Non perdiamoci di vista
Perché piangiamo?
L’importanza del film lacrimale all’interno dell’occhio
giovedì 28 giugno 2018
12.05
Si piange di gioia, si piange di dolore, si piange per l'emozione, per un dolore fisico… ma come mai, oltre alla variazione dello stato d'animo, gli occhi secernono lacrime? Secondo uno studio condotto da Michael Trimble, neurologo dello University College London's Institute of Neurology, (ne parla anche nel suo libro intitolato "Why Humans Like To Cry") ha studiato le ragioni che fanno dell'uomo l'unico animale che piange per esprimere i propri sentimenti.
Le lacrime hanno una loro utilità e sono forse tra i primi fattori a sottolineare la differenza (che talvolta sembra assottigliarsi) con i primati. Come abbiamo già detto ci sono mille motivi per cui si piange, e dobbiamo sapere che anche gli animali piangono ma solo per cause funzionali, come ad esempio un corpo estraneo che entra nell'occhio e causa lacrimazione riflessa. È ipotizzabile che un animale pianga in seguito a una sofferenza fisica, come effetto collaterale di uno stress, ma non per un'emozione.
Le aree cerebrali coinvolte nel pianto sono piuttosto ampie, ma a grandi linee si può dire che tutto avviene grazie a un collegamento tra la porzione anteriore della corteccia cerebrale e le aree cerebrali deputate alla rappresentazione delle emozioni: il sistema limbico e il sistema autonomico (quest'ultimo coordina la frequenza cardiaca, la respirazione e la parola, fattori collegati all'espressione attraverso le lacrime).
Il film lacrimale è una pellicola trasparente che ricopre la cornea e la sclera (la parte bianca). Questo sottile strato di liquido è straordinario, in quanto riesce a reggersi su una parete verticale senza un apprezzabile influenza gravitazionale. Il film lacrimale è fondamentale nella difesa dalle infezioni, nella protezione fisico chimica, nella nutrizione, nella regolazione delle cellule degli strati superficiali della cornea e della congiuntiva. Le lacrime oltre a essere fondamentali per il nutrimento (sono paragonabili al sangue) hanno importanti compiti di lubrificazione, aiutano lo scorrimento palpebrale, di difesa contro le aggressioni da microrganismi (virus, batteri, funghi, protozoi) e contro le aggressioni fisico chimiche da parte dell'ambiente che ci circonda (polveri sottili, vapori acidi ecc). Come possiamo vedere nelle immagini a fondo pagina, il film lacrimale è composto da una parte mucosa, una acquosa e una lipidica. Lo strato mucoso svolge un'importante azione protettiva dagli attacchi batteriologici esterni e rende bagnabile la cornea. Lo strato lipidico è lo strato più esterno, quello a contatto con l'aria, e la sua composizione grassa rallenta l'evaporazione dell'acqua del film lacrimale.
Il film lacrimale è uno dei fattori da esaminare, controllare e tenere in considerazione nel caso in cui si decida di iniziare a portare le lenti a contatto, perché la qualità del film lacrimale comporterà la riuscita o il fallimento del tentativo di inserimento e comfort della lente stessa.
Le lacrime hanno una loro utilità e sono forse tra i primi fattori a sottolineare la differenza (che talvolta sembra assottigliarsi) con i primati. Come abbiamo già detto ci sono mille motivi per cui si piange, e dobbiamo sapere che anche gli animali piangono ma solo per cause funzionali, come ad esempio un corpo estraneo che entra nell'occhio e causa lacrimazione riflessa. È ipotizzabile che un animale pianga in seguito a una sofferenza fisica, come effetto collaterale di uno stress, ma non per un'emozione.
Le aree cerebrali coinvolte nel pianto sono piuttosto ampie, ma a grandi linee si può dire che tutto avviene grazie a un collegamento tra la porzione anteriore della corteccia cerebrale e le aree cerebrali deputate alla rappresentazione delle emozioni: il sistema limbico e il sistema autonomico (quest'ultimo coordina la frequenza cardiaca, la respirazione e la parola, fattori collegati all'espressione attraverso le lacrime).
Il film lacrimale è una pellicola trasparente che ricopre la cornea e la sclera (la parte bianca). Questo sottile strato di liquido è straordinario, in quanto riesce a reggersi su una parete verticale senza un apprezzabile influenza gravitazionale. Il film lacrimale è fondamentale nella difesa dalle infezioni, nella protezione fisico chimica, nella nutrizione, nella regolazione delle cellule degli strati superficiali della cornea e della congiuntiva. Le lacrime oltre a essere fondamentali per il nutrimento (sono paragonabili al sangue) hanno importanti compiti di lubrificazione, aiutano lo scorrimento palpebrale, di difesa contro le aggressioni da microrganismi (virus, batteri, funghi, protozoi) e contro le aggressioni fisico chimiche da parte dell'ambiente che ci circonda (polveri sottili, vapori acidi ecc). Come possiamo vedere nelle immagini a fondo pagina, il film lacrimale è composto da una parte mucosa, una acquosa e una lipidica. Lo strato mucoso svolge un'importante azione protettiva dagli attacchi batteriologici esterni e rende bagnabile la cornea. Lo strato lipidico è lo strato più esterno, quello a contatto con l'aria, e la sua composizione grassa rallenta l'evaporazione dell'acqua del film lacrimale.
Il film lacrimale è uno dei fattori da esaminare, controllare e tenere in considerazione nel caso in cui si decida di iniziare a portare le lenti a contatto, perché la qualità del film lacrimale comporterà la riuscita o il fallimento del tentativo di inserimento e comfort della lente stessa.