La salute vien mangiando
La macinazione del frumento
Farina di frumento tenero e duro
lunedì 18 novembre 2013
11.05
La farina di frumento è prodotta dalla macinazione del frumento o grano. Le due farine di frumento più comuni che si ottengono dalla macinazione sono la farina di frumento tenero (Triticum vulgare) e la farina di frumento duro o semola (Triticum durum).
La farina di grano tenero, bianca, solitamente viene impiegata nella panificazione e nella produzione di prodotti lievitati, come i dolci (torte, biscotti, brioches) o le pizze, ma anche nella produzione di pasta fresca e pasta all'uovo.
La farina di frumento duro è riconoscibile dal colore giallo intenso che dona ai prodotti derivati un colore più scuro rispetto ai prodotti fatti con farina di grano tenero. Si differenzia da quello tenero per il contenuto di proteine lievemente superiore, ma soprattutto per i prodotti della macinazione: infatti è utile sia per la panificazione che per la produzione di pasta secca. Rimacinando la semola una seconda volta si ottiene la semola rimacinata, chiamata anche farina di grano duro, che viene impiegata per la produzione del pane casereccio, tipico delle regioni dell'Italia meridionale.
La farina di grano tenero, bianca, solitamente viene impiegata nella panificazione e nella produzione di prodotti lievitati, come i dolci (torte, biscotti, brioches) o le pizze, ma anche nella produzione di pasta fresca e pasta all'uovo.
La farina di frumento duro è riconoscibile dal colore giallo intenso che dona ai prodotti derivati un colore più scuro rispetto ai prodotti fatti con farina di grano tenero. Si differenzia da quello tenero per il contenuto di proteine lievemente superiore, ma soprattutto per i prodotti della macinazione: infatti è utile sia per la panificazione che per la produzione di pasta secca. Rimacinando la semola una seconda volta si ottiene la semola rimacinata, chiamata anche farina di grano duro, che viene impiegata per la produzione del pane casereccio, tipico delle regioni dell'Italia meridionale.