Non perdiamoci di vista
Il bambino è in grado di vedere già nel pancione?
La vista dei neonati si sviluppa già durante i primi otto mesi di gestazione e durante la ventottesima settimana di gestazione il feto sarà in grado di distinguere la luce dal buio
giovedì 10 ottobre 2019
12.41
Molto spesso ci chiediamo cosa e come si vede da bambini o addirittura nei primi giorni di vita; macchie sfuocate, chiazze di luce, una confusione grigiastra di colori in cui spicca il rosso: questo è ciò che vede un bambino quando apre per la prima volta gli occhi.
La vista del neonato si sviluppa nel corso dei primi otto mesi di vita. Gli occhi si formano molto presto durante la gravidanza, ma dall'inizio del secondo mese fino al settimo mese sono protetti dalle palpebre ben chiuse. A partire dalla ventottesima settimana di gestazione, il feto apre gli occhi e comincia a distinguere la luce dal buio. Quando la luce passa attraverso la parete addominale, viene percepita dal bambino come una tinta rossastra o viola.
Dopo la nascita, il neonato percepisce vagamente il mondo, vede da subito, ma in modo non ben definito. A differenza di quanto si pensava fino a non molti anni fa, e cioè che un bambino appena nato vedesse solo in bianco e nero, gli esperimenti più recenti hanno mostrato che ha la percezione, seppure limitata, di alcuni colori. Subito dopo la nascita, il piccolo impara ad esercitare i muscoli oculari per fissare quello che gli interessa, segue anche gli oggetti in movimento con gli occhi (il viso e le espressioni della mamma o i giochini sospesi sulla culla).
Nelle prime settimane di vita la vista non è ancora del tutto formata. Il neonato è miope, non riesce a vedere oltre la distanza di 30 cm, quindi riesce a vedere chiaramente quello che è a 20-25 cm di distanza dal suo viso, pian piano, con il passare dei giorni, migliora. L'acuità visiva nei primi giorni di vita è solo del 5% rispetto a quella di un adulto, vale a dire che tutto gli appare molto sfocato e che solo a distanza prossimale può riconoscere un volto.
Già a due mesi, un bambino è in grado di discriminare il rosso dal verde; a 3-4 mesi riconosce il blu e il giallo, purché siano di tonalità intensa; a sei mesi, poi, la visione dei colori e l'acuità visiva sono paragonabili a quelle di un adulto. La visione binoculare si sviluppa dalla nona settimana di vita: le informazioni fornite da entrambi gli occhi si fondono in una sola immagine e quindi il bambino può ora vedere anche oggetti fino ad otto metri di distanza. Da sei mesi in su la percezione della profondità è ancora più definita, il piccolo, infatti, dimostra sempre più interesse per ciò che lo circonda e cerca di interagire con ciò che vede. Dopodiché si è sviluppato anche il coordinamento tra i due occhi, che consente la visione stereoscopica e la percezione della profondità, anche se il sistema continua a migliorare, probabilmente fino ai dieci anni di età.
La vista del neonato si sviluppa nel corso dei primi otto mesi di vita. Gli occhi si formano molto presto durante la gravidanza, ma dall'inizio del secondo mese fino al settimo mese sono protetti dalle palpebre ben chiuse. A partire dalla ventottesima settimana di gestazione, il feto apre gli occhi e comincia a distinguere la luce dal buio. Quando la luce passa attraverso la parete addominale, viene percepita dal bambino come una tinta rossastra o viola.
Dopo la nascita, il neonato percepisce vagamente il mondo, vede da subito, ma in modo non ben definito. A differenza di quanto si pensava fino a non molti anni fa, e cioè che un bambino appena nato vedesse solo in bianco e nero, gli esperimenti più recenti hanno mostrato che ha la percezione, seppure limitata, di alcuni colori. Subito dopo la nascita, il piccolo impara ad esercitare i muscoli oculari per fissare quello che gli interessa, segue anche gli oggetti in movimento con gli occhi (il viso e le espressioni della mamma o i giochini sospesi sulla culla).
Nelle prime settimane di vita la vista non è ancora del tutto formata. Il neonato è miope, non riesce a vedere oltre la distanza di 30 cm, quindi riesce a vedere chiaramente quello che è a 20-25 cm di distanza dal suo viso, pian piano, con il passare dei giorni, migliora. L'acuità visiva nei primi giorni di vita è solo del 5% rispetto a quella di un adulto, vale a dire che tutto gli appare molto sfocato e che solo a distanza prossimale può riconoscere un volto.
Già a due mesi, un bambino è in grado di discriminare il rosso dal verde; a 3-4 mesi riconosce il blu e il giallo, purché siano di tonalità intensa; a sei mesi, poi, la visione dei colori e l'acuità visiva sono paragonabili a quelle di un adulto. La visione binoculare si sviluppa dalla nona settimana di vita: le informazioni fornite da entrambi gli occhi si fondono in una sola immagine e quindi il bambino può ora vedere anche oggetti fino ad otto metri di distanza. Da sei mesi in su la percezione della profondità è ancora più definita, il piccolo, infatti, dimostra sempre più interesse per ciò che lo circonda e cerca di interagire con ciò che vede. Dopodiché si è sviluppato anche il coordinamento tra i due occhi, che consente la visione stereoscopica e la percezione della profondità, anche se il sistema continua a migliorare, probabilmente fino ai dieci anni di età.