La salute vien mangiando
Uomo e obesità
Alto rischio cardiovascolare e calo del desiderio sessuale
lunedì 24 febbraio 2014
Pur nell'ambito di una sostanziale comunanza, uomo e donna si differenziano sotto molti aspetti di natura biochimica, fisiologica e nutrizionale. L'uomo vive in media sei anni in meno rispetto ad una donna. È più soggetto ad eventi quali infarto, ictus e diabete anche perché meno propenso a prendersi cura della propria salute, soprattutto ad assumere un'alimentazione corretta.
Stili di vita non idonei e sedentarietà portano nel tempo allo sviluppo di sovrappeso e obesità. Fate un esperimento: misuratevi la circonferenza vita all'altezza dell'ombelico. Se supera i 102 cm siamo in presenza di eccesso di adipe nel punto vita. Il tessuto adiposo intorno alla vita, definito grasso viscerale, è quello che influisce maggiormente sullo stato di salute perché condiziona negativamente i vasi sanguigni e gli ormoni. L'uomo obeso è esposto a rischi molto più elevati di ipertensione, infarto e ictus. Una conseguenza dell'eccesso ponderale è l'apnea ostruttiva del sonno, condizione che procura un intenso russamento e brevi periodi di sospensione della respirazione durante il sonno.
Il testosterone è un ormone maschile che svolge la propria funzione in più ambiti: rinforza la muscolatura, stimola la crescita dei peli, sostiene l'attività cerebrale, potenzia le ossa e procura il desiderio sessuale. Nei tessuti adiposi è contenuto un particolare enzima chiamato aromatasi. Quando l'uomo aumenta eccessivamente di peso fino a raggiungere l'obesità, i suoi tessuti adiposi respingono il testosterone e, tramite l'aromatasi, lo convergono in estrogeno che è un ormone femminile. Così oltre a ridursi la quantità di testosterone, la presenza dell'estrogeno ne ostacola ulteriormente la produzione. Ne consegue che il sovrappeso limita il desiderio sessuale e ostacola la funzione erettile. Con una riduzione del peso corporeo pari al 5-10% migliorano i livelli di testosterone, migliorando cosi i rischi infartuali ed ischemici.
Stili di vita non idonei e sedentarietà portano nel tempo allo sviluppo di sovrappeso e obesità. Fate un esperimento: misuratevi la circonferenza vita all'altezza dell'ombelico. Se supera i 102 cm siamo in presenza di eccesso di adipe nel punto vita. Il tessuto adiposo intorno alla vita, definito grasso viscerale, è quello che influisce maggiormente sullo stato di salute perché condiziona negativamente i vasi sanguigni e gli ormoni. L'uomo obeso è esposto a rischi molto più elevati di ipertensione, infarto e ictus. Una conseguenza dell'eccesso ponderale è l'apnea ostruttiva del sonno, condizione che procura un intenso russamento e brevi periodi di sospensione della respirazione durante il sonno.
Il testosterone è un ormone maschile che svolge la propria funzione in più ambiti: rinforza la muscolatura, stimola la crescita dei peli, sostiene l'attività cerebrale, potenzia le ossa e procura il desiderio sessuale. Nei tessuti adiposi è contenuto un particolare enzima chiamato aromatasi. Quando l'uomo aumenta eccessivamente di peso fino a raggiungere l'obesità, i suoi tessuti adiposi respingono il testosterone e, tramite l'aromatasi, lo convergono in estrogeno che è un ormone femminile. Così oltre a ridursi la quantità di testosterone, la presenza dell'estrogeno ne ostacola ulteriormente la produzione. Ne consegue che il sovrappeso limita il desiderio sessuale e ostacola la funzione erettile. Con una riduzione del peso corporeo pari al 5-10% migliorano i livelli di testosterone, migliorando cosi i rischi infartuali ed ischemici.