La salute vien mangiando
Gravidanza tra benessere e salute
Gli alimenti banditi durante il periodo gestazionale
lunedì 6 maggio 2013
La gravidanza è un periodo in cui si è più motivati a seguire uno stile di vita sano ed equilibrato dal quale sia la mamma che il nascituro possono trarre vantaggio. L'alimentazione corretta rappresenta uno dei fattori determinanti che possono influenzare la salute della mamma e l'accrescimento del feto: quantità e qualità del cibo vanno scrupolosamente controllate. L'alimentazione in gravidanza non deve essere poi cosi differente rispetto a quella seguita negli altri periodi della nostra vita con la differenza che l'apporto calorico deve essere leggermente più alto e che è necessario introdurre alcuni alimenti ritenuti indispensabili per il corretto sviluppo fetale. Questo non vuol dire giustificare alcuni incrementi quantitativi con detti popolari secondo cui una donna gravida deve mangiare per due.
L'incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento, nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 11 - 12 Kg; se si è invece sovrappeso dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso è possibile avere un incremento di peso compreso tra 14 e 16 Kg. L'eccessivo aumento di peso durante la gravidanza aumenta il rischio di poter sviluppare diabete gestazionale con conseguente anomalia nella crescita del feto e comparsa di diabete di tipo 2 nella madre e la gestosi, che si manifesta con ipertensione e proteinuria.
Più che concentrarci sugli alimenti che possono essere assunti durante il periodo gestazionale, soffermiamoci invece su quelli che devono essere ridotti o meglio eliminati dalla propria dieta. Al bando carni e pesci crudi a causa di eventuali contaminazioni batteriche e del rischio di poter contrarre toxoplasmosi o salmonella. Anche le carni e i pesci conservati vanno eliminati perché possono essere contaminati dal batterio responsabile della listeriosi, una malattia infettiva che potrebbe causare disagi al nascituro. I pesci a più elevata concentrazione di mercurio andrebbero evitati in quanto tale sostanza è stata legata a possibili danni all'encefalo del feto. Uova crude e alimenti che le contengono non dovrebbero essere consumati per evitare il rischio di esporsi ad un'infezione da salmonella. Attenzione quindi alla maionese e ad altre salse e creme preparate con questi ingredienti. Formaggi a crosta bianca devono essere consumati con attenzione per via della possibilità di contrarre la listeriosi. I rischi diminuiscono se consumati dopo una lunga cottura. Lo stesso vale per il latte non pastorizzato e i suoi derivati che potrebbero essere veicolo dello stesso batterio. Per questo motivo è consigliabile consumare durante la gravidanza esclusivamente latte pastorizzato. Attenzione alla frutta e alla verdura non ben lavata, compresa quella confezionata e pronta all'uso. Frutta e verdura dovranno essere sempre lavate in maniera estremamente accurata in modo da evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi.
Auguri a tutte le future mamme.
L'incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento, nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 11 - 12 Kg; se si è invece sovrappeso dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso è possibile avere un incremento di peso compreso tra 14 e 16 Kg. L'eccessivo aumento di peso durante la gravidanza aumenta il rischio di poter sviluppare diabete gestazionale con conseguente anomalia nella crescita del feto e comparsa di diabete di tipo 2 nella madre e la gestosi, che si manifesta con ipertensione e proteinuria.
Più che concentrarci sugli alimenti che possono essere assunti durante il periodo gestazionale, soffermiamoci invece su quelli che devono essere ridotti o meglio eliminati dalla propria dieta. Al bando carni e pesci crudi a causa di eventuali contaminazioni batteriche e del rischio di poter contrarre toxoplasmosi o salmonella. Anche le carni e i pesci conservati vanno eliminati perché possono essere contaminati dal batterio responsabile della listeriosi, una malattia infettiva che potrebbe causare disagi al nascituro. I pesci a più elevata concentrazione di mercurio andrebbero evitati in quanto tale sostanza è stata legata a possibili danni all'encefalo del feto. Uova crude e alimenti che le contengono non dovrebbero essere consumati per evitare il rischio di esporsi ad un'infezione da salmonella. Attenzione quindi alla maionese e ad altre salse e creme preparate con questi ingredienti. Formaggi a crosta bianca devono essere consumati con attenzione per via della possibilità di contrarre la listeriosi. I rischi diminuiscono se consumati dopo una lunga cottura. Lo stesso vale per il latte non pastorizzato e i suoi derivati che potrebbero essere veicolo dello stesso batterio. Per questo motivo è consigliabile consumare durante la gravidanza esclusivamente latte pastorizzato. Attenzione alla frutta e alla verdura non ben lavata, compresa quella confezionata e pronta all'uso. Frutta e verdura dovranno essere sempre lavate in maniera estremamente accurata in modo da evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi.
Auguri a tutte le future mamme.