Non perdiamoci di vista
Perché non vedo bene con gli “occhiali da vicino”?
Quando insorge la presbiopia un paio di occhiali non basta più
giovedì 21 febbraio 2019
10.49
Dal titolo del post di oggi si intuisce chiaramente l'argomento e se hai più di 40 anni ti sarai certamente posto questa domanda. Mi capita molto spesso, nella quotidianità del mio studio, che mi venga posta questa domanda: "Con questi occhiali ci vedo benissimo da vicino, ma se provo a guardare lontano vedo sfuocato: come mai?".
Per poter dare una risposta a questa domanda, dobbiamo ricordare alcuni argomenti che abbiamo trattato in precedenza, in cui abbiamo parlato di presbiopia (leggi anche gli articoli "A 50 anni vorrei un paio di braccia più lunghe" e "Le lenti progressive"). La presbiopia è una condizione fisiologica legata all'avanzare dell'età, insorge intorno ai 35-40 anni e comporta la diminuzione del potere di accomodazione dell'occhio, per cui, tra le altre cose, la visione difficoltosa e "annebbiata" degli oggetti vicini. Per risolvere questo problema, a livello ottico, si possono seguire diverse strade; la prima è avere due paia di occhiali monofocali, uno per la visione a distanza e uno per la lettura, oppure avere un unico occhiale con lenti progressive che ci permette la visione nitida a tutte le distanze.
Nella lente progressiva si hanno tutte le correzioni che ci servono per vedere bene da lontano, intermedio fino al vicino, applicate verticalmente sulla lente oftalmica. Nel caso in cui si scelga di avere due paia di occhiali (uno per lontano e uno per vicino) si deve essere a conoscenza del fatto che il paio di occhiali per la visione a distanza sarà funzionale solo nell'intervallo da 1m a ∞, mentre quello per la visione da vicino sarà efficiente per l'intervallo da 30 a 60cm circa. Detto questo, è chiaro il motivo per il quale indossando gli occhiali per vedere "da vicino" non si abbia una visione nitida nel momento in cui venga utilizzato per la distanza intermedia o addirittura impiegandolo per il lontano: il potere delle lenti per la correzione della presbiopia è troppo "forte" per vedere da lontano ma è giusto per conferire una visione confortevole da vicino; le lenti per la correzione del lontano sono troppo "deboli" per vederci bene da vicino. Quindi per ovviare al discomfort del dover avere diversi paia di occhiali per le diverse distanze si utilizzano gli occhiali con lenti progressive.
Ricordiamo che quando si parla di occhi e visione è sempre il caso di affidarsi a esperti e specialisti e mai fare autodiagnosi, affidarsi a soggetti non qualificati o addirittura a notizie reperite sul web.
Per poter dare una risposta a questa domanda, dobbiamo ricordare alcuni argomenti che abbiamo trattato in precedenza, in cui abbiamo parlato di presbiopia (leggi anche gli articoli "A 50 anni vorrei un paio di braccia più lunghe" e "Le lenti progressive"). La presbiopia è una condizione fisiologica legata all'avanzare dell'età, insorge intorno ai 35-40 anni e comporta la diminuzione del potere di accomodazione dell'occhio, per cui, tra le altre cose, la visione difficoltosa e "annebbiata" degli oggetti vicini. Per risolvere questo problema, a livello ottico, si possono seguire diverse strade; la prima è avere due paia di occhiali monofocali, uno per la visione a distanza e uno per la lettura, oppure avere un unico occhiale con lenti progressive che ci permette la visione nitida a tutte le distanze.
Nella lente progressiva si hanno tutte le correzioni che ci servono per vedere bene da lontano, intermedio fino al vicino, applicate verticalmente sulla lente oftalmica. Nel caso in cui si scelga di avere due paia di occhiali (uno per lontano e uno per vicino) si deve essere a conoscenza del fatto che il paio di occhiali per la visione a distanza sarà funzionale solo nell'intervallo da 1m a ∞, mentre quello per la visione da vicino sarà efficiente per l'intervallo da 30 a 60cm circa. Detto questo, è chiaro il motivo per il quale indossando gli occhiali per vedere "da vicino" non si abbia una visione nitida nel momento in cui venga utilizzato per la distanza intermedia o addirittura impiegandolo per il lontano: il potere delle lenti per la correzione della presbiopia è troppo "forte" per vedere da lontano ma è giusto per conferire una visione confortevole da vicino; le lenti per la correzione del lontano sono troppo "deboli" per vederci bene da vicino. Quindi per ovviare al discomfort del dover avere diversi paia di occhiali per le diverse distanze si utilizzano gli occhiali con lenti progressive.
Ricordiamo che quando si parla di occhi e visione è sempre il caso di affidarsi a esperti e specialisti e mai fare autodiagnosi, affidarsi a soggetti non qualificati o addirittura a notizie reperite sul web.