Non perdiamoci di vista
L’antagonista della miopia: l’ipermetropia
Cosa è l’ipermetropia e perché è importante correggerla già nell’infanzia
giovedì 8 febbraio 2018
9.43
Nell'ultimo post abbiamo parlato di miopia, dando inizio a una serie di post riguardanti le ametropie e quindi i difetti visivi, questa settimana parliamo di ipermetropia. L'ipermetropia è il disturbo visivo caratterizzato da una visione "offuscata" degli oggetti vicini e da una visione nitida degli oggetti lontani (se di entità medio-bassa) invece nei soggetti con ipermetropie elevate si denotano difficoltà sia nella visione da lontano che da vicino.
Coloro che non fanno parte del settore dell'ottica molto spesso confondono l'ipermetropia per presbiopia, dato che in entrambe le situazioni è la visione da vicino a risentirne; tratteremo, però, di questo difetto visivo dell'età senile nei prossimi post.
Tecnicamente nell'occhio ipermetrope i raggi luminosi provenienti dall'infinito vengono focalizzati dopo la retina e non su di essa come dovrebbe accadere; la causa è principalmente dovuta alla presenza di un bulbo oculare "corto" (ipermetropia assiale, vedi immagini allegate). Come accade per la miopia anche l'ipermetropia può manifestarsi associata all'astigmatismo.
Le cause di ipermetropia sono: la lunghezza del bulbo oculare più corta del normale; la curvatura della superficie del cristallino, inferiore alla norma o l'indice di rifrazione aumentato rispetto alla norma; l'assenza del cristallino (causa più rara), chiamata afachia.
L'occhio ipermetrope, entro certi limiti, riesce a correggere autonomamente il difetto tramite la capacità di messa a fuoco (l'accomodazione, abilità svolta dal cristallino). Questa compensazione tramite l'accomodazione del cristallino, può avvenire solo per ipermetropie basse e dipende dal grado di accomodazione disponibile che è massimo negli under 25 e diminuisce con il passare degli anni.
Infatti nei bambini e adolescenti, un certo grado di ipermetropia viene compensato, ma con l'avanzare dell'età si necessiterà di correzioni con lenti oftalmiche. Per questo motivo molti soggetti apparentemente emmetropi (privi di difetti visivi) in realtà sono ipermetropi lievi. Quindi, come abbiamo già detto, nei giovani le ipermetropie lievi possono non mostrare alcun sintomo e non richiedere nessun tipo di correzione.
L'ipermetropia lieve nei bambini è fisiologica; bisogna invece tenere sotto costante controllo l'ipermetropia media e elevata che si presenta nel periodo critico dello sviluppo psicofisico del bambino, che può comportare un rischio di ambliopia (occhio pigro) e una tendenza allo strabismo.
Ricordiamo che la presenza di frequenti mal di testa (cefalee) e affaticamenti visivi, durante lo studio per esempio, potrebbe essere segnale di un'ipermetropia non completamente corretta. L'ipermetropia può essere corretta con lenti oftalmiche da occhiali, lenti a contatto e interventi chirurgici; è sempre necessario rivolgersi allo specialista per conoscere e trattare i difetti visivi.
Coloro che non fanno parte del settore dell'ottica molto spesso confondono l'ipermetropia per presbiopia, dato che in entrambe le situazioni è la visione da vicino a risentirne; tratteremo, però, di questo difetto visivo dell'età senile nei prossimi post.
Tecnicamente nell'occhio ipermetrope i raggi luminosi provenienti dall'infinito vengono focalizzati dopo la retina e non su di essa come dovrebbe accadere; la causa è principalmente dovuta alla presenza di un bulbo oculare "corto" (ipermetropia assiale, vedi immagini allegate). Come accade per la miopia anche l'ipermetropia può manifestarsi associata all'astigmatismo.
Le cause di ipermetropia sono: la lunghezza del bulbo oculare più corta del normale; la curvatura della superficie del cristallino, inferiore alla norma o l'indice di rifrazione aumentato rispetto alla norma; l'assenza del cristallino (causa più rara), chiamata afachia.
L'occhio ipermetrope, entro certi limiti, riesce a correggere autonomamente il difetto tramite la capacità di messa a fuoco (l'accomodazione, abilità svolta dal cristallino). Questa compensazione tramite l'accomodazione del cristallino, può avvenire solo per ipermetropie basse e dipende dal grado di accomodazione disponibile che è massimo negli under 25 e diminuisce con il passare degli anni.
Infatti nei bambini e adolescenti, un certo grado di ipermetropia viene compensato, ma con l'avanzare dell'età si necessiterà di correzioni con lenti oftalmiche. Per questo motivo molti soggetti apparentemente emmetropi (privi di difetti visivi) in realtà sono ipermetropi lievi. Quindi, come abbiamo già detto, nei giovani le ipermetropie lievi possono non mostrare alcun sintomo e non richiedere nessun tipo di correzione.
L'ipermetropia lieve nei bambini è fisiologica; bisogna invece tenere sotto costante controllo l'ipermetropia media e elevata che si presenta nel periodo critico dello sviluppo psicofisico del bambino, che può comportare un rischio di ambliopia (occhio pigro) e una tendenza allo strabismo.
Ricordiamo che la presenza di frequenti mal di testa (cefalee) e affaticamenti visivi, durante lo studio per esempio, potrebbe essere segnale di un'ipermetropia non completamente corretta. L'ipermetropia può essere corretta con lenti oftalmiche da occhiali, lenti a contatto e interventi chirurgici; è sempre necessario rivolgersi allo specialista per conoscere e trattare i difetti visivi.