Non perdiamoci di vista
La cornea: la finestra sul mondo del nostro apparato visivo
Come il vetro di una finestra, la cornea fa passare la luce e le immagini all’interno del nostro occhio
giovedì 14 giugno 2018
12.52
Nello scorso post abbiamo parlato dell'iride e della sua funzione, del perché è colorato e cosa condiziona una colorazione piuttosto che un'altra; questa settimana, invece, continuiamo il nostro viaggio all'interno dell'occhio parlando della cornea.
La cornea è quella calotta trasparente che vediamo osservando l'occhio di profilo, ed è una membrana sottile che riveste la superficie anteriore dell'occhio posta davanti a iride e pupilla; è un tessuto molto delicato infatti ha uno spessore di poco superiore al mezzo millimetro.
Come possiamo vedere nelle immagini in fondo all'articolo, la cornea è una specie di piccola "cupola" che rappresenta una sorta di barriera esterna del bulbo oculare. La cornea, a sua volta, è coperta da un sottile strato di film lacrimale e protetta dalle palpebre. Le palpebre e il film lacrimale hanno molteplici funzioni, tra cui la difesa contro le aggressioni da microrganismi (virus, batteri, funghi, ecc.) o da corpi estranei.
Essendo molto esposta, la cornea, è un "bersaglio sensibile" perché facile da raggiungere, talvolta sono le stesse ciglia presenti sulle palpebre che possono graffiarla. Eventuali cicatrici o lesioni dovute a corpi estranei, traumi o a causa di sfregamenti sulla superficie corneale provocano un'opacità della stessa, detta leucoma, di gravità proporzionale alla gravità della lesione. In base alla sezione di cornea interessata dalla lesione o dalla cicatrice, si ha una riduzione e/o peggioramento della visione: più è centrale il graffio ad esempio, più la vista ne risentirà.
La funzione della cornea è quella di permettere il passaggio della luce verso le strutture interne dell'occhio, facendo convergere i raggi luminosi, ma anche di proteggere le strutture più interne.
Molte malattie colpiscono la cornea alterandone la forma, lo spessore, la trasparenza; le patologie più comuni che colpiscono la cornea sono: cheratoglobo, leucoma, distrofia corneale, neovascolarizzazione corneale, ulcera corneale infettiva. Non dobbiamo dimenticare di annoverare tra le patologie il cheratocono; in uno degli scorsi articoli abbiamo parlato proprio del cheratocono, un'affezione degenerativa che provoca un graduale assottigliamento dell'apice corneale, e colpisce circa 30 000 italiani ogni anno.
La cornea è anche soggetta a cheratiti (infezioni) più o meno profonde, che come per lesioni e graffi possono causare danni alla visione; queste infezioni sono di origine virale, batterica o micotica, e vengono trattate e curate in modo specifico a seconda della tipologia.
Coloro che portano le lenti a contatto devono consultare spesso il medico oculista e un bravo contattologo, per scongiurare la presenza di infezioni corneali o in casi più rari infestazioni da parassiti, come l'Acanthamoeba dovuta a scarsi processi igienici; a tal proposito prossimamente vedremo cosa sono e come si applicano le lenti a contatto e i vari processi igienici e di manutenzione.
La cornea è quella calotta trasparente che vediamo osservando l'occhio di profilo, ed è una membrana sottile che riveste la superficie anteriore dell'occhio posta davanti a iride e pupilla; è un tessuto molto delicato infatti ha uno spessore di poco superiore al mezzo millimetro.
Come possiamo vedere nelle immagini in fondo all'articolo, la cornea è una specie di piccola "cupola" che rappresenta una sorta di barriera esterna del bulbo oculare. La cornea, a sua volta, è coperta da un sottile strato di film lacrimale e protetta dalle palpebre. Le palpebre e il film lacrimale hanno molteplici funzioni, tra cui la difesa contro le aggressioni da microrganismi (virus, batteri, funghi, ecc.) o da corpi estranei.
Essendo molto esposta, la cornea, è un "bersaglio sensibile" perché facile da raggiungere, talvolta sono le stesse ciglia presenti sulle palpebre che possono graffiarla. Eventuali cicatrici o lesioni dovute a corpi estranei, traumi o a causa di sfregamenti sulla superficie corneale provocano un'opacità della stessa, detta leucoma, di gravità proporzionale alla gravità della lesione. In base alla sezione di cornea interessata dalla lesione o dalla cicatrice, si ha una riduzione e/o peggioramento della visione: più è centrale il graffio ad esempio, più la vista ne risentirà.
La funzione della cornea è quella di permettere il passaggio della luce verso le strutture interne dell'occhio, facendo convergere i raggi luminosi, ma anche di proteggere le strutture più interne.
Molte malattie colpiscono la cornea alterandone la forma, lo spessore, la trasparenza; le patologie più comuni che colpiscono la cornea sono: cheratoglobo, leucoma, distrofia corneale, neovascolarizzazione corneale, ulcera corneale infettiva. Non dobbiamo dimenticare di annoverare tra le patologie il cheratocono; in uno degli scorsi articoli abbiamo parlato proprio del cheratocono, un'affezione degenerativa che provoca un graduale assottigliamento dell'apice corneale, e colpisce circa 30 000 italiani ogni anno.
La cornea è anche soggetta a cheratiti (infezioni) più o meno profonde, che come per lesioni e graffi possono causare danni alla visione; queste infezioni sono di origine virale, batterica o micotica, e vengono trattate e curate in modo specifico a seconda della tipologia.
Coloro che portano le lenti a contatto devono consultare spesso il medico oculista e un bravo contattologo, per scongiurare la presenza di infezioni corneali o in casi più rari infestazioni da parassiti, come l'Acanthamoeba dovuta a scarsi processi igienici; a tal proposito prossimamente vedremo cosa sono e come si applicano le lenti a contatto e i vari processi igienici e di manutenzione.