La salute vien mangiando
Occhio al brindisi
I brindisi non sono tutti uguali
lunedì 24 dicembre 2012
10.02
È iniziato il countdown. Gli interminabili auguri che caratterizzano questo periodo dell'anno iniziando con un Buon Natale e terminando con un Buon Anno fra poche ore imperverseranno le nostre giornate. Per non sbagliare i brindisi più importanti dell'anno e per non farsi trovare impreparati nella scelta dei vini spumanti da accompagnare durante i pranzi e cenoni delle festività, occhio alla scelta delle bollicine che delizieranno questi bei momenti. Per i non intenditori non c'è alcuna differenza ma attenzione, non fatevi sentire da chi invece di spumanti se ne intende. I vini spumanti vengono prodotti seguendo due tipi di metodi.
Con il metodo Classico o Champenoise vengono prodotti spumanti da vitigni come Chardonnay e Pinot e i migliori provengono dal Trentino e dalla Franciacorta. Al vino precedentemente imbottigliato viene aggiunto liquore di tiraggio, uno sciroppo costituito da lieviti, zucchero e sali nutritivi che serve a favorire una seconda fermentazione. Successivamente le stesse bottiglie vengono conservate per lunghi periodi ( 1-4 anni) in ambienti caratterizzati da basse temperature per consentire la "presa di spuma", cioè la formazione di anidride carbonica e alcol etilico. Lo spumante per eccellenza quindi riposa in cantina per anni dopo la vendemmia prima di essere messo in commercio; da qui la sua complessità ed il tipico profumo intenso dei lieviti. Il grado di invecchiamento, la quantità di zucchero in esso contenuto e la prevalenza di uve nere o bianche impiegate nella vinificazione sono solo alcune delle caratteristiche da considerare per poter indicare lo spumante più idoneo da accompagnare durante i pasti. Spesso proposto miscelato con spremute di frutta o altre bevande, lo spumante è ottimo per accompagnare antipasti e portate leggere a base di pesce, carni bianche oppure vegetariane; le varianti più zuccherine sono indicate a fine pasto accompagnando magari panettone o pandoro.
Con il metodo Martinotti o Charmat vengono prodotti spumanti derivanti da vitigni molto profumati e aromatici come il moscato e la glera da cui si ottiene l' onnipresente prosecco prodotto nella zona di Valdobbiadene e Conegliano. Ed è proprio quest'ultimo che ha ormai conquistato il podio confermandosi un'ottima alternativa alle ormai celebri bollicine francesi per un brindisi spumeggiante. Si differenzia dal metodo precedente perché la seconda fermentazione non avviene nelle bottiglie ma in un contenitore denominato autoclave per periodi molto più brevi. Il prosecco è divenuto ormai celebre per la sua estrema versatilità e semplicità, caratterizzato da freschezza e profumo. Con il suo colore giallo paglierino, servito in calici ad una temperatura compresa tra gli 8 e 10, è uno vino spumante che si presta a molteplici occasioni di consumo. Dall'aperitivo al dessert, può allietare i momenti più informali in compagnia dei vostri amici oppure essere gustato durante una serata romantica. A voi la scelta. Occhio ai prezzi: non fidatevi di super offerte che vi offrono vini spumanti blasonati a costi bassi. Se il vostro budget non è tra i più ricchi puntate su un buon prosecco o un ottimo vino piuttosto che un mediocre spumante metodo classico. Attenzione alla linea e non solo: un flûte di un vino spumante vi regala in media 70-80 kcal con una gradazione alcolica minima del 11%.
Buon feste a tutti e fate in modo che i vostri brindisi siano rigorosamente Made in Italy.
Con il metodo Classico o Champenoise vengono prodotti spumanti da vitigni come Chardonnay e Pinot e i migliori provengono dal Trentino e dalla Franciacorta. Al vino precedentemente imbottigliato viene aggiunto liquore di tiraggio, uno sciroppo costituito da lieviti, zucchero e sali nutritivi che serve a favorire una seconda fermentazione. Successivamente le stesse bottiglie vengono conservate per lunghi periodi ( 1-4 anni) in ambienti caratterizzati da basse temperature per consentire la "presa di spuma", cioè la formazione di anidride carbonica e alcol etilico. Lo spumante per eccellenza quindi riposa in cantina per anni dopo la vendemmia prima di essere messo in commercio; da qui la sua complessità ed il tipico profumo intenso dei lieviti. Il grado di invecchiamento, la quantità di zucchero in esso contenuto e la prevalenza di uve nere o bianche impiegate nella vinificazione sono solo alcune delle caratteristiche da considerare per poter indicare lo spumante più idoneo da accompagnare durante i pasti. Spesso proposto miscelato con spremute di frutta o altre bevande, lo spumante è ottimo per accompagnare antipasti e portate leggere a base di pesce, carni bianche oppure vegetariane; le varianti più zuccherine sono indicate a fine pasto accompagnando magari panettone o pandoro.
Con il metodo Martinotti o Charmat vengono prodotti spumanti derivanti da vitigni molto profumati e aromatici come il moscato e la glera da cui si ottiene l' onnipresente prosecco prodotto nella zona di Valdobbiadene e Conegliano. Ed è proprio quest'ultimo che ha ormai conquistato il podio confermandosi un'ottima alternativa alle ormai celebri bollicine francesi per un brindisi spumeggiante. Si differenzia dal metodo precedente perché la seconda fermentazione non avviene nelle bottiglie ma in un contenitore denominato autoclave per periodi molto più brevi. Il prosecco è divenuto ormai celebre per la sua estrema versatilità e semplicità, caratterizzato da freschezza e profumo. Con il suo colore giallo paglierino, servito in calici ad una temperatura compresa tra gli 8 e 10, è uno vino spumante che si presta a molteplici occasioni di consumo. Dall'aperitivo al dessert, può allietare i momenti più informali in compagnia dei vostri amici oppure essere gustato durante una serata romantica. A voi la scelta. Occhio ai prezzi: non fidatevi di super offerte che vi offrono vini spumanti blasonati a costi bassi. Se il vostro budget non è tra i più ricchi puntate su un buon prosecco o un ottimo vino piuttosto che un mediocre spumante metodo classico. Attenzione alla linea e non solo: un flûte di un vino spumante vi regala in media 70-80 kcal con una gradazione alcolica minima del 11%.
Buon feste a tutti e fate in modo che i vostri brindisi siano rigorosamente Made in Italy.