nostro quotidiano questi dispositivi, ma possiamo sicuramente cercare di limitarne l'utilizzo o usare piccoli accorgimenti di igiene visiva: un modo semplice e veloce per adulti e bambini per mantenere gli occhi rilassati è seguire la regola del 20: ogni 20 minuti di utilizzo prolungato di uno schermo o lettura ravvicinata, sposta per 20 secondi l'attenzione su un oggetto posto a 20 metri di distanza; impostare gli smartphone con la modalità "Filtro luce blu" per android o "Shift Night" per iphone, mantenere una distanza di lettura adeguata, oppure durante l'attività intensa fare delle pause in cui ci si alza dalla postazione di lavoro (nel caso del pc) e si fissa un punto lontano per 15/30 secondi, introdurre nella nostra dieta antiossidanti presenti in frutta e verdura. Inoltre, rivolgendosi allo specialista, è possibile testare una nuova generazione di lenti da vista in grado di filtrare la luce blu consentendo il passaggio solo delle luce blu benefica. Queste lenti garantiscono comfort al portatore e riduzione dell'affaticamento visivo.
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