Non perdiamoci di vista
Occhiali: croce e delizia (parte 1)
Come scegliere la montatura più adatta alle esigenze visive tenendo sempre d’occhio le tendenze e l’estetica
giovedì 16 novembre 2017
10.06
Nel post di oggi e nel prossimo, tratteremo un tema che interessa davvero tutti e soprattutto i fashion addicted: gli occhiali. Da qualche anno a questa parte gli occhiali non sono più intesi solo ed esclusivamente come supporto per le lenti correttive e quindi una protesi oculare, ma come un vero e proprio accessorio che completa il look, contraddistingue il nostro stile e in alcuni casi caratterizza il volto mettendo in evidenza lo sguardo. Uomini e donne di tutte le età cercano occhiali che abbiano carattere donando al viso una nuova luce.
Per introdurre questo argomento dobbiamo partire dal principio: stando a quello che raccontano gli studiosi di storia, gli occhiali sono un invenzione tutta italiana, apparsa a Venezia dai mastri vetrai tra il 1100 e il 1305 per quanto riguarda le prime lenti, fino ad arrivare ai primi occhiali, qualche anno dopo, costruiti e assemblati per alcuni frati del convento di Santa Caterina a Pisa in Toscana. Da Seneca, che ebbe la prima intuizione riguardo il potere ingrandente delle sfere di vetro, ad oggi, le cose si sono ovviamente evolute ed è possibile accontentare proprio tutti grazie all'infinità di montature da occhiali che il mercato offre.
Quando si va a indossare per la prima volta un occhiale correttivo si denota sempre un piccolo impatto psicologico negativo riguardo la concezione estetica di ognuno di noi; indossare qualcosa sul viso, in questo caso gli occhiali, va inevitabilmente a modificare la nostra immagine. Per esempio, per molti presbiti incipienti dover iniziare ad utilizzare gli occhiali per la prima volta a quarant'anni è un trauma, poiché da sempre è presente la concezione che gli occhiali siano un piccolo handicap o qualcosa di limitante, che invecchi esteticamente la persona, e la sensazione di aver bisogno di un "aiuto" per tornare a vedere bene a qualsiasi distanza, quando fino a qualche mese prima la visione era perfetta, induce il nuovo portatore a non "vedere di buon occhio" questo ausilio visivo. I bambini invece, potrebbero essere restii a indossare gli occhiali per la paura di venire discriminati e derisi. Fin da piccoli, quindi, dobbiamo capire che gli occhiali oltre ad aiutarci a vedere bene, possono essere un accessorio che va a dare un valore aggiunto al volto e allo stile di ognuno di noi, possono nascondere e mascherare piccoli difetti, inestetismi o segni del tempo come le piccole rughette intorno agli occhi.
Dobbiamo innanzitutto dire che gli occhiali sono composti da due parti egualmente importanti: montatura e lenti correttive; quando si sceglie un paio di occhiali, che corredati di lenti devono andare a correggere i difetti visivi, bisogna come prima cosa capire quale forma di montatura permette la massima funzionalità delle lenti oftalmiche correttive che verranno montate su di essa (chiedendo consiglio allo specialista a cui ci siamo rivolti), e che permetta il massimo comfort al portatore. Successivamente tratteremo della scelta delle lenti oftalmiche correttive da vista, delle varie tipologie e dei vari trattamenti e colorazioni, lenti correttive per miopi, ipermetropi, presbiti ecc., ma oggi ci dedichiamo alla scelta della montatura che esalti i pregi e minimizzi i difetti di ogni viso.
Prima di procedere dobbiamo identificare le diverse parti che compongono una montatura e l'immagine allegata ci sarà d'aiuto. Sia per gli uomini che per le donne, per prima cosa l'occhio deve posizionarsi possibilmente al centro dello spazio dedicato alla lente, il bordo inferiore della montatura non deve toccare o addirittura poggiarsi sugli zigomi, le sopracciglia devono sporgere leggermente dal bordo superiore degli occhiali e non sparire dietro la montatura stessa. Gli occhiali che andremo a scegliere non dovranno avere la parte del frontale troppo larga o troppo stretta; a questo proposito possiamo capire se una montatura è troppo ampia nel caso in cui guardandoci allo specchio vediamo le tempie nello spazio della lente; viceversa una montatura avrà un frontale troppo stretto qualora il portatore denoti una forte presenza dell'anello nella visione o per assurdo una limitazione dei movimenti dell'occhio. Un altro fattore da tener presente nella scelta di un paio di occhiali è il naso. A seconda della dimensione e delle fattezze del naso non tutte le montature avranno lo stesso fitting sul viso di chiunque. È necessario dunque controllare la tipologia di ponte e dove è posizionato. Un ponte basso su un naso importante porterà tutta la montatura a salire e a decentrarsi, come lo stesso ponte, invece, sarà utilissimo nel caso di un naso piccolo o poco sporgente. Parlando sempre di ponte dobbiamo valutare la presenza dei naselli che sono un validissimo aiuto per customizzare il fitting dell'occhiale: stringendo le piccole alette l'occhiale salirà e aderirà al setto nasale, viceversa l'occhiale tenderà a scendere centrandosi meglio.
Nel prossimo post capiremo come abbinare ad ogni singola forma di viso la giusta tipologia di montatura in base alla forma, accostare e scegliere i giusti colori di occhiali ai colori dell'iride, dell'incarnato, dei capelli e delle sopracciglia.
Per introdurre questo argomento dobbiamo partire dal principio: stando a quello che raccontano gli studiosi di storia, gli occhiali sono un invenzione tutta italiana, apparsa a Venezia dai mastri vetrai tra il 1100 e il 1305 per quanto riguarda le prime lenti, fino ad arrivare ai primi occhiali, qualche anno dopo, costruiti e assemblati per alcuni frati del convento di Santa Caterina a Pisa in Toscana. Da Seneca, che ebbe la prima intuizione riguardo il potere ingrandente delle sfere di vetro, ad oggi, le cose si sono ovviamente evolute ed è possibile accontentare proprio tutti grazie all'infinità di montature da occhiali che il mercato offre.
Quando si va a indossare per la prima volta un occhiale correttivo si denota sempre un piccolo impatto psicologico negativo riguardo la concezione estetica di ognuno di noi; indossare qualcosa sul viso, in questo caso gli occhiali, va inevitabilmente a modificare la nostra immagine. Per esempio, per molti presbiti incipienti dover iniziare ad utilizzare gli occhiali per la prima volta a quarant'anni è un trauma, poiché da sempre è presente la concezione che gli occhiali siano un piccolo handicap o qualcosa di limitante, che invecchi esteticamente la persona, e la sensazione di aver bisogno di un "aiuto" per tornare a vedere bene a qualsiasi distanza, quando fino a qualche mese prima la visione era perfetta, induce il nuovo portatore a non "vedere di buon occhio" questo ausilio visivo. I bambini invece, potrebbero essere restii a indossare gli occhiali per la paura di venire discriminati e derisi. Fin da piccoli, quindi, dobbiamo capire che gli occhiali oltre ad aiutarci a vedere bene, possono essere un accessorio che va a dare un valore aggiunto al volto e allo stile di ognuno di noi, possono nascondere e mascherare piccoli difetti, inestetismi o segni del tempo come le piccole rughette intorno agli occhi.
Dobbiamo innanzitutto dire che gli occhiali sono composti da due parti egualmente importanti: montatura e lenti correttive; quando si sceglie un paio di occhiali, che corredati di lenti devono andare a correggere i difetti visivi, bisogna come prima cosa capire quale forma di montatura permette la massima funzionalità delle lenti oftalmiche correttive che verranno montate su di essa (chiedendo consiglio allo specialista a cui ci siamo rivolti), e che permetta il massimo comfort al portatore. Successivamente tratteremo della scelta delle lenti oftalmiche correttive da vista, delle varie tipologie e dei vari trattamenti e colorazioni, lenti correttive per miopi, ipermetropi, presbiti ecc., ma oggi ci dedichiamo alla scelta della montatura che esalti i pregi e minimizzi i difetti di ogni viso.
Prima di procedere dobbiamo identificare le diverse parti che compongono una montatura e l'immagine allegata ci sarà d'aiuto. Sia per gli uomini che per le donne, per prima cosa l'occhio deve posizionarsi possibilmente al centro dello spazio dedicato alla lente, il bordo inferiore della montatura non deve toccare o addirittura poggiarsi sugli zigomi, le sopracciglia devono sporgere leggermente dal bordo superiore degli occhiali e non sparire dietro la montatura stessa. Gli occhiali che andremo a scegliere non dovranno avere la parte del frontale troppo larga o troppo stretta; a questo proposito possiamo capire se una montatura è troppo ampia nel caso in cui guardandoci allo specchio vediamo le tempie nello spazio della lente; viceversa una montatura avrà un frontale troppo stretto qualora il portatore denoti una forte presenza dell'anello nella visione o per assurdo una limitazione dei movimenti dell'occhio. Un altro fattore da tener presente nella scelta di un paio di occhiali è il naso. A seconda della dimensione e delle fattezze del naso non tutte le montature avranno lo stesso fitting sul viso di chiunque. È necessario dunque controllare la tipologia di ponte e dove è posizionato. Un ponte basso su un naso importante porterà tutta la montatura a salire e a decentrarsi, come lo stesso ponte, invece, sarà utilissimo nel caso di un naso piccolo o poco sporgente. Parlando sempre di ponte dobbiamo valutare la presenza dei naselli che sono un validissimo aiuto per customizzare il fitting dell'occhiale: stringendo le piccole alette l'occhiale salirà e aderirà al setto nasale, viceversa l'occhiale tenderà a scendere centrandosi meglio.
Nel prossimo post capiremo come abbinare ad ogni singola forma di viso la giusta tipologia di montatura in base alla forma, accostare e scegliere i giusti colori di occhiali ai colori dell'iride, dell'incarnato, dei capelli e delle sopracciglia.