Non perdiamoci di vista
L’astigmatismo non corretto può provocare stanchezza e mal di testa
Quando le immagini risultano poco definite e i contorni non appaiono nitidi è possibile che l’occhio sia astigmatico
giovedì 6 febbraio 2020
11.26
Già in passato avevamo trattato questo argomento, ma la maggior parte delle persone non sa a cosa ci si riferisce quando si parla di astigmatismo.
L'astigmatismo è il difetto visivo per il quale si ha difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini e lontani, la visione non è mai nitida, definita e contrastata; per esempio durante un esame visivo optometrico, un soggetto astigmatico potrebbe confondere una R per una P, una E per una F, una N con una Z e così via, andando, per l'appunto, a non riconoscere i dettagli dei caratteri alfabetici presentati.
L'astigmatismo è un difetto visivo dovuto alla deformazione della cornea o del cristallino; anziché essere sferica, la cornea degli astigmatici ha spesso una forma allungata e questo causa un errore refrattivo, ossia una distorsione dell'immagine che si forma sulla retina e così la visione appare sfocata e/o distorta (vedi immagine sottostante).
Molto spesso l'astigmatismo si manifesta in concomitanza con la miopia, l'ipermetropia o la presbiopia; un astigmatismo di 0.25/0.50 diottrie è del tutto naturale e molto spesso, specie nei giovani adulti, l'occhio compensa autonomamente, tramite il meccanismo dell'accomodazione del cristallino, questo difetto. Come per miopia e ipermetropia, nella maggior parte dei casi tutte e due gli occhi sono simili sotto il punto di vista del difetto visivo e dell'entità, ma non sono pochi e rari i casi di anisometropia, condizione in cui i due occhi abbiano differenti difetti visivi e di diversa entità.
Questo difetto visivo, in genere è dovuto alla genetica e l'ereditarietà, alcune volte insorge dopo traumi, lesioni e infezioni, altre volte è campanello d'allarme per la possibile insorgenza del cheratocono (come abbiamo visto in uno dei precedenti post dedicati a questa patologia della cornea), per questo è necessario effettuare costanti esami visivi, specie se in famiglia ci sono casi similari, tenere sotto stretta osservazione la decorrenza dell'astigmatismo e della buona salute della cornea.
L'astigmatismo non corretto determina l'insorgenza di disturbi derivanti dal continuo cambio di messa a fuoco (accomodazione), nel tentativo di ottenere un'immagine nitida. Tali sintomi consistono in dolori ai bulbi oculari, all'arcata ciliare, affaticamento oculare, mal di testa, bruciore agli occhi e lacrimazione eccessiva.
L'astigmatismo si corregge semplicemente con lenti oftalmiche da occhiali o lenti a contatto, in caso di astigmatismo elevato si può procedere con interventi chirurgici.
L'astigmatismo è il difetto visivo per il quale si ha difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini e lontani, la visione non è mai nitida, definita e contrastata; per esempio durante un esame visivo optometrico, un soggetto astigmatico potrebbe confondere una R per una P, una E per una F, una N con una Z e così via, andando, per l'appunto, a non riconoscere i dettagli dei caratteri alfabetici presentati.
L'astigmatismo è un difetto visivo dovuto alla deformazione della cornea o del cristallino; anziché essere sferica, la cornea degli astigmatici ha spesso una forma allungata e questo causa un errore refrattivo, ossia una distorsione dell'immagine che si forma sulla retina e così la visione appare sfocata e/o distorta (vedi immagine sottostante).
Molto spesso l'astigmatismo si manifesta in concomitanza con la miopia, l'ipermetropia o la presbiopia; un astigmatismo di 0.25/0.50 diottrie è del tutto naturale e molto spesso, specie nei giovani adulti, l'occhio compensa autonomamente, tramite il meccanismo dell'accomodazione del cristallino, questo difetto. Come per miopia e ipermetropia, nella maggior parte dei casi tutte e due gli occhi sono simili sotto il punto di vista del difetto visivo e dell'entità, ma non sono pochi e rari i casi di anisometropia, condizione in cui i due occhi abbiano differenti difetti visivi e di diversa entità.
Questo difetto visivo, in genere è dovuto alla genetica e l'ereditarietà, alcune volte insorge dopo traumi, lesioni e infezioni, altre volte è campanello d'allarme per la possibile insorgenza del cheratocono (come abbiamo visto in uno dei precedenti post dedicati a questa patologia della cornea), per questo è necessario effettuare costanti esami visivi, specie se in famiglia ci sono casi similari, tenere sotto stretta osservazione la decorrenza dell'astigmatismo e della buona salute della cornea.
L'astigmatismo non corretto determina l'insorgenza di disturbi derivanti dal continuo cambio di messa a fuoco (accomodazione), nel tentativo di ottenere un'immagine nitida. Tali sintomi consistono in dolori ai bulbi oculari, all'arcata ciliare, affaticamento oculare, mal di testa, bruciore agli occhi e lacrimazione eccessiva.
L'astigmatismo si corregge semplicemente con lenti oftalmiche da occhiali o lenti a contatto, in caso di astigmatismo elevato si può procedere con interventi chirurgici.