TTIP: una seconda globalizzazione?

Sul sito della Commissione europea, ci si può informare sul T.T.I.P. (Transatlantic Trade and Investment Partnership), partenariato tra UE ed USA che, tra i tanti presunti vantaggi del libero commercio e delle libertà d'investimento, fa luce sulla diffusione degli O.G.M. (Organismi Geneticamente Modificati) che vanno contro la normativa italiana, che ne vieta la produzione. Basta leggere qualcosa in più, infatti, per capire i lati negativi di questo trattato. Inoltre questo partenariato oltre a danneggiare l'Europa sicuramente porterà dei problemi nell' economia pugliese perché i nostri prodotti tipici come l'olio EVO oppure i nostri taralli non avranno più valore.

Dopo aver ascoltato alcuni agricoltori locali si può evincere la disinformazione a proposito del T.T.I.P. a causa della segretezza con la quale si sta operando. Quindi non riconosceremo più la qualità di un prodotto e la sua provenienza e mangeremo qualsiasi cosa. D'altronde, è proprio questo ciò che vogliono fare le multinazionali interessate: giocare sulla nostra ingenuità per guadagnare soldi a palate. Contro il T.T.I.P. sono sorte diverse associazioni come quella di Marco Bersani, 'STOP T.T.I.P.'che prova ad informare attraverso il suo blog e organizza manifestazioni di protesta in diverse piazze italiane. Cosa fare? L'unica soluzione è controllare le etichette, informarci se non ci dicono niente, perché è un nostro diritto sapere ciò che mangiamo.

Articolo redatto da Federico Zingaro, Nicola Sinisi