La salute vien mangiando
Una vera LIPIDemia
Grassi: ciò che conta è la qualità
lunedì 10 giugno 2013
Considerati i peggiori nemici della linea e della salute, bersaglio unico di diete ipolipidiche a protezione delle arterie e dei fianchi, responsabili del sovrappeso ormai dilagante, i grassi oggi vengono rivalutati e proposti in chiave differente. Perché i grassi non sono tutti uguali e, soprattutto, non sono tutti dannosi.
Quelli monoinsaturi presenti nell'olio extravergine d'oliva, e quelli polinsaturi presenti nell'olio di pesce e nelle noci sono essenziali per la nostra salute. Contribuiscono infatti a ridurre il colesterolo cattivo (LDL), aumentano quello buono (HDL). Perfino il colesterolo contenuto nelle tanto demonizzate uova risulta essere solo in parte legato al colesterolo ematico; infatti il colesterolo che circola nel nostro organismo è prodotto dal fegato in risposta ad un eccessivo introito di zuccheri.
I grassi che rimangono senza dubbio dannosi per il nostro organismo sono quelli saturi di origine animale (burro, lardo e carni grasse), che vanno consumati con moderazione, e gli oli vegetali di cui ne sono ricchi i prodotti da forno industriali come biscotti e merendine. Ridurre i grassi non significa quindi ridurre magari l'olio extravergine d'oliva che invece è ottimo per la nostra salute compensando con un maggiore introito di carboidrati raffinati e zuccheri che danneggiano cuore e arterie tanto quanto i grassi saturi.
È meglio uno snack teoricamente ipocalorico o una manciata di mandorle o noci? Decisamente le mandorle e le noci perché gli snack sono spesso salati e contengono i grassi nocivi utili per prolungare la conservazione del prodotto come i grassi idrogenati appartenenti alla categoria degli oli vegetali. L'idrogenazione è un processo utilizzato per trasformare gli oli dallo stato liquido a quello solido: il risultato è un prodotto che si conserva più a lungo con il conseguente vantaggio di garantirne la freschezza riducendo i costi di produzione. Molto spesso, però, durante l'idrogenazione catalitica dei grassi per renderli saturi, e quindi solidi, alcuni acidi grassi non vengono resi tali ma rimangono insaturi, divenendo però isomeri trans, e quindi potenzialmente dannosi. Ormai da anni si sa che i grassi trans sono nocivi per la salute, aumentando soprattutto il rischio cardiovascolare. La margarina è il grasso idrogenato per eccellenza. I grassi vegetali idrogenati vengono utilizzati nella preparazione di prodotti industriali come snack, patatine e pasta sfoglia. È bene sottolineare anche che tutto ciò che trovate in un comune menù da fast food è preparato con l'utilizzo di questo prodotto.
Attenzione alle etichette dei prodotti che acquistate: leggerle con attenzione è un primo passo verso una prevenzione attiva alle malattie cardiovascolari.
Quelli monoinsaturi presenti nell'olio extravergine d'oliva, e quelli polinsaturi presenti nell'olio di pesce e nelle noci sono essenziali per la nostra salute. Contribuiscono infatti a ridurre il colesterolo cattivo (LDL), aumentano quello buono (HDL). Perfino il colesterolo contenuto nelle tanto demonizzate uova risulta essere solo in parte legato al colesterolo ematico; infatti il colesterolo che circola nel nostro organismo è prodotto dal fegato in risposta ad un eccessivo introito di zuccheri.
I grassi che rimangono senza dubbio dannosi per il nostro organismo sono quelli saturi di origine animale (burro, lardo e carni grasse), che vanno consumati con moderazione, e gli oli vegetali di cui ne sono ricchi i prodotti da forno industriali come biscotti e merendine. Ridurre i grassi non significa quindi ridurre magari l'olio extravergine d'oliva che invece è ottimo per la nostra salute compensando con un maggiore introito di carboidrati raffinati e zuccheri che danneggiano cuore e arterie tanto quanto i grassi saturi.
È meglio uno snack teoricamente ipocalorico o una manciata di mandorle o noci? Decisamente le mandorle e le noci perché gli snack sono spesso salati e contengono i grassi nocivi utili per prolungare la conservazione del prodotto come i grassi idrogenati appartenenti alla categoria degli oli vegetali. L'idrogenazione è un processo utilizzato per trasformare gli oli dallo stato liquido a quello solido: il risultato è un prodotto che si conserva più a lungo con il conseguente vantaggio di garantirne la freschezza riducendo i costi di produzione. Molto spesso, però, durante l'idrogenazione catalitica dei grassi per renderli saturi, e quindi solidi, alcuni acidi grassi non vengono resi tali ma rimangono insaturi, divenendo però isomeri trans, e quindi potenzialmente dannosi. Ormai da anni si sa che i grassi trans sono nocivi per la salute, aumentando soprattutto il rischio cardiovascolare. La margarina è il grasso idrogenato per eccellenza. I grassi vegetali idrogenati vengono utilizzati nella preparazione di prodotti industriali come snack, patatine e pasta sfoglia. È bene sottolineare anche che tutto ciò che trovate in un comune menù da fast food è preparato con l'utilizzo di questo prodotto.
Attenzione alle etichette dei prodotti che acquistate: leggerle con attenzione è un primo passo verso una prevenzione attiva alle malattie cardiovascolari.